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Questo week-end sono riuscita a realizzare uno dei sogni che da tempo tenevo nel cassetto: passare una giornata in barca a vela!
Mentre stavo organizzando questo viaggio, mi sono resa conto che mi sono venuti in mente tantissimi dubbi: da quale percorso scegliere fino all’abbigliamento da portare con sé.
Ho quindi pensato di creare una vera e propria guida che possa essere utile a tutti coloro che, come me, affrontano per la prima volta un viaggio simile.
I consigli che trovi qui sono frutto della mia esperienza, quindi se dovessi avere qualche suggerimento in più, aggiungilo pure in fondo all’articolo nei commenti.
Se invece, arrivato alla fine del post, dovessi avere ancora qualche dubbio per favore non esitare a contattarmi all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com! Sarò molto felice di risponderti!
Fatta questa premessa, è giunto adesso il momento di addentrarci nell’organizzazione del nostro giro in barca a vela.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Primo punto di partenza è la scelta della durata.
Solitamente ogni compagnia propone viaggi con mete e durate diverse: un giorno, un week-end di 2 o 3 giorni o una settimana. Alcuni tour operator offrono anche percorsi più brevi (ad esempio mezza giornata) o più lunghi, che possono arrivare anche a 10 o 15 giorni.
Se è la tua prima esperienza in barca a vela, ti consiglio di iniziare con una giornata intera. In questo modo potrai capire se questo tipo di vacanza può piacerti oppure no.
I viaggi di mezza giornata infatti non ti permettono di gustarti fino in fondo questa esperienza: appena inizierai ad abituarti sarà già ora di rientrare. Al contrario quelli più lunghi potrebbero diventare una vera e propria tortura se dovessi scoprire che questo stile di vacanza non ti piace.
Metti quindi da parte progetti esagerati o ambiziosi perché il primo viaggio che farai dovrà essere semplicemente un banco di prova per testare se può piacerti oppure no. (E se questo consiglio te lo sta dando una persona come la sottoscritta, che non è esattamente l’esempio della morigeratezza e del senso del limite, vuol dire che devi ascoltarlo con molta attenzione!)
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Il periodo migliore in cui andare in barca a vela è in primavera ed estate, fra maggio e settembre.
In alcuni mesi dell’anno alcuni tour operator organizzano speciali uscite legate a eventi o alla possibilità di avvistare alcune specie marine.
In Liguria, ad esempio, è possibile prenotare un’escursione per avvistare delfini e altri cetacei che tornano in queste zone durante specifici periodi dell’anno.
Se hai la possibilità di organizzare e prenotare le tue ferie quando vuoi, ti consiglio di giocare d’anticipo. Valuta le diverse compagnie, i tour proposti e il periodo dell’anno in cui si svolgono. In questo modo avrai la possibilità di trovare quello che fa di più al caso tuo.
Quando ho iniziato a organizzare il mio tour in barca a vela, ricordo che uno dei momenti di incertezza più grande era legato alla scelta del tour operator da utilizzare. Sono infatti presenti tantissime compagnie più grandi a cui se ne aggiungono anche altre locali e di minori dimensioni.
In questo capitolo ho voluto riportarti un elenco di quelle che avevo consultato io prima della partenza. Per ciascuna di esse, trovi anche il link al loro sito web per consultare tutte le escursioni disponibili.
Questi sono alcuni dei tour operator che avevo consultato per organizzare la mia gita in barca. Tu ne conosci altri? Lasciami un tuo feedback nei commenti!
Non avendo mai provato prima un’esperienza in barca a vela, ricordo che uno dei dubbi che avevo era come vestirmi e cosa dovevo portare con me. In questo capitolo ho quindi voluto riportarti un riepilogo delle cose da portare sempre con te. È una lista essenziale e molto pratica (in questo caso più che mai, caricarsi di cose superflue è inutile e può rilevarsi anche molto fastidioso per gli spazi ridotti).
Controlla questa check list prima di partire e indicami nei commenti se tu avresti aggiunto qualcosa.
Le maglie anti UV da donna e da uomo per proteggersi dai raggi del sole.
Un k-way leggero può rivelarsi molto utile soprattutto se il tempo cambia velocemente
Le scarpe per camminare sugli scogli e le pinne per nuotare sono fondamentali per le tue uscite in barca
Le creme solari dell’Australian Gold sono perfette per proteggerti dal sole.
I suoi doposole invece idratano la pelle e leiniscono le scottature
Pratico, compatto e soprattutto asciuga molto in fretta! Questo telo mare è perfetto per le tue uscite in barca a vela!
