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Home » Cosa mettere nello zaino per una gita in montagna di un giorno
In quest’ultimo periodo ho pubblicato diversi articoli legati alla montagna e alle escursioni più o meno lunghe e più o meno impegnative che possono essere fatte.
Abbiamo camminato lungo 4 passeggiate facili da fare in Val di Susa, abbiamo visto le acque di alcuni bellissimi laghi alpini, abbiamo ammirato un tempio incastonato fra le rocce nelle Marche e abbiamo visto alcuni antichi borghi dell’entroterra ligure.
In seguito all’uscita di questi articoli, ho ricevuto tantissime domande legate ai percorsi che potevano essere fatti e la richiesta di alcuni consigli.
Molti di quest’ultimi erano incentrati su cosa portare in montagna per un’escursione di un giorno e come preparare il proprio zaino.
Ho quindi pensato di fare un po’ di chiarezza in merito, realizzando questo articolo dedicato.
Nei capitoli successivi, ho diviso tutto il materiale che ti può servire per argomento.
Per ciascuno di essi ho riportato i prodotti con cui io mi sono trovata meglio, fra diversi che ho provato, e che possono essere acquistati direttamente cliccando sull’apposito link.
Quindi zaino in spalle e… si parte!
Prima di preparare il proprio zaino, occorre prendersi qualche minuto di tempo per capire che tipo di escursione ci aspetterà.
Infatti a seconda della zona, dell’altezza e del clima, può cambiare una buona parte del materiale che ci porteremo dietro.
Anche se questo consiglio può sembrarti banale, fai attenzione perché non è così! Molto spesso infatti ci troviamo a portare con noi centinaia di cose che non servono, fedeli all’idea del “può sempre servire”. Nella realtà (e nel 99% dei casi) tutti gli oggetti portati con questa logica non serviranno a niente, ma graveranno inutilmente sulle nostre spalle. Avere un peso eccessivo in montagna, magari quando si fa un percorso estremamente ripido, non è proprio una cosa consigliabile! Quindi pensaci bene prima di inserire nello zaino qualsiasi cosa che ti viene a tiro!
Le domande che in questo caso ti devi porre sono:
Che tipo di terreno mi aspetto di trovare lungo il percorso? Possono essere dei sentieri piuttosto semplici, puliti e ben tenuti o magari si tratta di sentieri abbandonati e dove la natura cresce rigogliosa. In alcuni casi potresti camminare su un ghiacciaio o una pietraia.
A quale altezza si trova il punto che voglio raggiungere e quanti metri di dislivello devo affrontare? In base all’altezza saprai se portarti una giacca oppure no, se hai bisogno di una crema protettiva solare più o meno forte e così via. Inoltre ti renderai subito conto se sarai in grado di affrontare questo percorso oppure no. (Anche questo aspetto non sottovalutarlo e soprattutto non strafare!)
Qual è il tempo che mi aspetto di trovare? Piccolo consiglio: ci sono dei luoghi di montagna in cui non bisogna andare se il tempo non è più che perfetto. Molte persone si sono perse e si sono fatte male perché ad un certo punto della giornata è scesa la nebbia e hanno perso la strada del ritorno. Durante il mio primo viaggio in Scozia, la guida mi aveva raccontato che qui si trova il Ben Nevis, una montagna alta 1.345 metri. Di per sé l’altezza non è impressionante, ma già il nome dovrebbe metterti la pulce nell’orecchio. I termini infatti derivano gaelico e Nevis non significa neve, bensì pericoloso! La traduzione quindi è “Montagna Pericolosa”. Infatti nonostante la sua altezza piuttosto ridotta, questa montagna è piuttosto pericolosa. Alcune zone hanno una visibilità molto scarsa e le condizioni meteorologiche possono diventare il tuo peggior nemico! (Ricorda il detto scozzese “4 stagioni in un giorno”, proprio per indicare l’imprevedibilità e il cambiamento continuo del tempo).
