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Home » La Sacra di San Michele fra simboli, leggende e misteri
Ci sono luoghi che sono avvolti nella leggenda.
La Sacra di San Michele, in provincia di Torino, ne vanta addirittura due e la prima riguarda proprio la sua costruzione. Sembra infatti che sia stata realizzata direttamente dagli angeli in cima al Monte Pirchiriano in Valle di Susa.
In questo post scopriremo la storia della Sacra, le sue leggende e la famosa “linea di San Michele”, un percorso unisce lungo un’unica dritta retta numerose chiese dedicate a San Michele dall’Irlanda fino a Gerusalemme.Inutile dire che ho adorato questo posto proprio per tutte le leggende, i simboli e i misteri che lo circondano!
Come sempre, in fondo all’articolo, potrai trovare tutte le informazioni utili per organizzare al meglio la tua prossima visita.
Naturalmente se dovessi avere ancora quale dubbio, non esitare a contattarmi mandandomi una mail all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com o lascia un commento in basso.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Come ti accennavo all’inizio dell’articolo, la Sacra di San Michele è situata in cima al Monte Pirchiriano, a cavallo fra il comune di Sant’Ambrogio e Chiusa San Michele, in Val di Susa.
Tuttavia inizialmente non doveva essere questa la sua vera ubicazione.
Infatti gli operai e i monaci incaricati della sua costruzione, avevano deciso di realizzarla sul monte di fronte. Tutte le notti però, una serie di angeli comparivano e spostavano le pietre della Chiesa sul versante opposto della Valle, per l’appunto sul Pirchiriano.
E così mentre di giorno gli uomini lavoravano su un versante della montagna, di notte gli angeli spostavano tutto sul lato opposto.
Il mattino successivo, non trovando più nulla, gli operai pensarono allo scherzo di qualche bontempone. Si rimisero al lavoro e continuarono a costruire secondo il progetto originale.
Quella stessa notte però gli angeli riapparvero e, come la sera prima, spostarono tutto il materiale sull’altra montagna.
Dopo diversi giorni di duro lavoro (e scarsi risultati!), gli operai e i monaci capirono che in realtà il Signore stava cercando di mandargli un messaggio. Fu abbandonato il progetto originario e la Sacra venne realizzata sul monte opposto.
La Sacra di San Michele sorge poco lontano da casa mia, l’ho già visitata parecchie volte in compagnia dei miei amici, ma ogni volta che mi trovo al suo cospetto sento un brivido di emozione corrermi lungo la schiena. Sarà forse per la sua struttura imponente (alta ben 26 metri!), sarà per la Valle sottostante che si estende sotto ai tuoi piedi, sarà per l’alone di mistero e di magia che si percepisce osservandola, fatto sta che ogni volta è un’emozione veramente unica!
La prima figura che incontri quando varchi il cortile d’ingresso è la statua dell’arcangelo Michele, collocata su uno spuntone di roccia.
Si tratta di una statua bronzea con un corpo filiforme e due possenti ali.
Ai suoi piedi si trovano le ali del demonio che ha appena sconfitto e che ora sta sprofondando nell’inferno. Vicino all’arcangelo c’è anche una spada, pronta per essere velocemente ripresa in quanto il Maligno non viene mai definitivamente sconfitto!
Mentre la osservavo, pensavo a quanti simboli e messaggi questa semplice statua riusciva a contenere e a trasmettere solo all’occhio dell’osservatore più attento!
Una misteriosa linea retta unisce sulla carta geografica d’Europa sette santuari dedicati a San Michele Arcangelo, partendo dall’Irlanda per arrivare a Gerusalemme passando per la Sacra di San Michele in Piemonte e Monte Sant’Angelo in Puglia. Scoprila leggendo il libro che trovi qui a fianco!
Continuando lungo la salita e varcato il portone principale, si accede all’imponente Scalone dei Morti. Proprio al suo interno ti rendi conto dell’imponenza e della grandezza della Sacra (e anche di quanti scalini ci sono!).
Il suo nome deriva dal fatto che in passato qui venivano sepolti i monaci.
