4 lettere, 9 habitat, 80 specie diverse e 300 animali. Questa volta siamo a Zoom, il bioparco amico della natura…
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Oggi sono venuta qui con mio marito e Chiara, amica risalente ai tempi dell’università (quindi è da molto tempo che mi sopporta!) e una delle persone migliori che conosca! Ogni anno ritornare in questo parco è un appuntamento e una tradizione. Il bioparco è infatti costantemente ampliato e rinnovato, quindi passare qui una giornata è d’obbligo.
Sulle ceneri del vecchio zoo, nel 2009 è stata creata questa struttura ideale per adulti e bambini. È ispirato ai moderni concetti di bioparco ed è nato per tutelare le specie a rischio di estinzione. A differenza di altri parchi simili, qui non sono presenti gabbie e recinzioni, ma ogni habitat e stato realizzato con barriere naturali (come l’acqua) che impediscono agli animali di allontanarsi, rimanendo all’interno dei loro confini.
Oggi è possibile visitare 9 diversi habitat.
Scopriamoli insieme!
Quando arriverete per la prima volta a Zoom, verrete subito accolti dai Suricata, piccoli animali simili a marmotte originari del deserto del Sahara. Nella Fattoria dei Baobab troverete poi anche il bue del Watussi, l’asino somalo dalle gambe a strisce, pony e dromedari originari delle aree asiatiche e africane.
L’habitat è interamente ispirato a quello dell’omonima spiaggia in Sud Africa. Qui i pinguini sono i re assoluti e oggi ne sono presenti 65 di cui 18 nati in cattività. Difficilmente da quanto normalmente si è portati a crede, solo una piccola parte di loro in natura vive in zone fredde. Spesso infatti sono originari di aree calde e tropicali. L’habitat si divide in due sezioni: da un lato l’acqua dove i pinguini possono nuotare e dall’altro la terra ferma dove sono presenti le tane, riscaldate in inverno e luoghi di nidificazione.
È stata creata anche una parte di spiaggia dove anche adulti e bambini possono prendere il sole e nuotare. Le due aree sono separate fra di loro solamente da un vetro. In questo modo è possibile osservare i pinguini mentre nuotano o si tuffano per prendere un pesce, lanciato da uno dei biologi del parco.
L’habitat riprende completamente il territorio della Savana, all’interno del quale è possibile ammirare giraffe, zebre, gazzelle, struzzi e diversi uccelli tipici della zona. Lo scorso anno purtroppo è mancato Freddy, il maestoso rinoceronte bianco, nonché una delle maggiori specie attualmente in via di estinzione. L’habitat è stato realizzato interamente in legno e, grazie ad una struttura sopraelevata, è possibile trovarsi all’altezza dei lunghi colli delle giraffe.
Enormi, possenti, territoriali e… circondati da 1.500 pesciolini tropicali! Sono i due ippopotami, Lisa e Ze Maria, che abitano questo ambiente. Per loro è stata creata una speciale vasca rialzata grazie alla quale è possibile vedere il mondo sommerso dei due mammiferi. Quest’anno è stata inaugurata anche una nuova piscina, “Malawi Beach”, per poter osservare più da vicino questi splendidi animali.
Nella scenografica cornice di un tempio asiatico, troverete Yuri, Khan e Boris, le tre tigri della Siberia che passano il loro tempo oziando al sole o nuotando all’interno dell’enorme vasca a loro dedicata.
Gufi, civette, aquile, condor, falchi, nibbi e altri uccelli sono i veri protagonisti di questo ambiente. Volano veloci e maestosi sotto l’attenta guida dei falconieri in un suggestivo panorama ispirato alle reliquie di Petra in Giordania.
I Gibboni sono una specie attualmente in via di estinzione appratenti alla famiglia dei gorilla. Su un’isoletta artificiale, si trova una coppia che due anni fa ha dato alla luce un nuovo cucciolo. Quest’anno a causa del caldo torrido, era possibile vederli mangiare o giocare nella foresta di bambù.
Piccole, vivaci e molto giocherellone sono le lontre di Manakara. Dentro un grosso albero cavo è stato costruito il loro habitat composto da una vasca enorme in cui passano la maggior parte del loro tempo.
Ispirata all’omonima isola, quest’area ospita diverse specie di lemuri. Per un attimo sembra di tornare alla corte di re Julian e Mortino accompagnati da pellicani, testuggini giganti e fenicotteri rosa! Siamo stati molto fortunati e abbiamo visto anche un cucciolo di lemuri aggrappato alla sulla schiena della mamma.
I biologi del parco organizzano ogni giorno ad orari prestabiliti, una serie di appuntamenti che hanno l’obiettivo di coinvolgere adulti e bambini per far comprendere meglio l’ambiente in cui viviamo e che ci circonda. Adoro partecipare agli incontri con lo staff perché è il momento in cui si vedono da vicino gli animali (spesso gli danno da mangiare! E quindi la golosità prende il sopravvento!)
Il parco è inoltre impegnato costantemente nell’aiuto di animali a rischio o in via di estinzione.
Credo che questo sia il maggior punto di forza di Zoom: incoraggia il contatto, stimola l’interesse e la curiosità e favorisce il rispetto verso tutte le specie animali.
Nome completo: Zoom
Quando: Aperto da marzo a novembre. Per consultare gli orari del parco collegarsi al sito www.zoomtorino.it
Prezzo:
1 giorno
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