Con questo non voglio spaventarti, ma voglio semplicemente dirti di non prendere le cose sottogamba e fare sempre molta attenzione.
Bene, fatte queste premesse è ora giunto il momento di preparare il nostro zaino!
Si, ma quale zaino?!
LEGGI ANCHE: 3 passeggiate fra i laghi alpini della Val di Susa
Proprio come gli scarponi, anche lo zaino deve essere scelto con cura, pensando soprattutto a come lo utilizzerai.
In questo post, visto che mi sono concentrata solo sulle escursioni di un giorno, prenderò in considerazione solo zaini utili per tale scopo.
Se deciderai di fare più giorni, naturalmente dovrai cambiare tipologia di zaino.
In questo caso occorre distinguere gli zaini fra il periodo estivo e quello invernale.
In questo caso occorre concentrarsi su zaini leggeri. Devono essere di dimensione contenuta (fra i 20 e i 30 litri andranno benissimo!) e saranno perfetti per trasportare le poche cose che ci serviranno quel giorno.
Io mi sono trovata molto bene con il Salomon Trailblazer da 30 litri. Ha ho schienale super imbottito, perfetto per proteggere la tua schiena. È leggero e la sua conformazione permette di distribuire bene il peso.
Il Salomon Trailblazer da 30 litri.
Ha ho schienale super imbottito, perfetto per proteggere la tua schiena.
È leggero e la sua conformazione permette di distribuire bene il peso.
In inverno è possibile fare lunghe passeggiate ad esempio con le ciaspole. In questo caso, il principio base per la scelta dello zaino cambia completamente. Deve essere leggero, ma allo stesso tempo impermeabile e resistente all’acqua. Con i lacci frontali è possibile appendere direttamente le ciaspole.
In questo caso, io ho preferito The North Face Borealis Classic. Ha una dimensione di 40 litri, lacci esterni per appendere le ciaspole, giacche o altra attrezzatura, è impermeabile e ha uno schienale imbottito.
Inoltre per noi donne (sempre molto vanitose!) è possibile scegliere fra numerosi colori.
The North Face Borealis Classic.
Ha una dimensione di 40 litri, lacci esterni per appendere le ciaspole, giacche o altra attrezzatura, è impermeabile e ha uno schienale imbottito.
Dopo aver deciso quale zaino acquistare per il tuo giro in montagna, ora sorge il problema: “Cosa ci metto dentro?!”
Regola numero uno: porta solo quello che ti serve davvero! Lascia a casa tutto il superfluo e per ogni cosa che vuoi inserire nello zaino, chiediti se effettivamente la userai oppure no.
La politica del “non-si-sa-mai” qui non funziona! Anche perché ricordati che dopo sarai poi tu a doverti portare sulle spalle tutto quello che ci stai mettendo dentro adesso.
Di seguito ti riporto le cose indispensabili che non possono mai mancare.
Su questo argomento io sono per i grandi classici: panini preparati il giorno stesso prima della partenza o un trancio di pizza bianca o rossa! Non dimenticare di portare con te un po’ di frutta (l’ideale è una banana, ricca di potassio), cioccolato e liquirizia (perfetti per evitare cali di zuccheri o di pressione improvvisi!). Puoi aggiungere infine una o due barrette energetiche da sgranocchiare durante le pause che farai lungo il cammino.
Ti consiglio una borraccia termica in modo da avere sempre l’acqua bella fresca. In commercio ormai ce ne sono tantissime: di tutte e forme e i colori. Io mi sono trovata molto bene con la Proworks. È in acciaio inox e tiene le tue bevande fredde per 24 ore e 12 ore per quelle calde. È disponibile in più formati, ma io ti consiglio di prendere quella da 1 litro. Sull’acqua non bisogna mai lesinare!
Evita le bevande gassate e ricche di zuccheri, come la Coca Cola, perché non ti disseteranno o bevande energetiche come la Red Bull.
Le coloratissime borracce della Proworks.