Ancora oggi è possibile vedere alcune tombe vicino alle finestre, mentre nelle nicchie laterali erano presenti delle grate.
Fino al 1936 dietro una di essa, erano presenti gli scheletri mummificati di 8 monaci. A partire da quell’anno sono poi stati spostati in un ossario sotto lo scalone, che ha preso appunto il nome di Scalone dei Morti.
Dopo aver superato tutti i gradini dello Scalone dei Morti arriverai al Portone dello Zodiaco, così chiamato perché tutto intorno sono presenti segni zodiacali e le costellazioni.
Ma la parte più emozionante a mio parere è legata alla vista che hai la possibilità di ammirare qui. Gli archi neogotici che sorreggono l’intera struttura si aprono infatti nel vuoto e la sensazione di essere completamente staccato da terrà è fortissima!
Qui ho visto diversi ragazzi che, seduti sui gradini della Sacra, disegnavano a matita gli archi in tutta la loro forza ed eleganza.
Al termine di questa seconda scalinata si arriva al portone di ingresso della chiesa e su di esso troviamo rappresentati altri simboli: sono presenti tutte le armi di San Michele e due diavoli con il corpo di serpente e la testa umana.
Queste particolari figure sono bloccate da una spada e delle catene. Il messaggio è chiaro: oltre questa porta il demonio non può entrare.
Varcati i pesanti portoni in legno, si accede alla chiesa, il vero cuore pulsante della Sacra. Realizzata in pietra e mattoni, presenta delle volte altissime, quasi a sembrare di toccare il cielo.
Dietro all’altare si trova un imponente finestrone, accompagnato da due aperture più piccole laterali. L’ingresso della luce e il risultato finale è spettacolare.
Sparpagliati per la chiesa si trovano meravigliosi affreschi. Fra questi, ce ne sono due che mi sono rimasti particolarmente impressi.
Il primo si trova, appena entrati, sulla sinistra ed è un gigantesco e meraviglioso affresco che racconta il funerale di Cristo. È diviso su tre livelli: nel primo il corpo di Gesù viene adagiato nel sepolcro in un telo, la Sindone, il secondo con gli Apostoli in preghiera e il terzo con Maria Assunta in cielo fra gli angeli. Qui si trovano anche la Trinità e San Tommaso.
I colori luminosi dell’affresco ti attraggono subito verso di lui, ma la cosa che mi ha maggiormente colpito riguarda le espressioni delle donne che sono vicine al corpo di Cristo. I visi sono straziati e lacrime rigano le loro guance. Guardandole si riesce a percepire tutto il dolore che queste persone devono aver vissuto.
Il secondo grande affresco si trova invece in fondo alla chiesa e narra la leggenda della sua costruzione, quella di cui abbiamo parlato all’inizio dell’articolo.
Quando visiti la chiesa aguzza la vista! Se guarderai bene la base del primo pilastro a sinistra della navata centrale noterai un particolare curioso. Al di sotto del gradino si trova infatti un pezzo dello spuntone di roccia del monte Pirchiriano, definito “Culmine Vertiginosamente Santo”.
Lì hai la possibilità di vedere esattamente il punto in cui finisce la montagna su cui stai camminando.
Una misteriosa linea retta unisce sulla carta geografica d’Europa sette santuari dedicati a San Michele Arcangelo, partendo dall’Irlanda per arrivare a Gerusalemme passando per la Sacra di San Michele in Piemonte e Monte Sant’Angelo in Puglia. Scoprila leggendo il libro che trovi qui a fianco!
Come ti accennavo all’inizio dell’articolo, la Sacra di San Michele presenta anche un’importante leggenda, quella della Bell’Alda.
Alda era una bellissima ragazza che viveva vicino alla Sacra. Un giorno, durante un attacco nemico, un gruppo di bifolchi cercò di catturare la giovane donna per violentarla. Lei iniziò a correre e quando arrivò alla torre non ebbe più via di scampo. Pregò allora la Madonna e si buttò giù dalla rupe per evitare di finire preda di quei terribili uomini. Il Signore ebbe compassione e mandò due angeli che l’afferrarono durante la caduta e Alda mise piede a terra sana e salva, senza un solo graffio.
