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Immersioni e snorkelling alle Maldive

Nuotando fra i pesci delle Maldive | Intervista con Giulia Fedele

Oggi, per la sezione “Interviste itineranti”, abbiamo con noi una persona davvero molto speciale. Si chiama Giulia e ci siamo conosciute fra i banchi di scuola ai tempi delle medie.

Terminati gli studi all’università, Giulia ha deciso di intraprendere un percorso molto particolare diventando… istruttrice di subacquea alle Maldive!

In questo post ci racconterà la sua giornata tipica fra un’immersione e l’altra, i luoghi assolutamente imperdibili e tutte le attività da fare in questi atolli meravigliosi.

Quindi zaino in spalla e… si parte!

Indice

Immersioni fra i coralli delle Maldive
Giulia durante un'immersione fra i coralli

Maldive: l'inizio di un'avventura

Elisa: Iniziamo con una domanda facile: che cosa ti ha portata qui?

Giulia: Sin da bambina sono sempre stata affascinata dal mare. Durante le vacanze estive ero in grado di trascorrere intere giornate in acqua, facendo disperare i miei genitori (che, diciamocelo, non sono molto marittimi!). Ma è stata durante la raccolta dati per la mia tesi universitaria in Biologia Ambientale, che ho capito che il mio desiderio era quello di vivere e lavorare AL e IN mare. 

Durante questa esperienza ho vissuto e lavorato su una barca a vela tra le isole della Grecia ionica, sulla rotta dei delfini che monitoravamo per studiarne acustica e comportamento. È stata questa connessione a 360 gradi con il mare a stregarmi a tal punto che nel 2014 ho deciso di partire per le Maldive come guida snorkeling e escursioni. Col passare del tempo, ho capito che stare solo sulla superficie dell’acqua non era più sufficiente per me, e ho deciso di diventare guida e istruttrice subacquea, così da poter vivere l’oceano finalmente anche sott’acqua.

Una manta nel mare delle Maldive
Una manta nuota libera nelle acque delle Maldive

Vivere alle Maldive

Elisa: Com’è fatta la tua “tipica giornata” alle Maldive?

Giulia: Inizio col dirti che sono quasi cinque anni che vivo a piedi nudi e non compro un paio di scarpe! La mia isola è 600 metri X 200 e si gira interamente a piedi. Mi sento alquanto fortunata perché posso svegliarmi verso le 8.00 e alle 8.30 sono già a lavoro (il centro immersioni) senza perdere tempo né per scegliere i vestiti (bikini, uniforme, pantaloncini e via), né per cercare parcheggio!!

Il nostro team è costituito da 5 istruttori inclusa me e siamo noi a spartirci le diverse attività che gli ospiti del Resort vogliono fare. Ci occupiamo di escursioni guidate snorkeling, immersioni, corsi per chi vuole diventare un subacqueo, noleggio attrezzatura e abbiamo anche un piccolo shop dove vendiamo libri, t-shirts e souvenir.

In barca è mia responsabilità verificare che sia tutto pronto, controllare le correnti, scegliere i siti di immersione/snorkeling, fare il briefing e, ovviamente….riportare sull’isola tutti i partecipanti sani, salvi e FELICI!

Pausa pranzo dalle 13.00 fino alle 15.00, dove il centro è chiuso, e dopo si riapre con le attività del pomeriggio.

La sera chiudiamo il centro alle 18.00, in tempo per praticare un po’ di sport acquatici come windsurf, canoa o standing board oppure rilassarsi godendosi il tramonto aspettando cena al ristorante degli ospiti.

Se stai cercando una guida per le Maldive non perderti questa della Lonely Planet!

Immersioni e snorkelling alle Maldive
Giulia in compagnia di uno squalo balena

Cosa visitare alle Maldive

Elisa: Cosa consiglieresti di visitare o fare a chi si reca per la prima volta alle Maldive?

Giulia: Le Maldive sono formate da 26 atolli, che raggruppano circa 1200 isole, delle quali più di un centinaio sono Resorts. Non consiglio di visitare Malè (la capitale) per me troppo caotica e, a parte qualche moschea e un museo, non ha granché da offrire al di fuori di rumori, migliaia di motori e un caldo atroce!

Se si vuole visitare le Maldive, ovviamente bisogna essere degli amanti del mare e del caldo e scegliere un Resorts o una guest house (piccoli hotel gestiti dai locali) che possa accompagnare al meglio le proprie necessità. Online i Resorts sembrano tutti uguali, ma in realtà ciascuno ha le proprie peculiarità dovute alla dimensione dell’isola, alla posizione geografica nell’atollo, ai tipi di servizi offerti come SPA, piscine, campo da golf, tennis, animazione ecc.

Indipendentemente dal Resort/Hotel scelto, chi viene alle Maldive deve partire con la consapevolezza che qui staccherà completamente la spina.
Ovviamente io consiglio di “visitare” le Maldive sotto la superficie dell’acqua, per scoprire la vera ricchezza di Paese: un’enorme biodiversità. Bastano maschera, pinne e boccaglio per ammirare la barriera corallina e fare incontri spettacolari con pesci, mante, squali e tartarughe anche a pochi metri da riva. E se non avete mai provato a immergervi, qui è il posto giusto per fare la vostra prima immersione… ne resterete affascinati!

