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Home » Emirati e Qatar: il mio viaggio in crociera
Sono da poco rientrata da un viaggio in crociera fra gli Emirati Arabi Uniti e il Qatar e non vedevo l’ora di raccontarti questa meravigliosa esperienza.
È la prima volta che visito questa parte del mondo e ne sono rimasta letteralmente entusiasta!
Ho pensato di dividere l’articolo in due parti distinte.
Nella prima troverai le tappe del viaggio con una breve descrizione per ciascun Paese.
Nella seconda parte i documenti necessari attualmente richiesti per il Covid e alcuni consigli che potrebbero tornarti utili per vistare questi Paesi.
Naturalmente per qualsiasi dubbio non esitare a contattarmi mandandomi una mail all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com o lasciando un messaggio qui di seguito.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Questa volta sono partita con una crociera MSC di 8 giorni alla volta degli Emirati. Il percorso originario prevedeva gli Emirati, il Qatar e l’Oman, ma quest’ultima tappa è stata cancellata a causa di nuove restrizioni imposte dal governo locale per via del Covid ed è stata sostituita con una giornata a Dubai.
Le tappe del viaggio sono state:
Nei prossimi capitoli troverai una descrizione molto sintetica di ciascuna tappa e un articolo più specifico uscirà nel corso delle prossime settimane.
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Partiamo dall’aeroporto di Milano Malpensa nel primo pomeriggio. Abbiamo scelto un volo diretto con Ethiad per Abu Dhabi, con 2 giorni di anticipo rispetto alla crociera. È leggermente più caro rispetto ai voli con scalo, ma decisamente più comodo e meno rischioso per via del Covid.
In 5 ore arriviamo a destinazione ed è ormai tarda notte (gli Emirati sono avanti di 3 ore rispetto all’Italia) e con Uber prenotiamo un’auto che ci porterà fino al nostro hotel, il Grand Millennium Al Wahda.
Primo vero giorno ad Abu Dhabi.
Ci dirigiamo subito verso la Grande Moschea dello Sceicco Zayed. Immensa ed elegante questa moschea completamente bianca è entrata nel Guiness dei Record per il più grande tappeto al mondo realizzato completamente a mano e l’enorme lampadario in oro e rame decorato con centinaia di Swarovski. Il cortile e alcune sale interne sono ornate con motivi floreali realizzati da architetti e designer europei.
Dopo aver girovagato per un paio d’ore nella Moschea, ci dirigiamo verso l’Emirates Palace, un hotel da sogno i cui interni sono completamente realizzati in marmo e oro.
Qui è anche possibile bere in famoso cappuccino con foglia d’oro.
Dall’Emirates Palace ci spostiamo verso le Corniche, il lungo mare di Abu Dhabi lungo 8 chilometri da cui si può ammirare lo skyline della città.
L’imbarco per la crociera è stato spostato da Abu Dhabi a Dubai. Ci rechiamo quindi al porto per prendere il transfer che ci porterà nell’altra città.
Durante il viaggio vedo per la prima volta il deserto. È una sensazione molto particolare di grande pace.
Il contrasto fra il deserto e Dubai è scioccante. Da piatte distese di sabbia si passa a grattacieli imponenti e ultramoderni. Ovunque ti giri è una continua sorpresa. È impossibile rimanere indifferenti.
Arriviamo al porto nel pomeriggio, espletiamo tutte le procedure per l’imbarco (rese molto più lunghe a causa del Covid) e saliamo sulla nave. Si parte!
La prima tappa della crociera è Sir Bani Yas. Si tratta di una vera e propria laguna in cui si trova un’isola concepita e realizzata come un’immensa riserva naturale. Qui gli animali si muovono in totale libertà, senza recinzioni o ostacoli. Alcune delle specie ospitate nella riserva sono via di estinzione, aspetto che rende ancora più importante la presenza di un’area come questa.
Per poter raggiungere l’isola occorre prenotare un’escursione con la nave, ma ahimè non facciamo in tempo e quindi decidiamo di rimanere nella prima parte dell’isola dove si può fare vita da spiaggia. Non ho però tempo di annoiarmi perché per la prima volta provo… il kayak!
Il mare è molto tranquillo e si rivela perfetto per fare attività di questo tipo o per nuotare.
CONSIGLI DI VIAGGIO
Attenzione: la spiaggia di Sir Bani Yas è composta prevalentemente da conchiglie sbriciolate. Per evitare di distruggerti i piedi, ti conviene acquistare prima di partire un paio di scarpe da scoglio, come quelle che trovi qui.
Piccola sosta nella città da cui tutto è partito.