Il miracoloso salvataggio però inorgoglì la bell’Alda e la ragazza iniziò a vantarsi in giro per il paese dicendo che il Signore faceva tutto quello che lei voleva. I cittadini non credettero alla sua storia e allora lei, per dimostrare che ciò che diceva era la verità, tornò sulla torre della Sacra e si buttò nuovamente giù. Ma questa volta il Signore non la aiutò e lei morì.
Oggi sulla roccia in cui cadde la bell’Alda è presente una croce in sua memoria.
Un luogo suggestivo come quello della Sacra di San Michele, ha ispirato anche la nascita di un famosissimo romanzo. È “Il nome della rosa” di Umberto Eco.
All’interno delle sue mura avvengono infatti terribili omicidi e il frate francescano Guglielmo da Baskerville con il suo allievo, Adso da Melk. vengono incaricati dalla Curia Papale di investigare su queste morti e trovare il colpevole.
Durante le loro investigazioni, i due monaci scopriranno i terribili segreti e le strane relazioni che legano gli altri confratelli della Sacra. Da questo celebre romanzo, è stato tratto anche un film che hai visto protagonista l’impareggiabile Sean Connery.
Se vuoi leggere questo meraviglioso libro, clicca qui.
Se invece vuoi rivedere il film con Sean Connery, clicca qui.
Il famoso libro “Il nome della rosa” di Umberto Eco è stato ispirato proprio alla Sacra di San Michele!
Per rileggere questo bellissimo libro, clicca sul link che trovi qui a fianco.
Bene, a questo punto è arrivato il momento di darti un po’ di informazioni che potrebbero tornarti utili per l’organizzazione della tua visita alla Sacra.
Per poter accedere alla Sacra di San Michele è possibile acquistare diverse tipologie di biglietti.
Sconti e riduzioni. Per tutte le tipologie di biglietto individuale (Visita libera – Percorso classico, Visita guidata – Percorso classico e Visita speciale) sono previste delle riduzioni di € 2,00 sul prezzo del biglietto intero per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, over 65, Persone con disabilità e un loro accompagnatore, Forze dell’Ordine in servizio. I bambini sotto i 6 anni invece entrano gratis. Infine sono presenti dei particolari sconti e convenzioni per i possessori dell’Abbonamento musei.
I biglietti possono essere acquistati online o direttamente alle casse della Sacra.
Sono previste due diverse tipologie di orari: quelli del periodo estivo da marzo a ottobre e quelli del periodo invernale da novembre a febbraio.
Orario estivo – da marzo ad ottobre
Orario invernale – da novembre a febbraio
Prima di organizzare la tua visita, ti consiglio di consultare bene il loro sito per eventuali variazioni legate al Covid.
La Sacra di San Michele può essere raggiuta in auto, in treno o a piedi.
Da Torino prendere l’Autostrada A32 Torino-Bardonecchia direzione Frejus. Uscire ad Avigliana Centro. All’uscita dell’autostrada A32 Torino Bardonecchia, alla rotatoria, seguire le indicazioni per Giaveno – Sacra di San Michele e imboccare il tunnel. All’uscita dal tunnel, alla rotatoria, prendere la prima uscita, e proseguire per Laghi di Avigliana – Giaveno. Alla terza rotatoria, prendere la seconda uscita per Giaveno quindi seguire le indicazioni per Sacra di San Michele. Parcheggiare al Piazzale Croce Nera e proseguire a piedi per 800 mt (circa 10/15 minuti).
La linea ferroviaria è la Torino-Susa o Torino-Bardonecchia con discesa alla stazione di Avigliana.
Dalla stazione ferroviaria di Avigliana è possibile prendere un taxi (distanza dalla Sacra circa 14 Km/ tariffa di circa 25 Euro).
