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Il Mosaico del buon pastore di Sant'Apollinare in Classe

Dentro la magia dei mosaici di Sant’Apollinare in Classe

La scorsa settimana ho pubblicato un articolo dedicato agli 8 siti che ospitano i mosaici di Ravenna, diventati Patrimonio Unesco nel 1996. (Se te lo fossi perso, puoi leggerlo cliccando su questo link).
All’interno del post, avevo fatto una veloce descrizione dei monumenti da visitare e avevo concluso con la promessa che nel corso delle prossime settimane avrei realizzato un articolo più approfondito per ciascuno di essi.
Il primo di questa serie è dedicato al sito geograficamente più lontano dagli altri: la Basilica di Sant’Apollinare in Classe.

Oggi scopriremo i mosaici che costituiscono questo splendido luogo e i loro significati nascosti. Nella seconda parte troverai invece tutte le informazioni per organizzare la tua visita.
Quindi zaino in spalla e… si parte!

Indice

L'ingresso della Basilica di Sant'Apollinare in Classe
L'ingresso della Basilica di Sant'Apollinare in Classe

Perché la Basilica di Sant’Apollinare in Classe è diventata Patrimonio Unesco?

La mia visita alla scoperta degli otto siti che caratterizzano il Patrimonio Unesco di Ravenna è iniziata proprio dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe.
Qui infatti si trova il mosaico del Buon Pastore.
È proprio grazie ad esso che la struttura è entrata a far parte dei Patrimoni Unesco nel 1996.

Il motivo? È un’opera assolutamente unica nel suo genere e nel mondo. Attraverso di essa, noi oggi abbiamo la possibilità di conoscere tutta una serie di informazioni che ci permettono di rivivere il passato glorioso di Ravenna risalente a più di 1400 anni! (E io che mi sentivo vecchia!)

Sant'Apollinare in Classe vista dall'alto
Sant'Apollinare in Classe vista dall'alto

Chi costruì Sant’Apollinare in Classe?

A questo punto sorge spontanea una domanda: chi costruì la Basilica di Sant’Apollinare in Classe più di 1400 anni fa?
Probabilmente venne realizzata fra il 532 e il 545 da Giuliano Argentario, per volere del vescovo Ursicino. Verrà poi consacrata solo 4 anni dopo, nel 549 d.C. da parte del vescovo Massimiano.

I mosaici di Ravenna sono ricchi di particolari e dettagli, spesso difficilmente visibili a occhio nudo.

Per questo motivo ti consiglio di acquistare una guida, come quella che trovi qui di lato, piena di immagini. Grazie alle sue splendide foto potrai osservare anche i particolari più nascosti.

Dettagli dei mosaici della navata laterale della chiesa di Sant'Apollinare in Classe
Dettagli dei mosaici della navata laterale della chiesa di Sant'Apollinare in Classe

Perché si chiama Sant’Apollinare in Classe?

Mentre visitavo la Basilica mi sono chiesta perché si chiamasse Sant’Apollinare in Classe. Mi sono documentata. Probabilmente qui fu seppellito il primo vescovo di Ravenna, chiamato appunto Apollinare.
Il nome “in Classe” richiama invece il luogo in cui è ubicata, la frazione “Classe”, a circa 5 o 6 chilometri da Ravenna. Un tempo Classe era il porto di Ravenna. “Classis, in latino significa infatti “Flotta”.
Dall’unione di questi due elementi, il nome di Sant’Apollinare in Classe.

Il Mosaico del buon pastore di Sant'Apollinare in Classe
Il mosaico del Buon Pastore

Il mosaico del Buon Pastore

Il protagonista indiscusso di Sant’Apollinare in Classe è il mosaico del Buon Pastore.
Ricordo che l’avevo studiato sui libri di scuola quando ero alle superiori. Come spesso accade per questo tipo di opere, all’interno del mosaico è presente una ricca simbologia che può essere osservata solo dal lettore più attento. In questo capitolo, voglio parlarti proprio di questo.
Partendo dall’alto, i primi protagonisti che incontriamo sono Gesù e gli Evangelisti, rappresentati sotto forma di animali, che assistono alla scena.

Leggermente sotto, 12 pecorelle, ordinate in fila indiana, salgono verso il cielo. Numero casuale?! Assolutamente no! Sono infatti la rappresentazione in forma animale dei 12 apostoli. Stanno arrivando da Betlemme e Gerusalemme, le due città legate a Cristo.

Dettaglio del mosaico del buon pastore di Ravenna
In alto la figura di Cristo accompagnata dagli Evangelisti. Subito sotto 12 pecorelle che rappresentano gli apostoli

Da una volta stellata, che mi ricorda quella realizzata da Van Gogh in uno dei suoi quadri più famosi, si vede scendere la mano di Dio.
Indica la croce dorata incastonata in un cerchio blu, simbolo della trasfigurazione di Cristo sul Monte Tabor.
Aguzza bene la vista perché vedrai che al centro di essa è presente il volto di Cristo. Appena fuori dalle estremità delle braccia laterali sono presenti le lettere Alfa e Omega. Rappresentano il fatto che Cristo è contemporaneamente principio e fine.