Un ultimo consiglio, se deciderete di visitare le Maldive, cercate di non importare plastica nel Paese o, quanto meno, di riportare a casa vostra i contenitori vuoti.  Purtroppo la raccolta differenziata è quasi inesistente qui e la plastica è davvero un problema enorme e REALE per l’ecosistema marino e terreste.

Il resort dove sta lavorando attualmente Giulia

Resort alle Maldive

Elisa: Dove stai lavorando al momento?

Giulia: In questo momento mi trovate al centro immersioni di Innahura Island Resort, come istruttrice subacquea e guida snorkeling. Il Resort è un 3 stelle, composto da 78 beach bungalows, e offre ristorante a buffet, piscina, campo da tennis e da calcio, SPA,  watersport center e ovviamente un centro immersioni!

Innahura è localizzata nella parte Sud dell’Atollo di Lhaviyani, zona attualmente ancora poco conosciuta e con molte isole tuttora deserte. Siccome abbiamo aperto solo a inizio marzo, siamo ancora in piena fase esplorativa dell’area, dove ogni giorno abbiamo la possibilità di immergerci o nuotare in punti non ancora mappati e descritti.

Quindi questa è una chiamata per chi ha spirito di avventura e vorrebbe esplorare e scoprire, insieme a noi, questo pezzo di Maldive.

Inoltre, per gli snorkelisti offriamo transfer gratuiti giornalieri con la barca, per raggiungere la barriera corallina dell’isola e escursioni di mezza giornata per visitare altri reefs incontaminati dell’atollo e fare incontri mozzafiato con tartarughe, mante e delfini.

Hai già condiviso questo viaggio?

Tartaruga marina delle Maldive
Una tartaruga marina delle Maldive

Immersioni alle Maldive: consigli utili

Elisa: Cosa consiglieresti a chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo delle immersioni?

Giulia: Ovviamente le Maldive sono lo scenario perfetto per poter iniziare questa disciplina: acqua calda, visibilità pazzesca e una miriade di pesci e animali marini da ammirare. Chi è incuriosito da cosa si provi a respirare sott’acqua, può iniziare con un programma PADI chiamato Discover: una immersione in acqua poco profonda dove lo studente impara ed esegue anche alcuni esercizi subacquei, sotto la guida di un istruttore. Al termine di questo programma, lo studente può scegliere di iniziare il vero e proprio training per diventare un subacqueo certificato OPEN WATER, che dura 4-5 giorni.

A coloro che invece sono sicuri di voler intraprendere questo percorso, per risparmiare tempo, consiglio di comprare il materiale teorico online e svolgere tutta la teoria e l’esame a casa, cosi da poter eseguire esclusivamente la parte pratica e le immersioni qui, durante la vacanza!

Elisa: Qual’è tutta l’attrezzatura necessaria? Dov’è possibile procurarsela?

Giulia: Per lo snorkeling è sufficiente possedere una buona maschera (consiglio le lenti in vetro e non in plastica), un boccaglio e delle pinne. Siccome il sole qui non perdona, onde evitare spiacevoli scottature, consiglio di portare anche un mutino corto o magliettina in lycra e pantaloncini. Non solo in questo modo si evitano ustioni pericolose, ma si protegge la pelle da eventuali irritazioni dovute al plancton.

Per la subacquea l’attrezzatura necessaria è molta, e pesa anche parecchio, ma la buona notizia è che in qualsiasi resorts si può noleggiare tutto quello di cui si ha bisogno ovvero: erogatore, GAV, muta e computer subacqueo. Ovviamente cintura, pesi e bombola sono gratuiti poiché inclusi nel prezzo dell’immersione.

Per chi comunque preferisce usare la propria attrezzatura, in qualsiasi negozio che si occupi di pesca-apnea-subacquea troverà tutto il necessario.

Se stai cercando una guida per le Maldive non perderti questa della Lonely Planet!

Sub e snorkelling alle Maldive
Nuotando fra coralli e scogli

Quando andare alle Maldive

Elisa: A questo punto la domanda sorge spontanea: qual’è il periodo migliore per visitare gli atolli?

Giulia: Questa è una domanda molto difficile perché mi verrebbe da rispondere “sempre”!

Le Maldive hanno un clima equatoriale con temperature che oscillano tra i 26 e 32 gradi, quindi sono davvero visitabili in ogni momento dell’anno. Tuttavia, se dovessi consigliare un periodo dove la probabilità di pioggia è ridotta al minimo e la visibilità in acqua è ottimale per la subacquea, opterei per i mesi tra metà gennaio fino ad aprile.

Ciò non vuole assolutamente dire che è sicuro che non piova in questi mesi: il clima è diventato molto imprevedibile negli ultimi anni.

Elisa Mout

Elisa Mout

Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!

Scopri di più!

Dove soggiornare

Innahura Maldives Resort

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