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Home » Casa Martini: visita allo stabilimento in cui è nato uno dei drink più famosi al mondo
È uno dei drink più famosi al mondo. È nato in un piccolo paesino in provincia di Torino e da lì hai poi raggiunto i cinque continenti. È senza ombra di dubbio uno degli ingredienti alla base della bevanda più amata da James Bond, ordinato sempre “agitato, non mescolato”. Stiamo parlando del Martini!
Questa volta mi sono recata insieme a Federica, collega e compagna di sventure, a Pessione presso Chieri, nel luogo dove tutto ha avuto inizio. Proprio in questa frazione di appena 1.600 abitanti, si trova infatti il museo e lo stabilimento produttivo.
L’articolo è composto da due parti: la prima è dedicata alla visita di Casa Martini, mentre la seconda racchiude tutte le informazioni che potrebbero tornarti utili per organizzare la tua uscita.
Come sempre, se, dopo aver letto tutto l’articolo, dovessi avere ancora qualche dubbio lascia un commento qui di seguito o scrivimi una mail all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Iniziamo con una premessa. Oggi per visitare Casa Martini è possibile scegliere fra cinque diverse tipologie di tour.
Quella che ho scelto io è il “Martini Discovery Tour”, un percorso di due ore articolato in tre diversi momenti: la visita libera al museo Martini, l’ingresso all’interno dello stabilimento produttivo e la degustazione di tre diversi drink.
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Prima tappa della visita è il Museo Martini. E per capire com’è fatto uno dei drink più famosi al mondo, quale occasione migliore che partire proprio dagli ingredienti?
Fra alambicchi e distillatori, inizia la prima parte di questo viaggio in cui scopriamo le preziose erbe che lo compongono. Provengono dai quattro angoli del mondo e grazie a una speciale installazione presente nel museo è possibile sentire gli aromi e i profumi di ciascuno di essi.
Ed è proprio questo mix avvolgente ed intenso a dare il caratteristico sapore al Martini.
Il Martini per eccellenza: il Martini Rosso!
Ma qual è esattamente il processo di lavorazione del Martini?
Tutto parte proprio dalle erbe che abbiamo incontrato all’inizio della visita che, a seconda del tipo di bevanda, seguono due diversi processi di lavorazione, da cui si estraggono i “componenti fissi” e le “sostanze volatili”.
I primi vengono estratti per macerazione, ovvero le erbe vengono lasciate a macerare in una soluzione di acqua e alcool dentro a dei grandi tamburi rotanti. Dopo due settimane, si otterrà un estratto grezzo che verrà poi ripulito da eventuali impurità.
I secondi invece sono gli aromi che regalano il tipico profumo al Martini e si ottengono attraverso un processo di distillazione grazie a speciali alambicchi di rame.
Dopo aver preparato vino, estratti e distillati inizia una fase molto delicata del processo di elaborazione del Martini: il Blend.
Il Blend consiste nell’unire insieme tutti i componenti in modo da ottenere un gusto armonico.
Il vino viene quindi mescolato con lo zucchero e poi verranno aggiunti estratti e alcool.
Affinché si ottenga un buon risultato, tutti gli ingredienti, una volta mescolati fra loro, devono riposare per qualche giorno. Questa operazione è detta, non a caso, “Marriage”, che in francese significa proprio “matrimonio”.
Il processo però non è ancora finito. Infatti per ottenere un prodotto limpido occorre inizialmente stabilizzarlo, ovvero refrigerare la bevanda per circa una settimana in speciali vasche con una temperatura compresa fra -4° e -8, e poi filtrarlo attraverso una “filtrazione a freddo” e poi una “filtrazione sterilizzante”, durante la quale il prodotto è pronto per l’imbottigliamento.
A questo punto il Martini può uscire dallo stabilimento di Pessione e andare in giro per il mondo.
La ricetta in cui sono presenti la combinazione e il peso di ciascun ingrediente che compongono il Martini, sono ancora oggi tenute gelosamente segrete.
Dalle modalità di produzione, si passa alla cantina dove sono ospitate le bottiglie storiche di Casa Martini. Fra i suoi scaffali, si possono ammirare edizioni rare e vecchissime, accompagnate da bicchierini iconici e cavatappi dalle forme più strane e particolari.
Martini è conosciuta in tutto il mondo non solo per le sue bevande, ma anche per la sua presenza nel campo dell’arte e dell’automobilismo sportivo.
All’interno del museo sono infatti presenti i cartelloni pubblicitari e i manifesti realizzati dai grandi artisti del passato. Poster iconici che rappresentano lo stile di un’epoca, gli stili e i gusti di un periodo d’oro.
Fra questi, spicca quello della “Dama Bianca” di Marcello Dudovich, elegante e sensuale (senza dubbio uno dei miei preferiti), e il manifesto di Giorgio Muggiani in cui un atleta con in mano una bottiglia di Martini sembra lanciato verso lo spazio in una scia luminosa. Accanto a loro, sono poi presenti anche altri grandi nomi come Armando Testa e Andy Warhol.
