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Home » 3 passeggiate fra i laghi alpini della Val di Susa
Una delle cose che amo di più fare durante le lunghe giornate estive è andare a passeggiare in montagna.
Questa volta voglio portarti alla scoperta di tre laghi, situati a due passi da Torino, che ho avuto l’opportunità di conoscere durante le mie ultime uscite.
Sono uno più bello dell’altro e tutti facilmente raggiungibili.
Leggi l’articolo fino in fondo perché il lago più bello e particolare è proprio l’ultimo! (Ehi, adesso che te l’ho detto però non barare, andando a vedere subito quello e saltando gli altri due!)
Per ogni escursione ho voluto riportati alcune informazioni che potrebbero tornarti utili nell’organizzazione della tua gita. Ti indicherò come raggiungere il lago, il livello di difficoltà del percorso e quali ostacoli potresti incontrare in modo da arrivare preparato.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Prima di partire è bene avere con sé tutto il materiale che potrebbe servirti durante la tua escursione. In questo modo eviterai di dimenticare qualche cosa che potrebbe rivelarsi fondamentale o prevenire eventuali problemi (ad esempio, scarpe non adeguate che potrebbero portare vesciche o distruggerti i piedi!)
Prima regola: prepara lo zaino la sera prima e non la mattina stessa della tua escursione! Correrai meno il rischio di dimenticarti qualcosa.
Qui di seguito ti riporto la mia personale lista delle cose-che-non-possono-assolutamente-mancare-per-andare-in-montagna!
Lo zaino deve essere capiente, robusto e allo stesso tempo leggero.
Trovo perfetti i classici panini preparati il giorno stesso prima della partenza, ma anche la pizza bianca o rossa non è male! Non dimenticare di aggiungere abbondante frutta!
Porta con te una bella bottiglia da almeno un litro e mezzo. Per tenerla fresca io uso due diverse tecniche: utilizzo una borraccia termica in grado di mantenere l’acqua bella fredda o, in alternativa, la sera prima di partire metto la bottiglia nel congelatore.
Durante la notte questa ghiaccia completamente e il giorno successivo inizierà a sciogliersi, mantenendo però un blocco centrale ghiacciato che vi permetterà di avere l’acqua fresca tutto il giorno. Provare per credere!
Non potranno mai mancare perché ti aiuteranno nel caso di cali di zuccheri. Se soffri di pressione bassa come la sottoscritta la liquirizia è perfetta! Io uso le caramelline Golia . Sono piccole, confezionate una ad una e sono perfette nel caso in cui dovesse scendervi la pressione per lo sforzo eccessivo o il cambio di altezza. Dopo averne mangiata una, ti basteranno un paio di minuti e tornerai più in forma di prima!
La scelta delle scarpe giuste è fondamentale.
In questo caso non guardare la moda o “con che maglia potrebbe abbinarsi”, ma pensa solo alla comodità. Per le scarpe ti consiglio di andare in un negozio specializzato che saprà consigliarti i modelli migliori.
Io mi sono trovata molto bene con Salomon e Lomer.
Lo ammetto: per tantissimo tempo io sui bastoncini da trekking ero molto dubbiosa.
Quando vedevo qualcuno che li utilizzava, li guardavo molto perplessa perché non ne capivo l’utilità. Poi un giorno un amico me li ha fatti provare e ho rivisto completamente la mia posizione!
Sono fondamentali soprattutto nei momenti più impegnativi e ti semplificheranno notevolmente la vita!
Se non l’hai già fatto, scarica anche due applicazioni per il cellulare che potrebbero tornarti utili: Georesq e View Ranger.
La prima ha l’obiettivo di garantire la tua sicurezza durante un’escursione. Grazie ad essa infatti si può verificare la posizione, tracciare gli spostamenti e mandare una richiesta di aiuto (SOS) al Soccorso Alpino con le tue coordinare precise.
La seconda invece contiene una vera e propria mappa di tutti i percorsi e sentieri di montagna.
Hai fatto tutto?! Bene, allora possiamo partire!
