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Il Campanile della chiesa di Torriana

Alla corte dei Malatesta: Montebello, Torriana e Santarcangelo di Romagna

Questa volta sono in Emilia Romagna e voglio portarti alla scoperta di tre paesi dell’entroterra romagnolo ricchi di fascino e di storia: Montebello, Torriana e Sant’Arcangelo di Romagna.
Sono molto vicini fra loro e quindi ho pensato di realizzare un’ideale percorso che può essere fatto in un giorno e li abbraccia tutti.
In questo post ti porterò alla scoperta dei tre borghi, conosceremo la loro storia e le loro incredibili leggende.
Quindi zaino in spalla e… si parte!

Indice

Oasi di Torriana-Montebello
Vista dall'alto dell'Oasi di Torriana-Montebello

Montebello: un piccolo borgo che domina le Valli della Marecchia e dell’Urso

La prima tappa di questo viaggio inizia proprio a Montebello, una piccola frazione di Poggio Torriana in provincia di Rimini inerpicata sulle montagne, che vanta una trentina di abitanti e una manciata di case.

CONSIGLI DI VIAGGIO

Non è possibile entrare all’interno del borgo in auto, ma è possibile lasciarla nel parcheggio situato poco prima della porta di accesso principale.

Il Castello di Montebello in provincia di Rimini
Uno scorcio del Castello di Montebello

Cosa vedere a Montebello

Nonostante le sue dimensioni piccoline, il borgo ospita un bellissimo castello costruito intorno all’anno 1000, la torre civica, risalente anch’essa al periodo medioevale, e un panorama mozzafiato, da cui è possibile osservare tutta la vallata sottostante.
Entrando in questa piccola frazione, ti sembra di fare letteralmente un salto indietro nel tempo.
Tuttavia, mentre altri paesini simili a questo, con il passare degli anni perdono il loro fascino e vengono lentamente abbandonati, lasciandoli al loro inesorabile e triste destino, Montebello invece ha conosciuto una cura e un’attenzione non indifferente.

Tutto è sistemato nei minimi dettagli: dalle abitazioni alle strade acciottolate.
Si sente la vita che pulsa nelle vene di questo piccolo borgo, il calore e la vivacità delle persone che qui ci vivono.

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Montebello a Rimini
Una torre delle mura del Castello di Montebello

Il castello dei Guidi di Bagno di Montebello

Come ti accennavo nel capitolo precedente, il castello di Montebello è stato costruito intorno all’anno 1000.
Verso la fine del 1100 passò in mano alla famiglia Malatesta, una delle più potenti casate della zona. I nuovi proprietari lo trasformeranno in una fortezza con la quale terranno sotto controllo i loro nemici, in particolare i Montefeltro.

Quasi trecento anni dopo,  passerà in mano alla famiglia Guidi di Bagno, di cui oggi mantiene ancora il nome.
Il castello è visitabile e al suo interno contiene ancora molti elementi delle epoche passate.
Inoltre, come qualsiasi vero castello che si rispetti, anche questo ha il suo fantasma, o meglio, una “fantasmessa”: Azzurrina!

CONSIGLI DI VIAGGIO

Il Castello di Montebello può essere visitato tutto l’anno e presenta due tipologie di orari: uno (dal 1° giugno al 12 settembre) e uno invernale (dal 13 settembre al 31 maggio). Sono inoltre previste due tipologie di visite: una diurna e una, molto suggestiva, serale. Per conoscere tutti i dettagli, vai sul sito www.castellodimontebello.com

Azzurrina e la leggenda del castello di montebello
Azzurrina

La leggenda di Azzurrina

Come tutte le leggende, anche questa ha un fondo di verità e come ahimè spesso accade, la sorte di questa giovane bambina era segnata dall’ignoranza e dalla paura delle persone verso ciò che non si conosce.

Intorno al 1370 a Montebello nacque una bambina di nome Guendalina. La bimba aveva una caratteristica inconfondibile: era albina.
All’epoca si credeva che le persone albine avessero dei contatti con il Demonio e per questo venivano perseguitate.