Le grandi pubblicità che hanno reso celebri Casa Martini in tutto il mondo
L’ultima parte del museo è dedicata alle competizioni sportive attraverso il team Martin Racing, dove la protagonista indiscussa è la Lancia Delta decorata seguendo lo stile Martini.
Con i suoi colori rosso-azzurro-blu, usati in quasi tutte le occasioni, è una tra le livree più iconiche nella storia dell’automobilismo.
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La seconda parte della vista è dedicata allo stabilimento produttivo.
Indossati i gilet gialli fluorescenti, veniamo accompagnati dalla nostra guida all’interno del sito dove vengono preparate le bevande.
La prima tappa è la “Sala degli alambicchi”, dove inizia l’intero processo produttivo. Qui ogni anno vengono distillati 400.000 litri di prodotto e ciascun alambicco ha una capacità di 5.000 litri.
Lasciata la “Sala degli alambicchi” ci dirigiamo verso quella che viene chiamata “La cattedrale”, il cui nome deriva dagli enormi silos che la costituiscono. Qui il composto precedentemente creato viene messo a riposare e per poi essere successivamente rielaborato fino a raggiungere il prodotto finale come lo conosciamo noi.
L’ultima parte della visita è dedicata alla degustazione. Il mio momento preferito!
In compagnia di un sommelier abbiamo avuto la possibilità di assaggiare tre diverse tipologie di Martini, apprezzandone non solo il gusto ma anche cercando di identificarne gli aromi e le erbe che lo compongono.
Era la prima volta che provavo un’esperienza simile e devo ammettere che nel mio nuovo ruolo da “Sherlock Holmes individua sapori” non me la sono cavata male! Naturalmente ci vuole ancora tantissima pratica, ma per quello ci stiamo lavorando!
Durante questa degustazione, ho potuto la possibilità di provare tre diversi tipi di Martini molto diversi fra loro: il Martini Asti, uno spumante leggero e fruttato, caratterizzato da morbide note di fiori di sambuco, agrumi e pesca, il Martini Rosso, un vermouth color scarlatto ricco di erbe aromatiche e il Martini Riserva Rubino, un vermouth dal sapore amaro grazie ai tannini del Nebbiolo presente nella ricetta.
Le tre tipologie di Martini che ho provato durante la mia degustazione
Ed eccoci arrivati alla seconda parte dell’articolo dove potrai trovare tutte le informazioni utili per organizzare la tua visita. Nei capitoli successivi troverai le tipologie di percorsi, dove acquistare i biglietti, gli orari di apertura e molte altre indicazioni.
Nel caso in cui dovessi avere ancora qualche dubbio, non esitare a lasciare un commento in fondo all’articolo o a inviarmi una mail all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com
Per poter visitare Casa Martini esistono 5 diverse tipologie di percorsi che comprendono percorsi, prezzi e orari diversi.
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Per poter visitare Casa Martini, occorre acquistare il biglietto sul sito Casa Martini.
Ogni tour prevede orari e ingressi diversi, che potrai scegliere direttamente al momento della prenotazione.
È inoltre possibile acquistare speciali tour organizzati da GetYourGuide che prevedono la visita a Casa Martini. Qui di seguito te ne ho riportati alcuni. Clicca su ciascuno di essi per scoprire e prenotare il tour.
Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio 2023
Il Museo Martini si trova in Piazza Luigi Rossi 2 a Pessione, in provincia di Torino.
Può essere raggiunto direttamente in auto o in 20 minuti di treno dalla Torino Porta Susa a Pessione. La stazione si trova proprio di fronte al museo.
Casa Martini è visitabile 5 giorni su 7, dalle 11 alle ore 19 (ultimo tour ore 17:00).
Giorni di chiusura: Martedì e Mercoledì
Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio 2023
Fra questi, uno che potrebbe fare al caso tuo è il Cascina Speranza Hotel, situato a Riva presso Chieri.
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Siamo arrivati al termine della visita di Casa Martini. Entrare all’interno del museo e dello stabilimento produttivo è stata una vera emozione. Da super fan del programma “Come è fatto” non potevo sicuramente perdermi una visita nel luogo in cui è nata una delle bevande più conosciute e amate di tutti i tempi!
E tu? Hai mai visitato lo Casa Martini?
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Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
Nome completo: Casa Martini
Quando:
Prezzo: Sono presenti 5 diverse tipologie di tour e il prezzo va da € 15,00 ai € 45,00.
Dove: Piazza Luigi Rossi, 2, 10023 Pessione TO
Come arrivare: Il museo può essere raggiunto direttamente in auto o in 20 minuti di treno dalla Torino Porta Susa a Pessione. La stazione si trova proprio di fronte.
Sito web: www.martini.com
Giorni necessari: 1 giorno
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