Facciamo un veloce giro a bordo di uno dei tanti bus rossi Hop-on Hop-off.
CONSIGLI DI VIAGGIO
L’autobus Hop-on Hop-off permette di fare un tour completo delle principali attrazioni della città. È il modo perfetto per farsi un’idea completa delle principali attrazioni della città e di cosa vorresti approfondire. L’intero percorso dura 2 ore per un totale di 28 fermate. A ciascuna di esse è possibile scendere e risalire sull’autobus. Il costo del biglietto è di 60 euro e vale per l’intera giornata.
Vogliamo visitare il Palazzo del Presidente, o Qasr Al Watan, ma scopriamo che è stata effettuata una chiusura straordinaria per impegni di governo. Visita rinviata alla fine della settimana.
Ci spostiamo verso l’Ethiad Towers, un complesso di 5 edifici gemelli. La seconda torre ospita l’Observatory. Collocato al 74° piano è il punto di osservazione più alto di tutta la città. Da qui la vista è strepitosa! Siamo fortunati perché oggi la giornata è stupenda, il cielo è pulito e da lì abbiamo la possibilità di vedere l’intera città ai nostri piedi.
Risaliamo sul Hop-on Hop-off, completiamo il giro della città e torniamo alla nave.
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Il quarto giorno è di totale navigazione. Si rivela quindi perfetto per riposarci e sfruttare alcune delle attrazioni messe a disposizione della nave. Fra piscine, vasche idromassaggio, bar tematici, locali vari, il tempo di annoiarsi è veramente poco. Fra questi, scopro che all’ultimo ponte si trova anche un lungo percorso sugli alberi composto da 24 tappe. Da lì si vede il mare sotto di te. Veramente spettacolare!
L’arrivo a Doha è un po’ turbolento. Il governo ha infatti imposto delle restrizioni dovute al Covid e possiamo scendere solo con l’escursione organizzata dalla nave. Il nuovo cambiamento si rivela però una bellissima esperienza.
Visitiamo la capitale del Qatar in compagnia di Katia, una ragazza italiana che ora vive lì. Vediamo i cammelli della polizia e il mercato dei falchi (ebbene sì, qui il falco è considerato un animale da compagnia, alla stregua di un cane o un gatto!).
Entriamo all’interno del suk, il tipico mercato arabo, dove si possono trovare ogni tipo di prodotti. Formato da un intricato labirinto di strade e stradine, si rivela ampio e arioso. Molto diverso da quello che avevo visto a Tunisi.
Dalla Doha più antica ci spostiamo alla parte più moderna, sede di grattacieli futuristici e all’avanguardia. Come Dubai e Abu Dhabi, il paradiso di qualsiasi architetto!
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Dopo aver lasciato Doha, ci fermiamo per due giorni a Dubai. Il primo lo dedichiamo alla visita dell’Expo 2020.
3 volte più grande rispetto a Milano 2015, si rivela una vera scoperta. Padiglioni enormi raccontano gli investimenti e i cambiamenti che ciascun Paese sta vivendo a livello di innovazione. Tecnologia e sviluppo sono infatti i temi centrali di questa edizione. Non basta un’intera giornata per girarlo tutto (senza entrare all’interno di tutti i padiglioni, naturalmente).
Il cuore pulsante dell’Expo 2020 è rappresentato dall’Al Wasl Plaza, una gigantesca cupola che rappresenta la connessione fra i diversi Paesi.
Se di giorno l’Expo si rivela coinvolgente e molto emozionante, è di notte scopre la sua vera magia. Le luci e gli effetti speciali di ciascun padiglione lo rendono ancora più affascinate.
Prima tappa della giornata è la visita all’hotel Burj Arab, conosciuto anche come la Vela, l’unico hotel 7 stelle al mondo.
Purtroppo per motivi di tempo, non riusciamo a raggiungere l’osservatorio, ma mi sono già segnata la tappa per il prossimo viaggio. In mattinata abbiamo anche un altro appuntamento che ci aspetta: salire sul Buji Kalifa, il grattacielo più alto al mondo!
Con GetYourGuide abbiamo prenotato i biglietti di ingresso per salire all’osservatorio posto al 124° e 125° piano. La visita si rivela un’esperienza incredibile.
Durante il percorso infatti è possibile scoprire come è stata realizzata l’intera struttura: un’opera di architettura e ingegneria straordinaria. Da lassù la vista è mozzafiato, anche se il cielo purtroppo è un po’ velato.