La madre allora decise di tingerle i capelli di nero, ma la tintura, reagendo con i bianchi capelli che non trattenevano il pigmento, diventarono azzurri, come i suoi splendidi occhi. Da qui il soprannome di Azzurrina.

Il padre, Ugolinuccio o Uguccione di Montebello, feudatario di Montebello di Torriana, per proteggerla, decise di non farla mai uscire dal castello e ingaggiò due guardie affinché rimanessero sempre con lei.

Un giorno, il 21 giugno 1375, la bambina stava giocando con una palla all’interno del maniero, quando questa ad un certo punto le scivolò via e iniziò a cadere lungo la tromba delle scale fino alla ghiacciaia.

La bambina la rincorse, entrando all’interno della stanza. Le guardie sentirono allora un urlo, ma quando accorsero nella ghiacciaia, non c’era più traccia né di lei né della palla. Non venne mai più ritrovata.

Ancora oggi si dice che il fantasma di Azzurrina sia all’interno del castello e una volta ogni cinque anni, esattamente il 21 giugno, giorno della sua scomparsa e del solstizio d’estate, si senta la sua voce nelle cavità del castello.

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Il Campanile della chiesa di Torriana
La chiesa di Torriana

Torriana

Dopo aver assaporato la quiete del piccolo borgo di Montebello che sembra essersi fermato nel tempo, decidiamo di spostarci poco più in basso, a circa 5 minuti di auto. Lì ci aspetta infatti la seconda meraviglia di questo posto: Torriana.
Il borgo fa parte del comune di Poggia Torriana e nel 2018 è stato nominato da Skyscanner il borgo più bello dell’Emilia Romagna sotto i 3.500 abitanti. Niente male come riconoscimento, eh?!

Il Castello della scorticata a torriana
Il Castello della Scorticata a Torriana

Il Castello Due Torri o della Scorticata

Il Castello Due Torri (detto anche Castello Scorticata) si trova su uno sperone di roccia che si affaccia su tutta la vallata sottostante e da cui si può vedere anche il mare.

Appena arrivati, troverai ad accoglierti due grosse torri del castello e un arco attraverso il quale è possibile entrare all’interno del piccolo borgo.

I resti della fortezza sono visitabili liberamente dopo aver attraversato le due torri. 

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Valle della Torriana a Montebello
Panorama della Valle della Torriana

La leggenda del Castello della Scorticata

Anche questo castello è avvolto da una leggenda.

Si narra infatti che qui i figli di Paolo Malatesta (ricordi Paolo e Francesca, i due innamorati incontrati da Dante nella Divina Commedia? Ebbene stiamo parlando proprio di lui!) uccisero Gianciotto Malatesta, marito di Francesca, dopo che questi a sua volta aveva scoperto e ucciso i due amanti.
I figli vendicarono in questo modo la memoria dei due innamorati.

In realtà questo non fu l’unico spargimento di sangue che conobbe il posto.

Proprio in questa vallata, infatti, vennero combattute aspre e terribili battaglie condotte dai Malatesta.
Oggi invece la montagna che ospita il Castello della Scorticata è diventata un’oasi di pace completamente immersa nella natura.

Castello Malatesta a Santarcangelo di Romagna
Il Castello Malatesta a Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo di Romagna

Il nostro viaggio continua da Torriana fino a raggiungere la terza tappa prevista: Santarcangelo di Romagna.

Situata a circa 30 minuti di auto, questa città in realtà è stata un grande “ritorno”. La prima volta che ci sono stata, era proprio l’anno scorso. Mentre ero sulla strada verso casa, abbiamo deciso di fermarci qui per pranzo.
Non avevo avuto molto tempo per visitarla, ma in quei pochi momenti che giravamo alla ricerca di un ristorante, ne avevo intravisto la sua bellezza.
Questa volta invece è giunto il momento di andare a scoprirla meglio e posso confermarti che le aspettative non sono state deluse.

Il centro storico di Santarcangelo di Romagna ha mantenuto la sua anima antica risalente al 1100.

Appena arrivati, troverai ad accoglierti la Rocca Malatestiana, un castello realizzato nell’XII secolo e poi ristrutturato da Sigismondo Pandolfo Malatesta nel 1447.