Il cielo in cui è incastonata la croce è composto da 99 stelle. Un caso? Anche in questo caso naturalmente no. Richiama infatti la parabola delle 99 pecorelle.

Hai due lati si trovano invece i profeti Elia e Mosè.

Dettaglio della croce del mosaico del buon pastore ravenna
La mano di Dio scende dall'alto indicando la croce racchiusa in un cielo composto da 99 stelle. Al centro della croce il volto di Cristo

Un prato verde brillante illumina l’intera scena. Su di esso si stagliano piante, fiori, animali, uccelli e rocce. Fra tutti emerge la figura del Pastore Sant’Apollinare circondato da un piccolo gregge di pecore che rappresenta i suoi fedeli.

Custodi dell’intera scena, sono infine gli arcangeli Gabriele e Michele.

Il Buon Pastore con il suo gregge mosaico a ravenna
Il Pastore accompagnato dal suo gregge

Mentre ammiravo l’imponente mosaico davanti a me, mi ha colpita un particolare del prato. Il verde era brillante e intenso, ma osservandolo meglio si notavano le sfumature più scure attorno a tutti gli oggetti. Piccoli dettagli, apparentemente impercettibili, ma che in realtà fanno la grande differenza di quest’opera.
Infine, per impreziosire ed esaltare ancora di più questo mosaico, sono state applicati tanti inserti d’oro nell’intera scena.

Mosaico del pastore con il suo gregge di pecore a Sant'Apollinare in Classe
Sant'Apollinare circondato dal suo gregge

L’effetto nell’insieme è stupefacente: da un lato il mosaico ricco di dettagli ed elementi decorativi, dall’altro una chiesa elegante e semplice.
Ad unirli, piccoli mosaici presenti sulle due navate laterali che rappresentano elementi religiosi.

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Dettaglio delle pecore di Sant'Apollinare in Classe
Un dettaglio delle pecore del mosaico. Guardando bene puoi vedere tantissime sfumature di verde

Come organizzare la tua visita a Sant’Apollinare in Classe

E ora arriviamo a tutti i dettagli più “pratici” per visitare Sant’Apollinare in Classe. Nei prossimi capitoli troverai tutte le informazioni legate ai biglietti (costi e dove acquistarli), le audioguide, i giorni e gli orari di apertura, dove si trova e come raggiungerla.
Naturalmente per qualsiasi dubbio, non esitare a mandarmi una mail all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com.
Sarò felice di risponderti.

Vieni a scoprire la Basilica di Sant’Apollinare in Classe con un tour privato. 

L’uscita comprende la visita guidata e il biglietto di ingresso alla Basilica.

Dettaglio della Navata di Sant'Apollinare in Classe
La navata di Sant'Apollinare in Classe

Costo del biglietto di Sant’Apollinare in Classe

Il biglietto per accedere alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe è pari a € 5,00 per la tariffa intera e € 2,00 per quella agevolata.
Hanno diritto alla tariffa agevolata i cittadini europei tra i 18 e i 25 anni.
L’ingresso è invece gratuito per i cittadini europei sotto i 18 anni, portatori di handicap e loro accompagnatori, giornalisti con tesserino, guide turistiche in servizio e Italiani residenti all’estero.

È possibile acquistare sia il biglietto di ingresso esclusivamente per Sant’Apollinare in Classe, sia il biglietto cumulativo. A questo proposito ne esistono due diverse tipologie:

  1. Biglietto cumulativo che comprende Basilica Sant’Apollinare in Classe + Mausoleo di Teodorico + Museo Nazionale di Ravenna
  2. Biglietto cumulativo che comprende Museo Classis + Basilica di Sant’Apollinare in Classe

Ultimo aggiornamento: 7 gennaio 2023

I mosaici di Ravenna sono ricchi di particolari e dettagli, spesso difficilmente visibili a occhio nudo.

Per questo motivo ti consiglio di acquistare una guida, come quella che trovi qui di lato, piena di immagini. Grazie alle sue splendide foto potrai osservare anche i particolari più nascosti.

Il Campanile rotondo ravennese di Sant'Apollinare in Classe
Il campanile rotondo di Sant'Apollinare in Classe

Dove acquistare il biglietto

Per la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, il Mausoleo di Teodorico e il Battistero degli Ariani è possibile comprati i biglietti direttamente nella biglietteria posta all’ingresso di ciascun monumento oppure sul sito info.ravennantica.it.
Per la Basilica di Sant’Apollinare in Classe sono inoltre presenti tour privati con ingresso alla struttura, come quello che trovi qui.