Per pranzo ci fermiamo a mangiare al Dubai Mall, lì vicino e qui scopriamo un’altra meraviglia: il Dubai Aquarium & Underwater Zoo, uno fra i più grandi acquari esistesti al mondo dov’è possibile vedere oltre trentaduemila animali acquatici. Solo a Dubai potevano pensare di realizzare un acquario simile in un centro commerciale!
Acquistiamo i biglietti su GetYourGuide ed entriamo al suo interno. L’acquario è veramente unico nel suo genere ed è possibile passare anche al suo interno grazie ad uno speciale tunnel. Al piano superiore invece ci aspetta la visita al rettilario e agli animali tipici del deserto arabo.
Continuiamo il nostro percorso all’interno del Dubai Mall e quando usciamo… è già notte!
Ultimo giorno di crociera e negli Emirati. Domani mattina presto abbiamo il volo di rientro.
Dopo essere sbarcati, ci dirigiamo verso l’hotel per lasciare i bagagli e poi prendiamo Uber per visitare il Qasr Al Watan, il palazzo presidenziale di Abu Dhabi.
Composto da marmi, oro e preziosi ornamenti è un vero capolavoro. In compagnia dell’audioguida, gironzoliamo per i suoi bellissimi corridoi e le sue sale imponenti per un paio di ore. Terminata la visita decidiamo di fare una lunga passeggiata lungo le Corniche, il lungo mare di Abu Dhabi. Girovaghiamo per il resto del pomeriggio per il centro di Abu Dhabi, ammirando i suoi grattacieli futuristici e stupefacenti. Uno più particolare dell’altro, uno più diverso dall’altro.
Intanto si è fatta sera ed è arrivato in momento di rientrare. Domani ci aspetta il volo che ci riporterà a casa.
Dopo averti raccontato le principali tappe del mio viaggio, ho pensato di dedicare la seconda parte dell’articolo a una serie di consigli che potrebbero esserti utili nell’organizzazione del tuo prossimo viaggio. Come sempre, se non dovessi trovare risposta ad alcune delle tue domane, lasciami un commento qui di seguito o mandami una mail all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com.
Sarò felice di risponderti!
Per poter visitare gli Emirati occorre avere il proprio passaporto in corso di validità, aver fatto le due dosi di vaccino con la relativa certificazione (Green Pass) e un test PCR negativo.
Occorre inoltre compilare il form presente sul sito del Governo (trovi qui il link di riferimento) inserendo i propri dati e scaricare sul cellulare Alhosn, l’app di riferimento.
Prima di partire, ti conviene inoltre sottoscrivere un’assicurazione viaggio specifica per Covid in grado di coprire sia le spese mediche sia gli eventuali costi per vitto e alloggio.
All’arrivo in aeroporto si verrà inoltre sottoposti a un tampone preventivo.
Per rientrare in Italia sarà inoltre necessario effettuare un tampone PCR con esito negativo prima della partenza.
Prima di partire ti consiglio comunque di informarti bene consultando il sito della dell’ambasciata italiana negli Emirati Arabi.
Le regole che devono essere seguiti per entrare in Qatar sono esattamente le stesse. In questo caso occorre però registrarsi sul sito de governo locale, Ehteraz e scaricare la relativa app.
Anche in questo caso prima di partire consulta il sito dell’ambasciata italiana in Qatar e viaggiaresicuri.it
Negli Emirati le condizioni meteorologiche sono un fattore essenziale. In primavera e in estate le temperature sono comprese fra i 30 e i 40 grandi e possono arrivare anche a 50. Di notte inoltre l’umidità è molto forte e sebbene le temperature si abbassino leggermente rispetto al resto del giorno, la sensazione percepita rimane comunque molto forte. In autunno e inverno invece le temperature scendono verso un clima molto più mite e sopportabile. I mesi migliori in cui andare sono quindi dalla seconda metà di ottobre fino alla prima metà di marzo.
Questo capitolo è dedicato soprattutto al pubblico femminile.
La multietnicità che caratterizza gli Emirati, ha fatto si che questi fossero un Paese di mentalità molto aperta. Tuttavia, nel rispetto della loro cultura, ti consiglio di evitare vestiti troppo scollati, spalle scoperte, shorts o gonne troppo corte.
Per entrare in alcuni luoghi di culto è necessario indossare un abbigliamento adeguato e tenere i capelli coperti. Quindi informati bene prima e porta sempre con te uno scialle.
Spero di averti dato alcune informazioni che potrebbero tornarti utili nell’organizzazione del tuo prossimo viaggio, ma se dovessi avere ancora qualche dubbio non esitare a mandarmi una mail all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com o lasciami un commento qui di seguito!
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Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
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