- sempreprontaperpartire@gmail.com
Home » Una Big Bench tira l’altra | Intervista con Chris Bangle
Quest’anno, grazie a un’amica, ho scoperto le Big Bench, le coloratissime panchine altre 2 metri nate inizialmente nella zona delle Langhe e del Roero e che da lì si sono poi sparpagliate per tutto il mondo. Il loro obiettivo è quello di far conoscere alcune delle zone più belle del nostro Paese.
Quest’idea mi ha entusiasmata talmente tanto che ho voluto contattare Chris Bangle, l’ideatore e fondatore del progetto, per conoscere tutti i segreti che si celano dietro queste meravigliose installazioni.
Grazie a lui e a Marzia Gandini, responsabile del suo ufficio stampa, abbiamo realizzato un’intervista per scoprire “cosa c’è dietro” le Big Bench!
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Elisa: Da cosa è nata l’idea di questo progetto?
Chris Bangle: Volevo creare una grande panchina per me e mia moglie, infatti sullo schienale è inciso un cuore con le nostre iniziali. Gli elementi di arredamento fuori scala non sono una novità. Esistevano già anche arredi giganti a forma di panchina. Io desideravo progettare la mia versione, qualcosa che potesse ricordare la tipica panchina dei parchi pubblici, che abbiamo tutti ben chiara nella nostra mente. Questa idea è piaciuta alla gente. È piaciuto il concetto di sentirsi di nuovo bambini sedendovisi sopra, godersi la vista, avere un posto dove parlare o condividere un momento, e hanno iniziato a volerne costruire una propria. Così è nato il Big Bench Community Project. Volevamo creare un’organizzazione no profit che potesse regolare lo sviluppo del fenomeno, facendo sì che continuasse a rimanere un esempio felice, e allo stesso tempo assicurandoci che nessun fondo pubblico venisse utilizzato per costruire le panchine giganti. Il privato a favore del pubblico: non male come idea, abbiamo pensato.
Elisa: Perché è stata scelta proprio la panchina come elemento simbolo?
Chris Bangle: Gli arredi fuori scala conservano comunque una funzione e, in questo caso, l’idea di base era quello di regalare una seduta da cui godere un paesaggio: quale migliore simbolo che il profilo di una classica panchina da parco pubblico?
Elisa: Ogni panchina viene realizzata da associazioni e volontari che possono scegliere il falegname di riferimento purché rispettino precisi standard. I colori sono invece scelti inderogabilmente dalla Big Bench Associates. In base a quale criterio viene scelto un colore piuttosto che un altro?
Chris Bangle: I colori vengono scelti dal BBCP per fare in modo che non ci siano panchine identiche. Dato che nonostante le sfumature infinite, colori simili non sono distinguibili se non con un confronto diretto, abbiamo deciso di introdurre panchine bicolori per dare la possibilità di aggiungere combinazioni che rendano ogni panchina diversa dall’altra.
Elisa: Avete in previsione di realizzare nuove panchine?
Chris Bangle: Tantissime…è un dato che teniamo un po’ segreto direi. Possiamo dire però che le panchine si stanno espandendo per l’Italia.
“Se avessi bisogno di tirare un po’ il fiato, siediti qui sopra e ti sentirai di nuovo bambino.” È questo il motto delle Big Bench ideate dal designer americano Chris Bangle. In questo libro scoprirai 50 panchine giganti in Piemonte, arredi fuori misura che fan tornare bambini gli adulti e rendono allegri i più piccoli.
Mete di passeggiate, ma anche un modo per scoprire nuove cittadine e piccoli paesi.
Elisa: Le Big Bench sono nate nelle Langhe, ma nel corso del tempo stanno anche espatriando! Le panchine giganti infatti si stanno espandendo anche in altre località fuori dai confini piemontesi. In quali città e Paesi è possibile trovarle?
Chris Bangle: Si ne abbiamo in Scozia, Norvegia, Polonia e molte altre sono in costruzione. In Italia invece ce ne sono in quasi tutte le regioni.
Elisa: Avete altri progetti legati alle Big Bench?
Chris Bangle: Il progetto che abbiamo nell’immediato è un libro che celebri le prime 50 panchine, che sta andando in stampa in questi giorni. Mentre lo stampiamo in realtà le panchine hanno già abbondantemente superato quel numero.
[Aggiornamento: Ad oggi sono disponibili sue libri. Il primo celebra le 50 panchine iniziali; il secondo, prosegue la storia. Entrambi possono essere acquistati qui]
Elisa: Il Big Bench Community Project è nato con l’obiettivo di valorizzare il territorio e far scoprire ai visitatori le bellezze di queste zone. Ho saputo che siete però impegnati anche in diverse attività di beneficenza. Potresti illustrarmi quali sono e quali sono le attività messe in atto?
Chris Bangle: L’idea è che si crei un circolo virtuoso, capace di collegare luoghi, professionalità e persone. In questo contesto, ha trovato spazio anche un’attività benefica diretta ai comuni che ospitano le grandi panchine. In particolare, ogni anno creiamo un bando di assegnazione fondi diretti a progetti di valore all’interno delle scuole, 1.500,00 euro per il finanziamento di progetti in campo artistico il cui scopo sia la formazione e lo sviluppo di alunni e bambini che frequentano enti statali, scuole private e associazioni.
“Se avessi bisogno di tirare un po’ il fiato, siediti qui sopra e ti sentirai di nuovo bambino.” È questo il motto delle Big Bench ideate dal designer americano Chris Bangle. In questo libro scoprirai 50 panchine giganti in Piemonte, arredi fuori misura che fan tornare bambini gli adulti e rendono allegri i più piccoli.
Mete di passeggiate, ma anche un modo per scoprire nuove cittadine e piccoli paesi.
Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
Nome completo: Big Bench Community project
Quando: Visitabili tutto l'anno
Prezzo: Gratuito
Dove: Le Big Bench sono sparse in tutto il mondo. Consulta il loro sito web per conoscere quella più vicina a te bigbenchcommunityproject.org
Sito web: bigbenchcommunityproject.org
All’interno di questo post sono presenti dei link di affiliazione. Questo significa che se deciderete di effettuare una prenotazione o fare un acquisto e utilizzerete questi link, i siti mi riconosceranno una percentuale. Per voi non ci sono costi aggiuntivi, ma così facendo supporterete questo blog e il lavoro che si nasconde dietro a ogni articolo pubblicato. Grazie ♥
Ti è piaciuto questo articolo?! Allora non rischiare di perdertene altri e iscriviti alla newsletter!