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La Galleria Campari con l'arancia nel museo campari

Galleria Campari virtual tour

L’altro giorno ho avuto la possibilità di vivere un’esperienza molto particolare: il tour virtuale guidato della Galleria Campari, la visita al museo di una delle bevande più famose di tutti i tempi.

L’effetto del Covid purtroppo si è fatto sentire anche qui, ma i responsabili del museo non si sono arresi, si sono ingegnati e sono riusciti a trovare una valida alternativa!
Accompagnato dai curatori e attraverso di un tour virtuale interattivo potrai vedere le opere più belle della Galleria stando comodamente seduto sul divano di casa tua!

Nel corso degli anni infatti Campari ha fatto ricorso ad artisti famosi per realizzare le sue incredibili pubblicità e oggi all’interno dell’archivio sono disponibili ben 4.000 pezzi!
Nella visita verrai accompagnato da una guida che mostrerà il museo e ti spiegherà passo passo tutte le opere più celebri.

Cosa troverai all’interno di questo articolo? Tutta la visita alla Galleria Campari, la storia di una delle bevande più famose al mondo e della sua famiglia e le informazioni per partecipare al virtual tour.
Quindi zaino in spalla e… si parte!

Indice

L'Aperitivo Campari a milano
Aperitivo Campari nel centro di MIlano

Il primo incontro: Galleria Campari FAI

Prima di entrare nel vivo del tour mi sembra giusto fare una premessa.

La prima volta che ho scoperto la Galleria Campari è stato in occasione delle Giornate d’autunno FAI. Fra i luoghi che durante quel week end aprivano le porte al pubblico c’era anche questo museo.
Mi ha incuriosita fin dall’inizio. Così ho voluto parlarne con mio marito che è stato subito… contrario! Mancava ancora una settimana all’appuntamento e il rischio di un altro lockdown era veramente troppo forte.
Odio doverlo ammettere, ma in effetti aveva ragione!

Torno quindi triste triste al mio pc, quando all’improvviso ho un’illuminazione: chissà se organizzano altre aperture durante l’anno?! Non sarei riuscita a partecipare a questo evento, ma magari visitare il museo in qualche altra giornata sì!
Con rinnovato entusiasmo quindi mi rimetto a cercare!
Scopro quindi che la Galleria Campari è normalmente aperta al pubblico e chiusa solo temporaneamente a causa del Covid. Scopro anche che i curatori del museo hanno realizzato uno speciale tour virtuale guidato.
Per partecipare?! È sufficiente mandare una mail. Li contatto e dopo qualche ora arriva la risposta: c’è un ricco calendario di date fra cui è possibile scegliere.
Si indica la data preferita e si può partire (in questo caso metaforicamente parlando) per un virtual tour!

La famiglia Campari

La famiglia Campari

L’azienda Campari nacque da un’idea di Gaspare Campari.
All’età di 14 anni Gaspare decide di lasciare Cassolnovo (in provincia di Pavia) alla volta di Torino. Voleva imparare l’arte dei liquori e trovò impiego due importanti caffè storici: il Caffè Bass (oggi non più esistente) e il Caffè del ristorante del Cambio, ancora oggi uno dei più rinomati della città e situato vicino al Teatro Carignano, di cui abbiamo già parlato in passato.
A Torino imparerà l’arte della liquoreria e come gestire un caffè importante e prestigioso.
Dopo dieci anni di gavetta, decide di tornare a Milano e aprirà il suo primo bar proprio di fronte al Duomo di Milano, all’angolo della Galleria Vittorio Emanuele.
Ad aiutarlo c’è la moglie, Letizia Galli.

Il caffè Campari, elegante e di grande pregio, diventa subito un punto di riferimento per la città di Milano.

Gaspare Campari muore però molto giovane, all’età di 54 anni, lasciando la moglie e i due figli, Davide e Guido.
Letizia Galli prende quindi in mano le redini del bar e, con mentalità estremamente lungimirante, manda i figli a studiare all’estero, in Francia, per imparare l’arte del cognac e dello champagne in modo che queste conoscenze potranno poi essere riutilizzate all’interno dell’impresa di famiglia.

Il figlio maggiore, Davide, poterà avanti con successo l’azienda: investirà nel marketing, studierà strategie di penetrazione del mercato e trasformerà il metodo produttivo passando da una produzione artigianale a una industriale, creando lo stabilimento di Sesto San Giovanni.

