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C’è una famosa frase di Armando Testa che dice:

“La parola sintesi per me è legge: sia che io dipinga, sia che io scriva, sia che io parli. Non mi stanco mai di citare la frase di Mies Van Der Rohe “Nel meno c’è il più”. C’è solo un caso in cui vorrei tradire la sintesi: la vita, uno spazio di tempo troppo breve per esprimere tutta la creatività dell’uomo”

È proprio con questa famosa citazione che si apre la mostra “Tutti gli “ismi” di Armando Testa” visitabile presso i Musei Reali di Torino presso la Sala Chiablese dal 25 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019 e dedicata al famoso pubblicitario.
Definire Armando Testa “pubblicitario” probabilmente in realtà è riduttivo. Era infatti un’artista a 360° gradi. E come tutti i creativi era un misto di genio e sregolatezza. Cercava di riportare l’arte dei grandi pittori che amava e stimava come Picasso, Mondiran e Cage all’interno delle sue opere.

Il viaggio di oggi è un viaggio nella creatività, nell’arte e nella capacità di suscitare emozioni attraverso una semplice immagine o magari con un video di soli pochi secondi.

Quindi zaino in spalla e… si parte!

CONSIGLI DI VIAGGIO

Per evitare lunghe file, ti conviene andare a vedere la mostra nel primo pomeriggio o in mattinata. In questo modo si evita il pagamento di commissioni aggiuntive di pre-vendita sui biglietti.

Pubblicità Facis firmata Armando Testa
Pubblicità Facis firmata Armando Testa

“Tutti gli “ismi” di Armando Testa”. Armando Testa opere e manifesti

Partiamo con ordine.
“Perché è stato scelto proprio questo titolo per la mostra?”
Questa è la prima domanda che mi sono posta mentre ero in attesa di entrare.
Tutte le opere realizzate da Armando Testa sono manifesti, caroselli, sculture e dipinti che mettono in luce i principali “ismi” del Novecento. Fra questi ci sono infatti il Futurismo, l’Astrattismo, il Surrealismo e il Dadaismo. Tutte correnti artistiche che il pubblicitario ha portato all’interno dei suoi capolavori.

La mostra presente a Torino propone le più grandi creazioni del famoso artista, accompagnando le pubblicità più conosciute a interviste realizzate dalla Rai ed estratti dei celebri spot.
Adoro questo tipo di impostazione perché puoi sentire e conoscere direttamente il pensiero dell’autore. Ho la sensazione di vivere più a fondo ed essere maggiormente coinvolta nella mostra.
Nell’esposizione inoltre si possono vedere i modellini tridimensionali utilizzati per Caballero e Carmencita, le due mascotte della pubblicità Lavazza, i gelati Sammontana e l’ippopotamo Pippo usato da Lines.
Fra i suoi manifesti più famosi spuntano Carpano Punt e Mes che celebrano il famoso Vermuth, la Facis con i suoi completi da uomo realizzati su misura, il rinoceronte della Esso che esprime la massima potenza del carburante.
Un carosello di pubblicità che si muove lungo le sale, fatto di colori e vivaci motivi.

Sono opere che testimoniano l’Italia dell’epoca, in un momento di forte ripresa dopo la Guerra e di boom economico.
L’obiettivo è vendere, creando una réclame attenta solo al prodotto, diversa anni luce da quello che noi conosciamo oggi.
Sono espressioni che adesso fanno anche un po’ sorridere per la loro semplicità, ma proprio all’interno di questa semplicità risiede la genialità della creazione.

Armando Testa
Armando Testa

Armando Testa biografia

Armando Testa nacque a Torino il 23 ottobre del 1917. Dopo aver studiato presso la Scuola tipografica Vigliardi-Paravia, iniziò la sua carriera nel 1946, quando fondò a Torino il primo studio grafico, trasformato 10 anni dopo in agenzia pubblicitaria.
Durante questi anni, l’attività si ampliò e oltre alla parte grafica, si occupò anche della realizzazione di spot pubblicitari per la televisione.
Nel 1989 venne nominato “Honor laureate” dall’Università di Fort Collins in Colorado.
Armando Testa si è legato a famosissimi brand come Lavazza, il digestivo Antonetto, la birra Peroni, i cappelli Borsalino, l’abbigliamento Facis, l’olio Sasso, il Punt e Mes, la Pirelli, Saiwa, Citterio, Sanbitter, Esso, Galbani, Martini & Rossi.
Morirà nella sua città natale il 20 marzo del 1992.

