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Immaginate di poter trasformare una vostra passione in un lavoro. Non sarebbe bellissimo?! Ebbene c’è chi ce l’ha fatta!
L’intervista di oggi riguarda proprio una di queste persone, Guido Favro.
Lui è riuscito a unire la sua passione per i viaggi, lo sport e la montagna diventando maestro di snowboard e ora insegna in… Cina!
E per l’esattezza a Beidahu, un piccolo paesino quasi al confine con la Mongolia, diventato famoso per le sue piste.

Quindi zaino in spalla e… si parte!

Lungo le piste di Beidahu Cina
Lungo le piste di Beidahu Cina

Elisa: Se dovessi descrivere in poche parole Beidahu a qualcuno che non l’ha mai vista che cosa diresti?

Guido: Se dovessi usare un aggettivo mi verrebbe subito da dire “fredda”. Le temperature, da novembre ad ora, non sono mai salite sopra lo zero e sono arrivate fino a -38° in paese! Comunque a parte questo, è una piccola località di montagna molto simile a quelle che potremmo trovare nella nostra valle (ndr Val di Susa), con la sola differenza che il paese si trova a 550m slm e la vetta è a 1440m slm e il brutto tempo è veramente raro.

Elisa: Che cosa ti ha portato a Beidahu e perché hai scelto di andare a insegnare snowboard qui?

Guido: Più che una scelta, è stato un insieme di eventi che mi hanno portato qua. L’unica mia scelta è stata quella di provare a fare domanda per lavorare in Oriente, visto che sono sempre stato affascinato da questa cultura.
La mia prima opzione è stata quella di contattare il Club Med in Sahoro in Giappone. Tuttavia, per questioni riguardanti il visto lavorativo, non sono potuto andare.
Mi hanno quindi proposto di venire qua, in Cina, a Beidahu e ovviamente ho accettato!
Purtroppo le nevicate sono minime, ma le temperature così fredde consentono di avere una neve spettacolare per tutto l’inverno.

Il Club Med di Beidauh Cina
Il Club Med di Beidauh Cina

Beidahu e le sue montagne

Elisa: Beidahu che cosa offre a tutti gli appassionati di montagna?

Guido: Vicino agli impianti e alle piste ci sono due hotel: il “Perfect Life” e il “Club Med ”. Il primo è un classico hotel con bar, ristorante e palestra; il secondo, quello per cui lavoro, è un hotel All Inclusive comprensivo di lezioni di sci e snowboard e ovviamente tutte le attività riguardanti i villaggi turistici.

Per quanto riguarda il comprensorio sciistico è il secondo in termini di grandezza in Cina.
Ci sono una decina di piste servite da diversi tipi di impianti: 2 ovovie, 3 seggiovie e 2 tappeti per i principianti. Per la classificazione delle piste in base alla difficoltà usano invece 3 colori (non quattro come da noi): verde, blu e nero. Se dovessimo fare un paragone con quelle europee, possiamo dire in linea di massima che le piste nere qua sono molto simili alle rosse da noi, quindi non particolarmente difficili

Elisa: Beidahu potrebbe quindi essere un posto ideale sia per i principianti sia per i più esperti. Quali sono gli altri servizi offerti?

Guido: Nel periodo invernale qua in paese viene praticato anche lo sci di fondo. Ci sono diversi ristoranti in zona e prendendo il taxi si arriva in meno di mezz’ora nella cittadina di Yongji e in meno di un’ora nella città di Jilin. Qua si trovano diversi tipi di ristoranti e locali notturni.

Un attimo di pausa prima della discesa
Un attimo di pausa prima della discesa

Non solo sci…

Elisa: Per coloro che invece non amano sciare cosa è possibile trovare qui?

Guido: Come attività all’aperto, ci sono diversi sentieri da poter fare con le ciaspole. Per quanto riguarda le attività indoor, nel villaggio turistico del Club Med ci sono differenti possibilità: piscina, idromassaggio, palestra, yoga, pilates, cinema. shows e animazione serale. Di certo non ci si annoia!

Elisa: Qual è il periodo migliore in cui consiglieresti di andare?

Guido: Essendo un comprensorio sciistico, il periodo invernale è ovviamente il momento migliore.

Se si vuole vivere appieno la cultura Cinese, non può mancare il capodanno cinese. Cade ogni anno in un periodo diverso, ma solitamente è tra il 21 gennaio e il 19 febbraio.

Si trovano addobbi di ogni genere (esclusivamente rossi e dorati), draghi e I fuochi d’artificio vengono sparati ogni sera per una decina di giorni. Logicamente c’è però anche molta più gente sulle piste!

Guido e la Grande Muraglia Cinese sullo sfondo Cina
Guido e la Grande Muraglia Cinese sullo sfondo Cina

In viaggio lungo la Cina

Elisa: Ci sono degli itinerari particolari che consiglieresti di effettuare per chi non ci è mai stato?

Guido: Se si pensa alla Cina la prima cosa che viene in mente credo sia la muraglia cinese.

Sono appena tornato da tre giorni di vacanza a Pechino, dove sono andato a visitare la muraglia cinese e la zona dei templi antichi. É una tappa obbligatoria se si viene qua.

Vi consiglio di vedere soprattutto la parte antica della muraglia, quella originale e risalente a più di 2000 anni fa, non restaurata e avvolta dalla vegetazione. É un qualcosa di indescrivibile.

Però da Jilin, la città più vicina a Beidahu, a Pechino, ci vogliono circa sette ore di viaggio in treno ad alta velocità e circa un paio d’ore in aereo. Quindi si devono avere almeno tre giorni a disposizione per fare tutto con calma.

Informazioni utili

Nome completo: Club Med Behidau
Dove: Behidau, provincia di Jilin, Cina
Sito web: clubmed.it