Sono in acciaio inox e garantiscono una lunga tenuta di acqua calda o fredda
È meglio avere sempre con te un piccolo coltellino. Anche in questo caso io sono affezionata a due grandi classici: il coltellino svizzero Victorinox e l’Opinel.
Il primo ha sicuramente un piccolo attrezzo che ti può servire. Andiamo da quelli più semplici con pochi accessori a quelli molto più complessi (e ammetto che alcuni non li so nemmeno usare ancora oggi!).
L’Opinel invece è molto più basico, ma anche estremamente comodo e facile da utilizzare.
Il coltello Victorinox ricco di tantissimi accessori
Un grande classico: l’Opinel!
Quando vai in montagna non puoi dimenticarti un ricambio. Stare con i vestiti bagnati addosso è inutile e fastidioso! Porta quindi con te una maglietta, un paio di pantaloni (o pantaloncini), la biancheria intima e un paio di calze.
Non dimenticare proprio quest’ultime perché sono fondamentali! Avere i piedi asciutti riduce il rischio di avere vesciche e bolle.
Recentemente ho scoperto dei particolari calzini antivesiche della Biosox che, grazie al loro particolare tessuto, eliminano rapidamente il sudore. In più hanno un supporto rinforzato per la caviglia e per l’arco plantare che previene lo sfregamento della pelle.
Per tutte le donne: ricordatevi anche gli elastici! Camminare con i capelli che fanno cosa vogliono loro non è facile (per gli uomini che hanno riso a questo consiglio: ricordati che diventerai pelato!)
Avere un piccolo kit di primo soccorso con sé, come direbbe mio marito, “non fa mai brutta compagnia”.
In questo caso hai due scelte: componi il tuo kit come piace a te oppure ne prendi uno già fatto. Per comodità io ho scelto la seconda opzione. Ne ho trovato uno molto pratico e compatto su Amazon, ma che contiene proprio tutto quello che ti può servire. È la borsa di pronto soccorso Ulmisfee.
Al suo interno sono presenti garze, bende, cerotti, spille da balia, fascia triangolare, nastro adesivo per tessuto, forbici, pinzette e molto altro. In pratica c’è tutto quello che ti potrebbe servire (facendo corna) nel caso in cui ti procurassi qualche lieve ferita.
La borsa di pronto soccorso Ulmisfee.
Al suo interno sono presenti garze, bende, cerotti, spille da balia, fascia triangolare, nastro adesivo per tessuto, forbici, pinzette e molto altro.
Fin da quando ero piccolina, mia mamma mi ripeteva una frase che, con il passare del tempo, mi è entrata nella testa diventando un vero e proprio mantra: “Porta sempre con te la carta d’identità. Se ti succede qualcosa, devono sapere chi sei”.
Ebbene sì, potrà sembrarti banale, ma spesso quando si va in montagna ci si dimentica di portare con sé i propri documenti. Grande errore!
Perché in caso di necessità i soccorsi potrebbero avere difficoltà a rintracciare i tuoi parenti e rischiare di perdere tempo prezioso.
L’errore diventa ancora più grande se soffri di qualche malattia o patologia, come diabete o epilessia.
In questo caso è sufficiente preparare una piccola bustina contenente carta d’identità, un foglio con eventuali malattie, allergie o intolleranze e una quindicina di euro. Vorrai mica perderti la possibilità di comprare quel buonissimo formaggio di alpeggio solo perché non avevi con te 10 euro?!
Non dimenticare infine il cellulare. Ti sarà sicuramente utile nei casi di necessità!
(Tutto questo facendo corna, naturalmente!).
Se nello zaino ti avanza spazio, porta con te anche una piccola coperta portatile. Vuoi mettere la bellezza di stendere il tuo plaid e riposarti in un prato, magari dopo aver fatto tanta fatica?!
Io ho scelto la coperta della Sekey. È impermeabile e si arrotola e chiude su se stessa. Nessun sacchetto che rischia di andare perso (e all’interno del quale io puntualmente non riesco mai a risistemare per bene la coperta!)
La coperta della Sekey.