Dall’1° aprile all’1° novembre, il mercoledì, sabato, domenica e nei giorni festivi (Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1° novembre), al costo di € 5,00 A/R, è possibile approfittare del servizio di bus navetta.
Un modo alternativo e, a mio parere, molto suggestivo per raggiungere la Sacra è a piedi.
In questo caso la partenza è dalla Parrocchia di San Giovanni Vincenzo da Sant’Ambrogio, sulla destra dell’edificio, da cui parte una mulattiera selciata. Lungo il percorso si incontrano le 15 stazioni della Via Crucis che portano direttamente alla frazione S. Pietro. Da qui si segue la traccia che si inoltra tra le case al termine delle quali un comodo sentiero conduce al Piazzale Croce Nera (parcheggio). Dieci minuti a piedi di una strada asfaltata conducono direttamente alla Sacra di San Michele.
Un percorso alternativo (che non sono ancora riuscita a fare, ma prima o poi ce la farò!) è quella lungo la via ferrata che sale sul versante della montagna di fronte alla Sacra.
Per raggiungere la cima ci vogliono circa 4 o 5 ore.
LEGGI ANCHE: 3 passeggiate fra i laghi alpini della Val di Susa
La Sacra di San Michele è un vero e proprio gioiello, ma in realtà la Val di Susa ha veramente tanto da offrire.
Se riesci, ti consiglio di visitare la Sacra al mattino, così durante il pomeriggio potrai andare a fare una passeggiata sul Lago Piccolo e il Lago Grande di Avigliana. Sono i due laghi che vedrai salendo su per la Sacra.
Per gli amanti delle passeggiate, una imperdibile è quella sul Monte Musinè lì a fianco. A questo link trovi inoltre numerose passeggiate che puoi fare in Val di Susa e il Sentiero dei gufi di Venaus.
Se la tua passione è l’arte, a Rivoli, a circa 15 minuti di macchina, si trova il Castello di Rivoli e il museo di arte contemporanea e la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso a Buttigliera Alta, dove un tempo venivano ospitati i pellegrini
Hai già visitato la Sacra di San Michele? Anche a te ha suscitato le stesse emozioni? Lasciami un commento qui di seguito!
Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
Nome completo: Sacra di San Michele
Quando:
Dal 16 ottobre al 15 marzo:
- Feriale: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00
- Festivo: dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.30
Dal 16 marzo al 15 ottobre:
- Feriale: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00
- Festivo: dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Prezzo:
- Biglietto intero: euro 8,00
- Biglietto ridotto: euro 6,00
- Gratuito fino ai 6 anni
-Sono disponibili altri sconti e riduzioni visitando il sito www.sacradisanmichele.com/it/biglietti
Dove: Via alla Sacra 14, 10057 Sant'Ambrogio (TO) - Italia
Come arrivare:
- In auto: Autostrada A32 Torino-Bardonecchia direzione Frejus. Uscire ad Avigliana Centro. All’uscita dell’autostrada A32 Torino Bardonecchia, alla rotatoria, seguire le indicazioni per Giaveno – Sacra di San Michele e imboccare il tunnel. All’uscita dal tunnel, alla rotatoria, prendere la prima uscita, e proseguire per Laghi di Avigliana – Giaveno. Alla terza rotatoria, prendere la seconda uscita per Giaveno quindi seguire le indicazioni per Sacra di San Michele. Parcheggiare al Piazzale Croce Nera e proseguire a piedi per 800 mt (circa 10/15 minuti).
- In treno: La linea ferroviaria è la Torino-Susa o Torino-Bardonecchia con discesa alla stazione di Avigliana. Dalla stazione ferroviaria di Avigliana è possibile prendere un taxi (distanza dalla Sacra circa 14 Km/ tariffa di circa 25 Euro). Dall’1 aprile all’1 novembre 2018, il mercoledì, sabato, domenica e nei giorni festivi (Pasquetta, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre), al costo di € 5,00 A/R, è possibile approfittare del servizio di bus navetta.
Sito web: www.sacradisanmichele.com
Per leggere qui maggiori informazioni sulla Sacra di San Michele!
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