Un canaletto che attraversa la strada principale, piccoli negozi che vendono prodotti artigianali, possenti mura che circondano tutta l’area…
Apparentemente questa piccola città potrebbe sembrare una delle tante che si trovano in giro per il mondo, ma in realtà, Briançon, a due passi dal confine fra Italia e Francia, ha delle caratteristiche tutte sue.
In questo post voglio portarvi alla scoperta degli aspetti più curiosi e particolari.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
La città di Briançon si divide fra la parte nuova e quella vecchia.
L’area nuova si trova sul versante in basso della montagna ed è costituita da case moderne e grandi centri commerciali.
Se volete scoprire la Briançon autentica, dovete però spostarvi nella parte alta, dove ha sede la città vecchia.
Ed è qui che si concentra il nostro viaggio di oggi.
La cittadella venne circonda da imponenti mura che avevano lo scopo di difenderla e proteggerla dagli attacchi di possibili invasori.
Per poter accedere alla città era necessario oltrepassare una delle tre gigantesche porte. L’ingresso era reso ancora più difficile grazie alla presenza di un imponente fossato che isolava tutta l’area.
La porta principale è la “Porte de Pignerol” e venne costruita oltre 300 anni fa dall’ingegnere Vauban, futuro maresciallo di Francia.
Vauban venne incaricato dal re per realizzare tutta una serie di strutture che avessero l’obiettivo di proteggere gli abitanti dall’attacco dei Savoia. Oggi queste fortificazioni fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Una via centrale, che costituisce tutt’ora l’anima pulsante del paese, la taglia da nord a sud e dai lati si irradiano una serie di stradine laterali.
Questa strada è dotata anche di un sistema di scorrimento dell’acqua, posto proprio in centro ad essa.
Se penso a Briançon la prima parola che mi viene in mente è proprio acqua!
L’acqua era (ed è tutt’ora) praticamente ovunque! Nel canale centrale che la caratterizza, nelle fontane sparpagliate qua e là per la città e nell’antica cisterna che si trova in “Place d’Armes”.
Il canale centrale, detto “Grande Gargouille“, era un primordiale acquedotto che aveva l’obiettivo di tenere pulita la città, facendo scorrere verso valle l’acqua, in modo che la sporcizia non rimanesse vicino agli abitanti.
La città di Briançon si divide fra la parte nuova e quella vecchia.
L’area nuova si trova sul versante in basso della montagna ed è costituita da case moderne e grandi centri commerciali.
Se volete scoprire la Briançon autentica, dovete però spostarvi nella parte alta, dove ha sede la città vecchia.
Ed è qui che si concentra il nostro viaggio di oggi.
La cittadella venne circonda da imponenti mura che avevano lo scopo di difenderla e proteggerla dagli attacchi di possibili invasori.
Per poter accedere alla città era necessario oltrepassare una delle tre gigantesche porte. L’ingresso era reso ancora più difficile grazie alla presenza di un imponente fossato che isolava tutta l’area.
La porta principale è la “Porte de Pignerol” e venne costruita oltre 300 anni fa dall’ingegnere Vauban, futuro maresciallo di Francia.
Vauban venne incaricato dal re per realizzare tutta una serie di strutture che avessero l’obiettivo di proteggere gli abitanti dall’attacco dei Savoia. Oggi queste fortificazioni fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Una via centrale, che costituisce tutt’ora l’anima pulsante del paese, la taglia da nord a sud e dai lati si irradiano una serie di stradine laterali.
Questa strada è dotata anche di un sistema di scorrimento dell’acqua, posto proprio in centro ad essa.
Se penso a Briançon la prima parola che mi viene in mente è proprio acqua!
L’acqua era (ed è tutt’ora) praticamente ovunque! Nel canale centrale che la caratterizza, nelle fontane sparpagliate qua e là per la città e nell’antica cisterna che si trova in “Place d’Armes”.
Il canale centrale, detto “Grande Gargouille“, era un primordiale acquedotto che aveva l’obiettivo di tenere pulita la città, facendo scorrere verso valle l’acqua, in modo che la sporcizia non rimanesse vicino agli abitanti.
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Un tempo sulla via centrale sorgevano le botteghe dei mastri artigiani. Legno, pietra e argilla erano le materie prime più utilizzate.
Ora questi antichi negozi sono in parte cambiati, ma la produzione artigianale rimane ancora uno degli aspetti più importanti.
Passeggiando fra le sue vie, potrete infatti trovare negozi che realizzano lampade fatte interamente a mano, scalpellini che incidono e lavorano la pietra creando su di esse splendide meridiane, alimentari che vendono prodotti e bevande tipici della regione realizzati a km zero.
Adoro entrare all’interno di questi negozi: piccoli nelle dimensioni, ma straripanti di oggetti e di ogni ben di Dio.
Non è insolito ammirare un artigiano intento a realizzare una delle sue nuove creazioni.
Fermatevi per un momento a osservare il loro lavoro e noterete con che agilità le loro abili mani si muovono sull’oggetto che stanno preparando.
Un tempo sulla via centrale sorgevano le botteghe dei mastri artigiani. Legno, pietra e argilla erano le materie prime più utilizzate.
Ora questi antichi negozi sono in parte cambiati, ma la produzione artigianale rimane ancora uno degli aspetti più importanti.
