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Home » Gradara: il castello che vide nascere la storia d’amore di Paolo e Francesca
“Amor, ch'a nullo amato amar perdona
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.”Dante
Questo è uno dei versi più famosi che Dante dedica a Paolo e Francesca, la coppia di giovani amanti che venne uccisa dal marito di lei dopo la scoperta del tradimento.
Il Sommo Poeta li incontra insieme a Virgilio nel quinto girone dell’Inferno.
La storia di questi due innamorati mi ha sempre colpita ed affascinata tantissimo. Non ho mai considerato la loro relazione come un “peccato”, in quanto avevo l’impressione che fosse l’espressione più vera e autentica del loro amore. Un amore puro e sincero.
E oggi sono voluta andare a visitare proprio il loro castello, a Gradara, nelle Marche, tra Pesaro e la Romagna.
In questo post troverai la descrizione del borgo e del castello, la storia di Paolo e Francesca, le mura e la passeggiata degli innamorati.
Infine non perderti le “pillole”, poste al fondo dell’articolo, dove ho cercato di riassumere tutte le informazioni che potrebbero tornarti utili nell’organizzazione del tuo prossimo viaggio.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Gradara è uno dei borghi medioevali meglio conservati d’Italia.
Uno di quei borghi in cui sembra di fare un salto indietro nel tempo, con le sue mura possenti, le strade acciottolate e le botteghe sparse lungo la via principale, da cui se ne diramano altre secondarie più piccoline.
CONSIGLI DI VIAGGIO
L’accesso al borgo è gratuito, mentre l’ingresso al castello è a pagamento.
I parcheggi vicino all’ingresso del borgo sono a pagamento. Ma ne sono presenti alcuni gratuiti un po’ più sotto. Puoi lasciare l’auto lì e poi proseguire a piedi.
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Il Castello di Gradara è indissolubilmente legato alla storia di Paolo e Francesca. Per questo motivo ho deciso di dedicare un capitolo proprio a loro.
La maggior parte delle persone sa che questi due innamorati erano amanti proprio grazie a Dante e alla Divina Commedia, ma in realtà la loro storia è molto più complessa e intrigata di quanto si possa pensare!
A differenza di Romeo e Giulietta che erano nati dalla penna e dalla fantasia di William Shakespeare, Paolo e Francesca sono realmente esistiti: Paolo Malatesta e Francesca Da Polenta, conosciuta anche come Francesca da Rimini
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Francesca era la figlia di Guido Minore, Signore di Ravenna e Cervia.
Nel 1275, il padre decise di darla in sposa a Giovanni Malatesta, detto Gianciotto. I due uomini avevano stretto un patto: Gianciotto l’avrebbe aiutato a cacciare i Traversari, suoi nemici, e in cambio Guido Minore avrebbe concesso la mano della figlia.
Poiché il futuro sposo non era molto bello e temendo un rifiuto della ragazza, i due uomini decisero di presentare alla giovane Francesca, Paolo detto “Il Bello”, fratello di Gianciotto.
Penso che questo è uno dei più grandi atti di tradimento e vigliaccheria che si potesse mai organizzare.
La ragazza appena lo vide però se ne innamorò e acconsenti al matrimonio.
Il giorno delle nozze sposò, senza pensare ad alcun inganno, Paolo, ma in realtà questi parlava per procura, ovvero per nome e per conto del fratello Gianciotto.
Quella sera, nella camera da letto completamente buia, venne fatto entrare il vero sposo, ma la ragazza non si accorse dell’inganno. Lo scoprì solo il giorno successivo, quando ahimè era ormai troppo tardi.
Francesca fu distrutta dal dolore, ma ormai non poteva fare più niente. Il divorzio certo non esisteva e ormai lei era andata a letto con l’uomo sbagliato.
Presto si rassegnò a questa vita infelice ed ebbe una figlia che chiamò Concordia.
Paolo però aveva possedimenti nei pressi di Gradara e spesso andava a trovare la cognata.
Credo che si rendesse conto del terribile inganno a cui aveva partecipato e per questo si fosse pentito di ciò che aveva fatto! (Lo so, lo so: sono un’inguaribile romantica!)
Credo che si fosse innamorato follemente di lei al punto da non poter accettare l’idea di perderla e così diede inizio a una relazione che durò per ben 14 anni.
Tuttavia qualcuno probabilmente si accorse dei loro incontri clandestini e avvisò Gianciotto di cosa stava succedendo alle sue spalle.
Un giorno del settembre del 1289, il marito rientrò prima a casa (un grande classico!) e li sorprese intenti a leggere il libro che vedeva protagonisti Lancillotto e Ginevra, mentre si davano un casto bacio.