Carmencita e Caballero le mascotte dello spot Lavazza firmate Armando Testa
Carmencita e Caballero le mascotte dello spot Lavazza firmate Armando Testa

Armando Testa: le pubblicità Lavazza e l’ippopotamo Pippo

Una risata sorge infatti spontanea quando vedi l’ippopotamo Pippo che cerca di scappare da 4 temibili fantasmi (in realtà 4 semplici ragazzi che vogliono solo divertirsi alle sue spalle) o dell’amore incondizionato fra Carmcencita e Caballero, le due mascotte made in far west della Lavazza.

Guardate questo video del 1966 e ditemi se anche a voi non scappa un sorriso vedendolo!

L’agenzia pubblicitaria

L’Agenzia pubblicitaria Armando Testa opera in Italia da più di 60 anni continuando ad ammaliare e stupire i propri spettatori.

Oggi, per fatturato e attività, è ancora una fra le prime in Italia, con sedi a Torino, Milano e Roma.

A queste se ne aggiungono cinque in Europa (Bruxelles, Francoforte sul Meno, Londra, Madrid e Parigi) e collegamenti operativi con agenzie creative indipendenti di Stati Uniti, Canada, America del Sud, Europa dell’Est ed Estremo Oriente.

Conclusione

“Tutti gli “ismi” di Armando Testa” è un autentico inno alla creatività e cerca di stimolare continuamente la vostra fantasia.
È una mostra adatta a tutti: sia per le persone un po’ più anziane che hanno visto direttamente nel celebre Carosello quelle pubblicità e vogliono “rinfrescarsi” la memoria, sia per i più giovani che vogliono fare un tuffo nel passato.
Ho trovato un po’ caro il biglietto (12,00 euro), ma credo anche che per una volta sia una spesa fattibile.
Girovagate fra le vecchie stampe pubblicitarie, le sculture all’avanguardia e lasciatevi coinvolgere e assorbire dalla fantasia di un incredibile artista.

Ogni immagine suscita un’emozione, un ricordo, una sensazione. È impossibile rimanere indifferenti di fronte e tanta creatività e amore per l’arte.
Amore che traspare direttamente dalle creazioni di Armando Testa.
Lasciate qui di seguito un commento, raccontandomi le vostre impressioni e, per chi ha visto la mostra, le emozioni e i ricordi che quelle lontane immagini sono riuscite a richiamare nei meandri della vostra memoria.

Pippo l'ippopotamo Armando Testa
Io e l'ippopotamo Pippo, mascotte della linea Lines

CONSIGLI DI VIAGGIO

Palazzo Chiablese si trova in pieno centro a Torino, zona ZTL. Se decidi di andare in macchina, per evitare di incorrere in multe, puoi parcheggiare lungo Corso San Maurizio e poi procedere a piedi attraverso i Giardini Reali, fino a Piazza Castello e alla Piazzetta Reale.

Informazioni utili

Nome completo: Tutti gli “ismi” di Armando Testa
Quando: La mostra sarà visitabile dal 25 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019 dalle 10.00 alle 19.00.
Prezzo:

  • Intero: € 12,00
  • Ridotto: € 6,00
    Dove: Musei Reali di Torino presso la Sala Chiablese, Piazzetta Reale 1, Torino - Italia
    Come arrivare:
  • In tram e autobus scedndere alla fermata:
    • 472 Castello in Piazza Castello
    • 423 Duomo – Polo Reale in Via XX Settembre
    • 204 XI Febbraio in Corso XI Febbraio.
  • In treno:
    • Stazione di Porta Nuova (15 minuti a piedi) Dalla stazione attraversare corso Vittorio Emanuele II e proseguire su via Roma fino a Piazza Castello
    • Stazione di Porta Susa (20 minuti a piedi) Usciti dalla stazione percorrete Via Cernaia e proseguite per Via Pietro Micca no a Piazza Castello
    • In auto: Dall’uscita autostradale o dalla tangenziale seguire le indicazioni per il centro città. I Musei Reali si trovano in un’area ZTL centrale con particolari restrizioni alla circolazione delle auto. È vietato il passaggio delle auto in Via XX Settembre e Via Pietro Micca, riservate al trasporto pubblico. In Via Po, Piazza Castello e Viale dei Partigiani è vietato l’accesso dalle 7.30 alle 10.30. Corso Regina Margherita e Corso San Maurizio sono ad accesso libero tutto il giorno.
    Sito web: museireali.beniculturali.it

  • Dove soggiornare

    Hotel Chelsea

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