Vieni a scoprire la Basilica di Sant’Apollinare in Classe con un tour privato. 

L’uscita comprende la visita guidata e il biglietto di ingresso alla Basilica.

Esterno di Sant'Apollinare in Classe a Ravenna
Esterno di Sant'Apollinare in Classe a Ravenna

Audioguida di Sant’Apollinare in Classe

Aggiungendo € 1,00 all’acquisto del biglietto, è possibile ricevere uno speciale codice per accedere al servizio di audioguida tramite internet.
È fruibile con il proprio telefono smartphone o tablet, non richiede app da scaricare e installare ed è compatibile con tutti i dispositivi di telefonia mobile o tablet con gestore italiano.

Orari di apertura di Sant’Apollinare in Classe

Sant’Apollinare in Classe è aperta tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30, la domenica e i giorni festivi religiosi dalle 13.30 alle 19.30.
È consentito l’ultimo accesso mezz’ora prima dell’orario di chiusura effettivo.
La Basilica è invece chiusa il 1° gennaio e il 25 dicembre.

Ultimo aggiornamento: 7 gennaio 2023

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Dove si trova Sant’Apollinare in Classe

Come ti accennavo all’inizio dell’articolo, questo è l’unico degli 8 siti UNESCO a trovarsi fuori dal centro storico di Ravenna. È ubicata infatti a Classe, una piccola frazione situata a circa 6 chilometri di distanza.
Può essere raggiunta in auto in circa 15 minuti partendo dal centro di Ravenna oppure in 6 minuti di treno.

Palazzo Galletti Abbiosi hotel
L'ingresso del Palazzo Galletti Abbiosi

Dove dormire: prenota il tuo hotel

Per visitare  Sant’Apollinare in Classe sono presenti diversi hotel, B&B e agriturismi nella zona.

Fra questi, uno che potrebbe fare è al caso tuo è Palazzo Galletti Abbiosi, un’ex residenza nobiliare caratterizzata da un’architettura del 18° secolo nel pieno centro di Ravenna.

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La tua guida di viaggio

Una delle guide migliori per visitare questa zona è: I mosaici di Ravenna” scritta da Jutta Dresken-Weiland e Cristina Miedeco.

Clicca qui per acquistare la guida o sul link riportato qui di seguito.

Dettaglio del campanile di Sant'Apollinare in Classe a Ravenna
Dettaglio del campanile di Sant'Apollinare in Classe a Ravenna

Sant’Apollinare in Classe curiosità

Se in passato hai letto qualche mio articolo, saprai sicuramente che sono una grandissima fan degli aneddoti che si nascondono dietro ciascun luogo.
Prima di salutarci, ho quindi voluto chiudere quest’articolo con una serie di curiosità che forse non sapevi su Sant’Apollinare in Classe.

  1. La Basilica presenta un campanile rotondo, tipico dello stile ravennate. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu usato dai Tedeschi come luogo di avvistamento e deposito di materiale da guerra.
    Per questo gli Alleati la consideravano un obiettivo strategico. Nel 1944 un bombardamento venne però evitato grazie a Vladimir Peniakoff, volontario dell’esercito inglese, che venuto a conoscenza del possibile attacco britannico, ottenne di rinviare l’assalto di un giorno.
    Peniakoff ebbe così il tempo di organizzare insieme ai Partigiani un agguato ai Tedeschi, che avevano minato il campanile.
    Grazie a quest’uomo, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe e i suoi splendidi mosaici non vennero bombardati.
  2. A fianco della basilica si trova la statua dell’Imperatore Cesare Augusto. Il motivo?! È stato lui il fondatore del porto di Classe
  3. Le pareti che oggi vediamo spoglie non furono sempre così. Un tempo infatti erano decorate con bellissimi affreschi, ma nel 1449 Pandolfo Sigismondo Malatesta (Ti ricordì? Lo avevamo già conosciuto a Montebello e Torriana) portò via tutto alla volta di Rimini per abbellire il Tempio Malatestiano
  4. Sparpagliate per il mosaico ci sono numerose frasi in greco. Non è un caso. Un tempo infatti la città di Ravenna era fortemente impregnata della cultura greca.

 

Conoscevi queste curiosità sulla Basilica di Sant’Apollinare in Classe? Lasciami un commento qui di seguito!

Elisa Mout

Elisa Mout

Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!

Scopri di più!

Informazioni utili

Nome completo: Basilica di Sant'Apollinare in Classe
Quando: Aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30, la domenica e i giorni festivi religiosi dalle 13.30 alle 19.30.
Prezzo:

  • € 5,00 biglietto intero
  • € 2,00 biglietto ridotto
  • Dove: Via Romea Sud, 224, 48124 Ravenna (RA) - Italia
    Sito web: www.musei.emiliaromagna.beniculturali.it
    Giorni necessari: 1 giorno

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