Foto storica del bar Campari a Milano
La sede storica del primo Bar Campari. è sotto i portici sulla destra (indicato dalla freccia)
Il Bar camparino oggi a milano
Il Bar Campari oggi

Galleria Campari: la nascita di un museo

Dopo aver fatto questa prima digressione sulla famiglia Campari possiamo ora immergerci nella Galleria Campari, il museo ufficiale dell’omonima bevanda.
È stato realizzato nella prima fabbrica che ospitò la produzione del Campari a Sesto San Giovanni.

Quando l’edificio venne creato, nel 1904, l’azienda operava già da 44 anni. Con il passare degli anni la produzione aumentò e fu necessario spostare lo stabilimento in un’altra zona. Era però un peccato abbandonare un edificio così bello e quindi si decise di ristrutturarlo completamente, mantenendone lo stile originario e creando l’allestimento del museo. Verrà inaugurato nel 2010.
Il legame fra Campari e l’arte è sempre stato molto stretto, al punto che, all’interno dei suoi archivi, si contano oltre 4.000 fra bozzetti, disegni e pubblicità. A questi si aggiungono anche 300 video, oggi conservati nel Museo del Cinema di Milano.

Milano è la patria del Campari!

Con questo tour proposto da GetYourGuide potrai fare un tour privato della città accompagnato da un aperitivo proprio a base di Campari!

Poster Munari per Campari
Il Poster della Campari realizzato da Bruno Munari

Il museo Campari dall’esterno

L’edificio che ospita il museo è in stile liberty e sulla sua sommità sono riportati i nomi dei fondatori.

L’ingresso del museo è stato pensato come una piazza, il luogo in cui le persone possono incontrarsi. A questo proposito l’atrio iniziale è composto da piccoli sanpietrini.

Poco più avanti si trovano le opere di Fortunato Depero, un artista che ha creato oltre 250 opere per Campari, la maggior parte delle quali in bianco e nero.
Qui si trova anche il manifesto di Bruno Munari in cui la scritta Campari campeggia ripetuta con diversi colori e tagli. Venne utilizzato durante l’inaugurazione della linea rossa di Milano, sancendo così lo stretto legame fra la città e il famoso marchio.

Hai già condiviso questo viaggio?

Ugo Nespolo e la pubblicità Campari
Ugo Nespolo e la pubblicità Campari

Il mondo dell'arte e Campari

Campari è sempre stata strettamente legata al mondo dell’arte e nel corso della storia grandi artisti hanno prestato la loro firma e il loto talento.

Fra questi vi fu anche il registra Fellini che realizzò la sua prima pubblicità proprio con Campari, legato dal ricordo di suo padre che quando lui era bambino faceva l’aperitivo con questa famosa bevanda.

Della collezione fa parte anche il Cantastorie Campari, particolari libri, di cui venivano stampate solo 1.000 copie, in cui era presenti delle illustrazioni ognuna delle quali accompagnati con un poema. Il Cantastorie terminava con la celebrazione di uno dei prodotti del Campari.

Il primo di questi fascicoli veniva sempre regalato al Re D’Italia.

Considerata la loro rarità, oggi i Cantastorie Campari hanno raggiunto dei prezzi esorbitanti. Alcuni possono arrivare anche a costare 7.000 euro!

Ugo Nespolo e il manifesto campari
Un altro manifesto realizzato da Ugo Nespolo per Campari

Milano è la patria del Campari!

Con questo tour proposto da GetYourGuide potrai fare un tour privato della città accompagnato da un aperitivo proprio a base di Campari!

Pubblicità dello spiritello campari di Leonetto Cappiello
Lo Spiritello Campari

Lo Spiritello Campari

Una delle figure più celebri della Campari è quella dello Spiritello.

È un personaggio a metà strada fra il reale e il fantastico. Indossa una calzamaglia rossa con piccoli pois bianchi che richiamano il Campari Seltz.
Lo Spiritello si muove allegro e gioioso ed è circondato da una scorza d’arancia, uno dei migliori abbinamenti che può essere fatto con il Campari.

Lo Spiritello venne realizzato per la prima volta da Leonetto Cappiello.

Per gli amanti dell’arte, le pubblicità della Campari sono delle vere e proprie opere d’arte.

Qui a fianco ne trovi una delle più famose: lo Spiritello di Leonetto Cappiello.

Clicca sul link per conoscere anche le altre.

