L’e-book di Dicembre è dedicato a una città semplicemente… magica!
Sto parlando di Torino, da sempre considerata il fulcro centrale dell’incontro fra magia bianca e magia nera.
Ma perché proprio a questa città è stato assegnato l’appellativo di magica?!
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Le origini della Torino Magica
Le ragioni sono diverse e risalgono alla notte dei tempi.
Leggenda vuole che la città venisse fondata per mano degli antichi Egizi, in particolare da Fetonte, figlio di Iside, dea della magia. Queste terre dovevano ospitare il santuario del dio Api, rappresentato con le sembianze di un Toro e da cui deriverà successivamente il nome di Torino.
Geograficamente parlando, la città si trova circondata da due fiumi, il Po e la Dora, che, abbracciandola, formano un vero e proprio anello.
Il Po è l’emblema della figura maschile e del Sole.
La Dora invece rappresenta l’aspetto femminile e della Luna, sua moglie.
Da questa unione nasce Torino, dominata da forze positive e negative che si contrappongono e contendono.
Successivamente ha ospitato grandi alchimisti come Nostradamus, il Conte di Saint Germain, Cagliostro e Fontanelli.
Nel 1903 qui nacque Gustavo Adolfo Rol, uno dei più importanti e controversi veggenti e sensitivi della storia.
E la magia continua…
Sotto la reggenza sabauda, i reali vollero far costruire cinque edifici (la Reggia di Venaria, il Castello di Moncalieri, il Castello di Rivoli, la Basilica di Superga, la Palazzina di caccia di Stupinigi) perfettamente equidistanti fra loro (in modo da formare un pentagono), ancora oggi presenti e visitabili.
La città di Torino è quindi considerata il vertice di un triangolo magico dato dall’intersezione di Praga e Lione per quanto riguarda la magia bianca e da Londra e San Francisco per quanto riguarda la magia nera.
Nel corso di questo viaggio andremo alla scoperta dei luoghi considerati magici del famoso capoluogo piemontese.
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