È impermeabile e si arrotola e chiude su se stessa.
Come ho scoperto (purtroppo a mie spese!) in montagna ci si abbronza tantissimo e il rischio di ustioni può essere molto alto.
Ricordo ancora una festa che avevo fatto molti (moltissimi) anni fa in montagna in compagnia di diversi amici. Fra di loro c’era una ragazza che qualche giorno dopo sarebbe partita per il mare. Voleva arrivare pronta e già un po’ abbronzata per la “prova costume”. Quel giorno, lassù in montagna, decise di non mettere la crema solare. Il cielo era coperto e si sentiva una bella aria fresca. Mai errore fu più grande! Il cielo coperto ti da infatti la grandissima illusione che il sole non possa bruciarti. In realtà è esattamente il contrario: diventa una vera e propria lente d’ingrandimento.
Morale della favola, il giorno dopo questa ragazza si è ritrovata nel reparto grandi ustioni dell’ospedale. Mare saltato e vacanza rovinata!
Per evitare anche tu spiacevoli sorprese, portati sempre una crema protettiva.
Il livello di protezione dipende molto dall’altezza in cui ti troverai, ma ti consiglio di prendere la crema 50. A volte rischi di bruciarti anche con quella! Acquista anche un burrocacao specifico per le labbra in modo che non si secchino e si rovinino.
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Fondamentale per raccogliere i tuoi rifiuti!
Cerca di organizzare sempre la tua gita considerando l’orario di partenza e il tempo necessario per raggiungere la tua meta.
Non rimanere fuori quando si fa buio perché il rischio di cadere e farti male è più alto. In ogni caso porta con te una piccola torcetta. Se dovessi capitare almeno non sarai impreparato.
A meno che tu non conosca veramente molto (molto molto molto) bene la zona che andrai a visitare, ti consiglio di portare sempre con te un GPS e una mappa della zona. Ti aiuteranno a non perdere il sentiero o trovarne altri alternativi
Bene, dopo aver visto tutto ciò che ci serve portare con noi, a questo punto devi iniziare a organizzare lo zaino.
Parti dalle cose che utilizzerai meno (come il ricambio di vestiti e il k-way) e mettile giù in fondo. Saranno un’ottima base per disporre tutto il resto.
Metti gli oggetti più rigidi contro la schiena. In questo modo saranno perpendicolari al tuo corpo e ne sentirai meno il peso.
Gli oggetti più piccoli riuniscili tutti insieme e disponili in una delle tasche davanti. Sarà più pratico quando dovrai prenderli e li avrai a portata di mano.
Evita il più possibile di avere oggetti che ciondolano o pendono fuori dallo zaino. Sono fastidiosi, fanno rumore e sicuramente non ti agevoleranno nella tua camminata.
Nell’organizzazione della tua escursione in montagna, non dimenticare di portare con te i bastoncini da trekking.
Sono sincera: un tempo io ero molto scettica in merito. Non pensavo servissero più di tanto. Mi sembravano più una moda e una mania di quelle persone un po’ “fissate” che non potevano stare senza.
Un giorno li ho provati. Praticamente per scherzo.
Me ne sono innamorata!
Sono comodissimi e ti aiuteranno molto durante le tue escursioni: soprattutto nei tratti montani più impegnativi o quando la fatica inizia a farsi sentire.
Quando prepari lo zaino quindi non dimenticare di portare con te i bastoncini.
Ce ne sono di tantissimi colori e modelli. Io mi sono trovata molto bene con quelli della Salewa.
Ok, lo zaino è pronto, i bastoncini sono presi e quindi è giunto il momento di partire!
Aspetta! Ancora qualche piccolo consiglio! (Giusto due di numero!)
In questo articolo ti ho raccontato tutte le cose che non possono mai mancare nel mio zaino.
Quali sono invece le cose che porti sempre con te?
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Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
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Una risposta
Io mi porto sempre una tanica d’acqua in macchina per rinfrescarmi viso braccia e soprattutto i piedi quando arrivo e tolgo gli scarponi