Percorrendo le sue stradine acciottolate, si possono ammirare la chiesa e la torre campanaria che mostra l’orologio e il segnavento in ferro battuto rappresentante San Michele Arcangelo.

Il centro storico è un continuo saliscendi e, lungo le scale, si aprono piazzette più o meno grandi che ospitano locali e piccoli ristorantini dalla cucina tipica romagnola.

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Torre di Santarcangelo di Romagna
La Torre di Santarcangelo di Romagna

Le grotte tufacee di Santarcangelo di Romagna

Se il borgo di Santarcangelo di Romagna ha meravigliosi palazzi da offrire, anche ciò che è “sotto” non è niente male!
Infatti nel sottosuolo si trovano le grotte tufacee, una città ancora per molti sconosciuta, costituita da cavità, pozzi, cunicoli e gallerie.

Purtroppo quando sono arrivata a Santarcangelo di Romagna, le grotte erano già chiuse e non sono riuscita a visitarle.
Tuttavia alcune di immagini, mi hanno ricordato molto quelle della Gravina Sotterranea a Gravina di Puglia.
Ho quindi preso un po’ di appunti con tutti gli orari e le date (li trovi riportati qui sotto) così potrò tornare a visitarle appena possibile! (In effetti non c’è il due senza il tre!)

CONSIGLI DI VIAGGIO

Le grotte sono visitabili tutti i giorni con ingresso alle 10.00, 11.00, 12.00, 16.00 e 17.00. A questo sito trovi tutte le info necessarie. www.iatsantarcangelo.com

Si è ormai fatto tardi ed è arrivato il momento di rincasare. Sono molto contenta di aver avuto l’opportunità di visitare questi paesini così simili e diversi allo stesso tempo, ricchi di storia e fascino.

Avevi già visto o conoscevi uno di questi 3 borghi?!
Lasciami un commento qui di seguito!

Elisa Mout

Elisa Mout

Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!

Scopri di più!

Informazioni utili Castello dei Guidi di Bagno

Nome completo: Castello dei Guidi di Bagno
Quando: Visitabile tutto l'anno

  • Orario estivo (dal 1° giugno al 12 settembre): Tutti i giorni escluso il Lunedì dalle 14.30 alle 19.00. Da agosto è aperto anche il lunedì.
  • Orario invernale (dal 13 settembre al 31 maggio): Ogni Sabato, Domenica e Festivi dalle 14.30 alle 18.00
    Prezzo:
    Visite diurne:
  • Adulti: € 8,00
  • Bambini 0 - 5 anni: gratis
  • Bambini 6 - 10 anni: € 5,00
    Visite notturne:
  • Adulti: € 15,00
    Dove: Montebello , fraz. di Poggio Torriana (RM) - Italia
    Come arrivare:
  • In Auto: Uscita Rimini Nord - S.Arcangelo di Romagna, seguire le indicazioni per Torriana e proseguire per Montebello (non seguire indicazione per Castello di Torriana)
  • In Treno: Dalla stazione di Rimini, autobus n.9 fino alla stazione di S.Arcangelo di Romagna, oppure treno regionale fino alla stazione di S.Arcangelo di Romagna.
  • In autobus: Dalla stazione di S.Arcangelo di Romagna, autobus n.166.
    Sito web: www.castellodimontebello.com
    Giorni necessari: 1 giorno

  • Informazioni utili Grotte tufacee di Santarcangelo di Romagna

    Nome completo: Grotte tufacee di Santarcangelo di Romagna
    Quando: Aperte tutto l'anno con orario di visita alle 10.00, 11.00, 12.00, 16.00 e 17.00
    Prezzo:

  • Ingresso adulti € 4,00
  • Ingresso ridotto per over 65 € 3,00
  • Gratuito per ragazzi fino ai 14 anni
    Dove: Ufficio Informazione ed Accoglienza Turistica (IAT)
    Via C. Battisti, 5 Santarcangelo di Romagna
    Sito web:
    Giorni necessari: 1 giorno

  • Dove soggiornare

    Hotel Collina dei Poeti

    Verifica la disponibilità

    Booking.com

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