Bottiglia in vetro della Campari
La bottiglia in vetro della Campari

Le bottiglie Campari Soda

La bottiglia Campari Soda ha uno stile unico e anche questa venne realizzata da un artista famoso: Fortunato Depero.
Dalla sua prima realizzazione fino ai giorni nostri non ha mai cambiato forma e richiama la figura degli scacchi.

È in vetro e non ha etichette. Tutte le informazioni sul prodotto vengono riportate sul tappo.

Ogni cassa conteneva 55 bottigliette disposte verso l’alto e 45 incastrate verso il basso. In questo modo si massimizzava lo spazio e si riduceva il rischio di rottura.

Casse in legno con campari soda
Le casse in legno dove venivano depositate le bottigliette Campari
La Galleria Campari con l'arancia nel museo campari
La galleria al secondo piano del Museo Campari

Il secondo piano del bar

Mentre al piano terra si trovano tutte le opere d’arte, il primo piano è dedicato alla vera anima di Campari: il bar!

Il soffitto è ricoperto da scorze di arancia che pendono dall’alto come i fiori di un maggiociondolo.

In una teca sono presenti i 3 prodotti Campari: Bitter Campari, Campari Soda e il Cordial Campari.
Fra questi c’è anche la prima bottiglietta realizzata.
Purtroppo oggi una parte del prodotto è evaporato perché il tappo non era ermetico.

In questa sezione sono presenti anche tutti i gadget brandizzati che venivano regalati ai bar: orologi da muro, particolari decanter, bicchieri dalle forme particolari.
Fra gli oggetti presenti ci sono anche delle particolari maniglie, di quelle che trovi sui tram per non cadere che, tirandole, cambiavano il nome del prodotto.
Una forma di marketing molto particolare!

Infine c’è uno dei pezzi che più ho amato della collezione: un enorme scaffale in vetro su cui sono disposte tutte le bottiglie con i liquori realizzati da Gaspare Campari.
Il fondatore amava infatti provare e sperimentare varie tipologie di liquori.

Dopo la sua morte, il figlio Davide decise di ridurre la produzione mantenendo solo 3 tipologie di prodotto. Tutti gli altri ora fanno bella mostra di sé su queste mensole.

Poco più avanti sono disposte anche altre bottiglie molto speciali. Infatti, in occasione dei 150 anni di attività dell’azienda, per la prima volta sono state realizzate delle speciali etichette. Dei veri e propri capolavori in miniatura. Un’altra volta Campari e arte si fondono insieme. Prima di allora non erano mai state modificate.

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Il manifesto futurista della Campari
Il manifesto futurista della Campari

Galleria Campari Visite

Galleria Campari virtual tour

Partecipare al Galleria Campari Virtual Tour è semplicissimo!

Basta mandare una mail all’indirizzo galleria@campari.com chiedendo il calendario degli eventi e successivamente indicando la data di preferenza. 

Qualche giorno prima di partecipare all’evento riceverai una mail con il link a cui collegarti. Per farlo è sufficiente scaricare gratuitamente Microsoft Teams e seguire gli step indicati.

Galleria Campari visite

Se invece vuoi visitare di persona la Galleria Campari (Covid permettendo), puoi recarti presso la sede del museo in Viale Gramsci 161, a Sesto San Giovanni. 

Al momento queste visite però sono sospese. 

Conclusioni

Era la prima volta che facevo un tour virtuale completamente guidato come questo e devo ammettere che l’esperienza mi è piaciuta tantissimo.

Sicuramente vedere un luogo attraverso un tour virtuale non è la stessa cosa che visitarlo di persona. Ma in un momento come questo, dove tutto sembra essere immobile e anche inaccessibile, i curatori della Galleria sono riusciti a creare una valida alternativa.

Lo definirei una sorta di “aperitivo” (per restare in tema) di quello che ti aspetterà quando questa situazione sarà finalmente terminata!

Hai già visitato la Galleria Campari?
Raccontami la tua esperienza lasciando un commento qui in basso!

Elisa Mout

Elisa Mout

Sono Elisa, e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!

Scopri di più!

Informazioni utili

Nome completo: Tour virtuale della Galleria Campari
Quando: I giorni in cui si svolge il tour virtuale sono indicati sul sito www.campari.com/it/inside-campari/campari-gallery o inviando una mail a galleria@campari.com
Prezzo: Gratuito
Dove: Piattaforma Microsoft Teams
Sito web: www.campari.com/it/inside-campari/campari-gallery
Giorni necessari: 1 giorno

Dove soggiornare

NH Milano Concordia

Verifica la disponibilità

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