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Il primo dei tre laghi che conosceremo oggi è il lago Orfù. È vicino a Oulx, nella frazione Gad, in Val di Susa a circa 80 km da Torino.
Il lago si trova a 1060 mt d’altezza e offre una vista mozzafiato delle montagne. È difficile rimanere indifferenti di fronte alla limpidezza delle sue acque che tendono al verde.
Può essere raggiunto facilmente in macchina percorrendo una strada sterrata, ma io ti consiglio di lasciare l’auto appena finisce il tratto asfaltato e poi continuare a piedi.
Per raggiungere il lago, camminerai lungo una strada circondata da pini. Presta attenzione alla loro sommità: presto vedrai numerosi alberi di vischio!
Dal lago si diramano numerose passeggiate che possono essere fatte da chiunque (anche dai pigroni come me!).
Sono facili e poco impegnative. I sentieri sono molto larghi e possono essere affrontati con facilità.
Dei tre, questo è l’unico ad essere dotato di un punto ristoro e un’area pic nic con barbecue per fare le grigliate.
È inoltre possibile affittare un lettino da mettere sulla spiaggetta o un pedalò con cui girare lungo il lago.
Tempo necessario per raggiungere il lago: circa 15 minuti
Non dimenticare di portare sempre con te i bastoncini da trekking.
Questi della Salewa sono fantastici: robusti e resistenti per affrontare anche i sentieri più impegnativi!
Ho scoperto che questo lago in realtà presenta una storia molto curiosa!
Facciamo un salto indietro nel tempo. Siamo negli anni ’80 ed è appena iniziata la costruzione dell’autostrada Torino-Bardonecchia. Sono iniziati gli scavi per costruire la nuova strada quando, proprio durante i lavori, viene scoperta una falda acquifera sottostante.
Questa si allarga fino a formare un lago che viene ribattezzato appunto Orfù, come la zona in cui si trova!
Per arrivare al Lago Orfù occorre imboccare l’autostrada A32/E70 in direzione Bardonecchia/Frejus. Si prosegue lungo l’autostrada per oltre 50 km e poi si prende l’uscita 7-Oulx Est. Ti troverai di fronte a uno svincolo Torino/Exilles/Salbertrand/Parco Gran Bosco. Svolta a destra e guida in direzione SS24 verso Salbertrand.
Lungo quest’ultima parte del percorso troverai dei cartelli che ti indicheranno la direzione per il Lago di Orfù.
Dal Lago Orfù puoi organizzare anche numerose altre escursioni.
Il lago si trova infatti a due passi dal Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand. Qui le spesso vengono organizzate passeggiate tematiche con le guide del parco che ti porteranno alla scoperta della natura che caratterizza queste zone.
Consulta il sito web del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand per conoscere tutti gli appuntamenti.
A circa 10 minuti di auto dal lago potrai visitare anche la cittadina di Oulx, piccola e molto caratteristica.
A circa mezz’ora di macchina si trova invece il Forte di Exilles, un forte costruito a fini militari fra la metà del 1300 e il 1800. Leggenda vuole che all’interno di questa fortezza sia stato imprigionato anche un uomo conosciuto come “La Maschera di Ferro”.
Per le mie passeggiate in montagna io mi sono trovata molto bene con queste Salomon!
Quali sono le tue preferite?
Seconda tappa del mio viaggio alla scoperta dei laghi più belli della Val di Susa, è il Lago Nero, così chiamato proprio per il colore scuro delle sue acque.
Collocato nella frazione Bousson sopra Cesana, può essere raggiunto in auto o a piedi e si trova a un’altezza di 2020 mt.
Siccome amo complicarmi la vita da sola, ho deciso di fare il percorso a piedi, lasciando l’automobile nel primo parcheggio disponibile.
Il percorso per raggiungere il lago Nero è piuttosto impegnativo (è considerato un sentiero rosso) e ci vogliono circa 3 ore da quando si lascia l’automobile a quando si raggiunge il lago.
Ammetto che io stessa ho avuto un po’ di difficoltà. Mi sono dovuta fermare più volte lungo il tragitto per riprendere fiato.