Accecato dalla gelosia, Gianciotto estrasse la spada e colpì Francesca e Paolo, uccidendoli entrambi.
Ancora oggi è possibile vedere la botola presente nel pavimento della camera della ragazza da cui Paolo cercò, invano, di sfuggire alle grinfie del fratello.
Nel tentativo di fuga, il suo mantello rimase impigliato in un chiodo e dovette risalire di qualche gradino per riuscire a liberarlo, ma questo gli fu fatale.
Gianciotto sguainò la spada, ma Francesca si mise in mezzo per proteggere l’amato. Vennero entrambi uccisi in un unico colpo e con la stessa lama.
Finiva così una delle favole d’amore più dolci e romantiche che la Letteratura ci abbia mai regalato.
Sulla sommità del borgo, sorge il castello le cui stanze hanno visto nascere la storia d’amore di Paolo e Francesca.
Il castello può essere visitato internamente ungo un percorso guidato, previo il pagamento di un biglietto.
CONSIGLI DI VIAGGIO
Il costo del biglietto è di € 8,00 per le persone dai 25 anni in su, € 2,00 dai 18 ai 24 anni, gratuito fino ai 18 anni.
Per consultare gli orari di apertura del castello visita il sito www.gradara.org
Dopo aver superato il ponte levatoio, entrerai all’interno di un cortile su cui si affacciano le stanze del castello.
La biglietteria si trova a sinistra, mentre il percorso di visita inizia sulla destra.
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La prima sala che incontrerai è quella di Sigismondo e Isotta.
Sigismondo, membro della prestigiosa famiglia Malatesta, era follemente innamorato di sua moglie Isotta e decise di celebrare il loro amore decorando in questa stanza un’ampia fascia con il loro ritratto.
Oltre a questo, si trovano anche tutti gli altri simboli della famiglia: la rosa a 4 petali, la scacchiera, le tre teste, la lettera M (iniziale di Malatesta), il morione con l’elmo ornato di pennacchio a forma di testa di elefante e le lettere “I” e “S” unite insieme.
La visita continua poi attraverso la Sala Malatestiana e la Sala rossa, ma il vero gioiello è la camera di Francesca!
Dopo aver superato numerose stanze, arriviamo finalmente nella camera di Francesca, il vero cuore e anima del castello.
Qui si può ancora vedere il suo letto a baldacchino, le due sedie e il leggio in cui i due innamorati furono scoperti da Gianciotto mentre leggevano il libro dedicato a Lancillotto e Ginevra.
Non può passare inosservato anche il vestito bianco con il lungo mantello blu scuro che era stato indossando da Eleonora Duse, amante e musa di D’Annunzio, durante la messa in scena di quest’opera nel 1901.
Quando entrerai all’interno di questa stanza, presta particolare attenzione a un dettaglio. Sul pavimento, a destra della porta di ingresso, è presente una botola.
Quando Gianciotto scoprì i due amanti, Paolo cercò di scappare proprio attraverso questo passaggio. Il tentativo fu però vano perché venne ferito a morte dal marito di Francesca.
Terminata la visita al castello, potrai camminare lungo una parte delle mura della città. Le torri merlettate che circondano Gradara presentano infatti un lungo camminamento, detto Camminamenti della Ronda, un tempo utilizzato dalle guardie per sorvegliare il borgo e tutte le terre circostanti.
Oggi purtroppo è possibile passeggiare solo su una piccola parte di esse.
CONSIGLI DI VIAGGIO
Se ne hai la possibilità, passeggia su queste mura quando il sole inizia a tramontare. Il panorama da quassù con la luce del tramonto è spettacolare.
Nel luogo che ha visto nascere una delle storie d’amore più famosa di tutti i tempi, non poteva mancare anche una romantica passeggiata nel bosco che circonda il castello.
Uscendo in direzione della porta della città, fai attenzione a una delle vie laterali sulla sinistra.
Di lì parte la passeggiata degli innamorati, una camminata che può essere percorsa in una quindicina di minuti e si addentra nel bosco di Paolo e Francesca.
Un percorso semplice semplice, ma perfetto da fare con la persona che ami.
In questo capitolo ho pensato di riportarti una serie di informazioni utili “in pillole” per visitare il borgo e il castello di Gradara.
Come sempre, se dovessi avere ancora qualche dubbio, lasciami un commento di seguito o non esitare a contattarmi all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com
Termina qui la mia visita a uno dei luoghi più romantici di sempre.
Hai mai vistato il castello di Paolo e Francesca?
Lasciami un commento qui di seguito con la tua esperienza o tutte le tue domande!
Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
Nome completo: Castello di Gradara
Quando: Per gli orari consultare il sito del Castello di Gradara all'indirizzo www.gradara.org
Prezzo:
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