Le coloratissime borracce della Proworks.
Sono in acciaio inox e garantiscono una lunga tenuta di acqua calda o fredda
Maschera e boccaglio per le tue immersioni. Quella di sinistra dispone anche di una custodia per fotocamera integrata
Il binocolo non deve essere assolutamente dimenticato se fai un’uscita di Whale Watching
Se è la prima volta che prendi la barca a vela e non sai se patisci o no, ti consiglio di portare con te anche Travelgum o altri medicinali simili. Oltre a ridurre il senso di nausea possono provocare però un po’ di sonnolenza. Quindi assumili solo in caso di necessità.
Nel capitolo successivo ho pensato di riportarti anche alcuni rimedi naturali anti nausea perché proprio poco prima di partire, parlando con alcuni amici, mi sono resa conto che questo è un aspetto che preoccupa molto.
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Mentre stavo organizzando il mio viaggio in barca a vela, ho fatto un veloce giro di chiamate fra i miei amici e compagni di scorribande per sapere se qualcuno era interessato a unirsi all’uscita. Con mia grande sorpresa, molti di loro mi hanno detto che gli avrebbe fatto piacere venire, ma purtroppo soffrivano il mal di mare. Molti pativano anche su traghetti e imbarcazioni più grandi, figuriamoci su una barca a vela di 14 metri!
In effetti questo è un problema che non mi ero mai posta: avendo uno stomaco di ferro in grado di digerire anche le pietre, il mal di mare era una cosa che proprio non avevo preso in considerazione.
Visto che in realtà questo malessere colpisce molte persone, ho pensato che poteva essere utile creare un capitolo dedicato.
Vedremo che cos’è il mal di mare e quali sono i sintomi, cosa mangiare prima della partenza per evitarlo e gli eventuali medicinali da prendere.
Primo punto di partenza è: che cos’è esattamente il mal di mare? È un disturbo, chiamato anche cinetosi, che si manifesta quando si viaggia a bordo di navi, motoscafi o imbarcazioni in generale. Ho scoperto che questo malessere non è legato al movimento della barca in sé ma dipende da come il cervello recepisce gli stimoli attraverso gli occhi e l’apparato vestibolare, ovvero l’organo preposto all’equilibrio. In pratica, dagli occhi giunge l’informazione di essere fermi, mentre dall’apparato vestibolare arriva il segnale di movimento e quindi il cervello di fatto va in confusione! Povero cervello!
Quando il nostro cervello va in confusione, il corpo inizia a manifestare diversi sintomi. I più comuni sono:
Se ti accorgi che stai iniziando a patire il mal di mare, ci sono alcuni piccoli trucchetti che puoi adottare per evitarlo:
Un altro aspetto molto importante per evitare di soffrire il mal di mare è legato anche alla colazione. Come sempre gli eccessi non vanno bene: evita di partire a stomaco vuoto, ma allo stesso tempo evita anche una colazione troppo pesante.
Se la tua colazione è a base di “peperonata e topi morti a cena” (come direbbero Aldo, Giovanni e Giacomo) è meglio che per quel giorno cambi abitudini.
Fai una colazione leggera a base di tè, biscotti secchi o cracker. Evita invece latte, caffè (lo so, per noi Italiani è veramente difficile!), spremute d’arancia, frutta troppo acida, brioches e altri cibi pesanti. Sono difficili da digerire e quindi potrebbero rivelarsi pesanti.
Inoltre se riesci, fai colazione 3 ore prima della partenza. In questo modo avrai già digerito una parte e sarai più leggero.
Se dovessi soffrire il mal di mare, in farmacia sono disponibili diversi medicinali o soluzioni naturali. Alcuni di questi devono essere assunti prima di partire, altri invece, come i Travelgum, nel momento in cui sorge la sensazione di malessere.
Sono inoltre presenti anche dei cerotti che possono essere posti dietro l’orecchio due ore prima di partire.
In ogni caso, prima di assumere questi farmaci, chiedi consiglio al tuo medico, soprattutto se sei in gravidanza, allattamento o soffri di patologie croniche.
Bene, siamo arrivati alla fine di questo articolo. Spero di averti dato molti consigli utili, nati dalla mia esperienza e anche dai miei errori! Tuttavia se dovessi avere ancora dubbi, domande o volessi condividere la tua esperienza puoi mandarmi una mail all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com o lasciare un commento qui di seguito!
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Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
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