Il sentiero è spesso ripido e a volte un po’ stretto. In questo caso i bastoncini da trekking si riveleranno fondamentali!
Nonostante sia piuttosto impegnativo, il percorso è ben segnalato grazie appositi cartelli in legno che troverai lungo il cammino.
Tempo necessario per raggiungere il lago: circa 3 ore.
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A darvi il benvenuto al Lago Nero, troverete il bellissimo rifugio in pietra della Brigata Alpina Taurinenese.
Scavallando la collina, leggermente più in basso, davanti a te si aprirà maestoso il Lago Nero!
Tutt’intorno è racchiuso da pini e una fitta vegetazione.
Queste immagini valgono sicuramente più di mille parole.
Non è meraviglioso?!
Per arrivare al Lago Nero occorre imboccare l’autostrada A32/E70 in direzione Pierremenaud Oulx. Si prosegue lungo l’autostrada per oltre 70 km e poi si prende l’uscita 9-Oulx Circ.ne. Imbocca la SS24 in direzione di SP215 a Bousson. Ci vorranno circa 15 minuti.
Parcheggia l’automobile nel primo parcheggio che trovi all’altezza di Via Ernesto Beraud e da lì inizia il tuo percorso a piedi.
Da lì segui le indicazioni verso il Lago Nero che troverai lungo il percorso.
Il sentiero per raggiungere il lago Nero è ricco d’acqua e poco prima di raggiungere la meta finale è presente una fontana da cui si può attingere acqua fresca.
Questo è molto importante, ma non dimenticare di portarne con te prima della partenza.
La terza e ultima escursione è quella del Lago Verde.
Questo è in assoluto il mio preferito! Si trova in Valle Stretta, sopra Bardonecchia, al confine fra Francia e Italia.
Il nome di questo lago è legato proprio al colore delle sue acque: un verde smeraldo intenso e bellissimo!
Questo percorso è piuttosto semplice e poco impegnativo. Considera che il giorno prima le mie gambe erano ancora molto doloranti vista la passeggiata al Lago Nero e sono riuscite a reggere senza problemi!
Anche in questo caso si può raggiungere la Valle Stretta in macchina, dopo aver lasciato Bardonecchia, e continuare a piedi lungo la strada asfaltata e poi, successivamente, su un percorso sterrato molto largo.
Il sentiero si arrampica dolcemente lungo la montagna e la salita non è mai eccessivamente ripida.
Segui i numerosi cartelli presenti lungo il cammino e non potrai sbagliare direzione.
L’unico pezzo un po’ più difficile è la discesa presente poco prima dell’arrivo. Il terreno è molto brullo e si corre il rischio di scivolare. Andando piano e facendo attenzione però non avrai difficoltà.
Rispetto ai precedenti, il Lago Verde è molto più piccolo, ma i suoi colori ti lasceranno senza fiato.
Osservando attentamente l’acqua dalle sponde del lago potrai notare tanti piccoli pesci che nuotano indisturbati.
Tempo necessario per raggiungere il Lago Verde: circa 45 minuti.
Se i colori del Lago Verde ti hanno affascinato com’è successo a me, probabilmente ti starai chiedendo come arrivarci.
Per arrivare al Lago Verde occorre imboccare l’autostrada A32/E70 in direzione D216 Fourneaux (Francia). Si prosegue lungo l’autostrada per oltre 95 km e poi si prende l’uscita verso Bardonecchia. Da qui si prosegue per Melezet e Les Arnaud, fino alla frontiera italo-francese
Segui la strada principale e lascia la macchina lungo uno dei tanti spiazzi disponibili.
Per raggiungere il Lago Verde si passa attraverso due piccole borgate composte da un gruppo di case in pietra e due rifugi: Re Magi e Terzo Alpini. Qui è possibile rifocillarsi con un bel pranzo dopo aver terminato l’escursione.
Il piatto forte? Polenta e spezzatino!
Questi sono tre dei miei laghi preferiti in Val di Susa. Percorsi perfetti da fare in compagnia dei propri amici (a due e quattro zampe!).
Tu ne conosci altri?
Lasciami un commento qui di seguito!
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Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
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