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Home » A passeggio per la Svizzera: panorami mozzafiato, paesaggi alpini e festival | Intervista con Elena G.
Oggi siamo in compagnia di Elena, una delle mie migliori amiche e compagna di banco ai tempi delle scuole superiori.
Anche lei, come Giulia, istruttrice di sub alle Maldive di cui avevamo parlato un po’ di tempo fa, ha deciso di lasciare l’Italia per poter portare avanti la sua grande passione!
Dopo aver terminato l’esame di maturità, Elena ha deciso di proseguire gli studi all’università di Torino iscrivendosi alla facoltà di Chimica per l’industria farmaceutica e in seguito si è trasferita in Svizzera per lavorare e inseguire l’amore della sua vita.
In questa intervista ci racconterà com’è la sua nuova vita nel Canton Ticino, quali sono state le difficoltà iniziali, ma anche gli aspetti positivi che ha conosciuto cambiando Paese e quali sono i luoghi da visitare in questa zona.
Dopo aver fatto questa premessa è giunto il momento di conoscere meglio Elena e la sua storia.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Elisa: Allora Elena, partiamo dall’inizio. Che cos’è che ti ha portata in Svizzera? Potresti raccontarci le motivazioni che ti hanno portata a lasciare l’Italia?
Elena: Mi sono trasferita in Ticino ormai quasi 4 anni fa, innanzitutto per seguire l’amore 🙂
Infatti il mio ragazzo viveva a Lugano già da un anno e io in quel periodo facevo spesso la spola nel fine settimana tra Piemonte e Lugano.
È inutile dire che già durante quell’anno la città di Lugano mi aveva conquistata per i suoi panorami stupendi lungo il lago e per la sua eleganza. Era come essere in vacanza a un paio di ore da casa!
Il secondo motivo è stato indubbiamente quello lavorativo, avendo fatto studi in ambito farmaceutico la Svizzera è sicuramente il paese che poteva offrirmi più possibilità per poter lavorare nel mio campo.
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Elisa: Mi sembra che questo nuovo cambiamento sia stato decisamente molto positivo! Quali sono le cose che ami di più della tua nuova vita in Svizzera?
Elena: Quello che apprezzo di più della Svizzera è la sicurezza sulla quale sai di poter contare: so che potrei tranquillamente dormire con la porta di casa aperta (cosa già successa!) sapendo che nessuno entrerebbe mai nella proprietà privata altrui o potrei lasciare la mia borsa incustodita senza aver paura che mi sparisca qualcosa! (Devo sempre ricordarmi però che questo non vale quando rientro in Italia, soprattutto nelle grandi città, purtroppo!)
Un’altra abitudine che mi piace molto è quella che qui in Ticino, soprattutto nei piccoli paesi o nelle valli, ci si saluta ancora per la strada anche tra sconosciuti oppure salutare e ringraziare l’autista del bus quando si sale o si scende alla fermata, trovo sia un modo per sentirsi un po’ a casa e un po’ meno “stranieri”.
Per organizzare al meglio il tuo viaggio prima di partire, non perderti la guida Lonely Planet dedicata alla Svizzera.
Elisa: Da come racconti, sembra davvero un posto veramente molto tranquillo in cui vivere. Immagino però che non sia tutto rosa e fiori. Da italiana che vive all’estero quali sono invece le difficoltà più grandi che hai incontrato?
Elena: Appena trasferiti sicuramente bisogna affrontare tutta la burocrazia per la migrazione che in Svizzera è un tema trattato con estremo rigore.
L’ufficio immigrazione regola in modo preciso il rilascio dei permessi e per ottenerli è necessario dimostrare di avere un contratto di lavoro, un contratto d’affitto, un’assicurazione sanitaria…
Penso valga un po’ per tutte le persone che decidono di trasferirsi all’estero, non solo in Svizzera.
Elisa: Si la burocrazia e le procedure e le regole legate ai permessi di residenza sono un problema spesso spinoso anche in molti altri Paesi. Vedo però che ti sei integrata alla grande e alla fine anche questo scoglio è stato superato. A questo punto, visto che vivi lì ormai da molti anni, penso che sia arrivato il momento di chiederti quali sono i luoghi che consiglieresti di visitare e quelli assolutamente imperdibili della zona in cui vivi?
Elena: Per le persone che amano la montagna, il locarnese e le valli offrono tanti percorsi di trekking e soprattutto tantissime funicolari o funivie che consiglio di provare perché sono una caratteristica della Svizzera.
Tra quelle che preferisco ci sono quella di Cardada-Cimetta che, partendo da Locarno, portano a 1600 metri di altezza. Da lì si può ammirare un panorama sorprendente con la parte più settentrionale del Lago Maggiore, il suo affluente il fiume Ticino, le vicine Valle Maggia e Centovalli e la catena alpina a nord.
Durante l’estate il costo del biglietto di andata e ritorno in funivia con pranzo compreso è di 42,00 chf (circa 38,00 euro).
Nelle varie “capanne” (i nostri rifugi) potrete assaggiare alcuni piatti tipici come polenta, formaggi, carne salata, cordon bleu, fondue al formaggio, raclette, luganighetta (simile alla nostra salsiccetta), bratwuirst e spӓtzle (un tipo di gnocchetti).
Un’altra funivia che merita sicuramente una visita è quella di Robiei, in Val Bavona (a un’ora da Locarno) con la quale si raggiungono i 2000 metri di altezza. Con i suoi 4 km di lunghezza è considerata una delle più grandi teleferiche d’Europa. Qui il costo di andata-ritorno è di 24,00 chf (circa 21,00 euro), compreso di pranzo 39,00 chf (circa 36,00 euro).
Dalla cima della montagna partono un’ampia scelta di percorsi di trekking, da quelli escursionistici adatti a tutti, a quelli alpini, consigliati solo a persone esperte.
Altre visite che consiglio sono quelle legate ai castelli di Bellinzona, patrimonio Unesco, oppure a Bosco Gurin, piccolo villaggio di origine Walser in Vallemaggia.
Non dimentichiamoci infine della bellissima Valle Verzasca considerata “Le Maldive di Milano”. Qui trovate un video girato da ragazzi milanesi proprio legato a questa zona che ha fatto migliaia di visualizzazioni!
Elisa: Quali sono invece gli eventi, le feste e le sagre che si svolgono durante l’anno e a cui tu ami partecipare?
Elena: Quello che adoro del locarnese è che, dalla primavera all’autunno, quasi tutti i fine settimana sono impegnati in eventi e sagre.
Si inizia con “Camelie Locarno” che si tiene a fine marzo, ed è un’esposizione di oltre 950 varietà di camelie presenti al Parco delle Camelie in riva al Lago Maggiore.
Si continua poi con il “Moon&Stars”: dieci giorni di concerti a luglio in Piazza Grande a Locarno dove potrete ascoltare grandi cantanti da Zucchero a Christina Aguilera passando per Sting.
Sempre a luglio si tiene “Luci e Ombre” a Locarno-Muralto. Durante la giornata si possono ammirare i giochi acrobatici di aerei ad elica. Alla sera invece viene organizzato uno stupendo spettacolo pirotecnico dove i fuochi d’artificio si riflettono sul Lago Maggiore.
Infine (meno conosciuto perché un festival di nicchia e poco patinato), ad agosto Locarno ospita il “Locarno Film Festival”. Qui è d’obbligo partecipare alla serata inaugurale del festival che si tiene nella Piazza Grande proprio per la sua straordinaria bellezza.
Elisa: A questo punto non ci rimane che programmare l’agenda e trovarci tutti quanti a Locarno quest’estate!
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Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
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