Passeggiando fra le sue vie, potrete infatti trovare negozi che realizzano lampade fatte interamente a mano, scalpellini che incidono e lavorano la pietra creando su di esse splendide meridiane, alimentari che vendono prodotti e bevande tipici della regione realizzati a km zero.
Adoro entrare all’interno di questi negozi: piccoli nelle dimensioni, ma straripanti di oggetti e di ogni ben di Dio.
Non è insolito ammirare un artigiano intento a realizzare una delle sue nuove creazioni.
Fermatevi per un momento a osservare il loro lavoro e noterete con che agilità le loro abili mani si muovono sull’oggetto che stanno preparando.
Lungo la via centrale, in tre diversi punti, sorgono imponenti fontane che avevano lo scopo di abbeverare e rifocillare gli abitanti e i pellegrini che raggiungevano la città.
Camminando sulla via maestra, si arriva in “Place D’Armes” , una piazzetta laterale oggi sede di bar e ristoranti. Un tempo qui si tenevano il mercato e le assemblee popolari. Poi, a partire dal Settecento, la piazza divenne il luogo in cui l’esercito si preparava eseguendo un duro addestramento.
Ancora oggi si può ammirare al centro della piazza una cisterna bianca che aveva lo scopo di raccogliere le acque piovane. In questo modo anche se i nemici cercavano di bloccare l’acqua proveniente dall’esterno, la città era comunque autosufficiente e in gradi di approvvigionarsi da sola. Un’ottima strategia militare!
Sulla facciata del palazzo di fronte si può ammirare un’elegante meridiana. Questo edificio era il tribunale del paese, la “Maison du Roi”, dove veniva amministrata la giustizia.
Quasi di fronte al tribunale, sull’altro lato della strada, è possibile ammirare una vecchia abitazione che riporta un’insegna davvero molto particolare. All’interno di questa casa infatti un tempo soggiornò Papa Pio VI, dal 30 aprile fino al 27 giugno 1799.
Spostandosi verso le mura a destra del tribunale, si può raggiungere la chiesa “Collegiale Notre Dame et St. Nicolas”, dedicata alla Madonna e a San Nicola.
La Chiesa accoglie il fedele in tutta la sua elegante imponenza ed entrando al suo interno si rimane colpiti dal marmo grigio che riveste l’intera struttura.
Lungo la via centrale, in tre diversi punti, sorgono imponenti fontane che avevano lo scopo di abbeverare e rifocillare gli abitanti e i pellegrini che raggiungevano la città.
Camminando sulla via maestra, si arriva in “Place D’Armes” , una piazzetta laterale oggi sede di bar e ristoranti. Un tempo qui si tenevano il mercato e le assemblee popolari. Poi, a partire dal Settecento, la piazza divenne il luogo in cui l’esercito si preparava eseguendo un duro addestramento.
Ancora oggi si può ammirare al centro della piazza una cisterna bianca che aveva lo scopo di raccogliere le acque piovane. In questo modo anche se i nemici cercavano di bloccare l’acqua proveniente dall’esterno, la città era comunque autosufficiente e in gradi di approvvigionarsi da sola. Un’ottima strategia militare!
Sulla facciata del palazzo di fronte si può ammirare un’elegante meridiana. Questo edificio era il tribunale del paese, la “Maison du Roi”, dove veniva amministrata la giustizia.
Quasi di fronte al tribunale, sull’altro lato della strada, è possibile ammirare una vecchia abitazione che riporta un’insegna davvero molto particolare. All’interno di questa casa infatti un tempo soggiornò Papa Pio VI, dal 30 aprile fino al 27 giugno 1799.
Spostandosi verso le mura a destra del tribunale, si può raggiungere la chiesa “Collegiale Notre Dame et St. Nicolas”, dedicata alla Madonna e a San Nicola.
La Chiesa accoglie il fedele in tutta la sua elegante imponenza ed entrando al suo interno si rimane colpiti dal marmo grigio che riveste l’intera struttura.
Briançon fa parte di quei borghi di origine medioevale che hanno mantenuto intatta la loro bellezza originaria.
Ancora oggi, passeggiando per le sue stradine, si respira un’aria di tranquilla allegria, come se il tempo qui si fosse fermato.
Proprio per queste sue particolarità, Briançon è una delle cittadine in stile medioevale che amo di più!
Quali sono invece i vostri borghi preferiti? Scrivimi la tua risposta nella sezione dei commenti qui in basso!
Briançon fa parte di quei borghi di origine medioevale che hanno mantenuto intatta la loro bellezza originaria.
Ancora oggi, passeggiando per le sue stradine, si respira un’aria di tranquilla allegria, come se il tempo qui si fosse fermato.
Proprio per queste sue particolarità, Briançon è una delle cittadine in stile medioevale che amo di più!
Quali sono invece i vostri borghi preferiti? Scrivimi la tua risposta nella sezione dei commenti qui in basso!
Sono Elisa, ho 32 anni e due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
Nome completo: Briançon
Quando: Visitabile tutto l'anno
Prezzo: Ingresso gratuito
Dove: Briançon, Francia
Come arrivare: In auto: Prendere l'autostrada A32 in direzione Bardonecchia e prendere l'uscita 9 Oulx Circ.ne verso Sauze d'Oulx. Prendere la strada SS24 e poi N94 in direzione Rue Porte Méane Briançon.
Sito web: www.ville-briancon.fr
Giorni necessari: 1 giorno
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