Ogni anno, il terzo week end di Ottobre, Villar Focchiardo, piccolo paesino di circa 2.000 abitanti in Val di Susa alle porte di Torino, si trasforma per ospitare la Sagra del Marrone.
Protagonista indiscussa: la castagna e, più precisamente, la varietà del marrone!
Sono sempre stata molto affezionata a questa manifestazione. È una di quelle feste di paese, di cui accennavo già nell’articolo “I colori dell’autunno“, che adoro e che ogni anno non voglio assolutamente perdermi!Ma perché è così particolare e sentita da tutti i Villarfocchiardesi?!
Beh, le ragioni sono tante!
La Sagra, giunta quest’anno alla sua cinquantasettesima edizione e nata intorno agli anni ‘60, è un tributo e un ringraziamento alla castagna. All’aiuto che essa ha saputo dare, fornendo cibo a tutti gli abitanti e sostenendo l’economia di Villar Focchiardo, così come in gran parte dell’Alta Valle.
Le vostre papille gustative saranno sicuramente appagate nei diversi banchetti, ma non potete perdervi le “brusatà” (o caldarroste) e i piatti dello stand gastronomico.
Le caldarroste sono preparate sul momento dai “Brusatairi” che muovono sapientemente le enormi padelle forate sul fuoco. È uno spettacolo vederli all’opera! Le castagne vengono fatte saltare sulle fiamme e poi distribuite in sacchettini di carta da portare via e mangiare mentre si passeggia. Quest’anno ne sono state preparate e distribuite ben 16 quintali!
Non potete poi perdervi i piatti dello stand gastronomico, dove un servizio di catering offre due diversi menu (a pranzo e a cena) più un “momento goloso”, ideale per fare una buona merenda. Tutto naturalmente a base di marroni!
Immancabili sono poi “Perù e Gepa”, le due figure che richiamano la tradizione secolare del “Desbatur” e della “Rapuloira”.
Rappresentano il duro lavoro svolto nei castagni: il primo con le lunghe pertiche batteva sugli alberi per far cadere i ricci, mentre la seconda li apriva e raccoglieva le castagne.
Sono l’emblema del forte legame fra l’uomo e la terra. Il rispetto reciproco e il riconoscimento che senza l’uno, l’altro non può sopravvivere.
Il loro ingresso, la domenica pomeriggio, è anticipato sempre dalla presenza dai “Barbis du Vilè”, un gruppo locale composto da dieci/dodici musicisti.
C’è chi si diverte invece a gareggiare nella “Gara del peso” o a preparare le “Composizioni”.
Nella prima vengono selezionate 50 castagne e quelle più pesanti saranno la fortuna del vincitore. Quest’anno il record è stato di 1.595 grammi!
Vivaci, colorate, spesso spassose e divertenti, sono invece le composizioni di paesaggi e ambientazioni realizzate grazie alla manualità e alla fantasia dei concorrenti. L’unico requisito?! La protagonista deve sempre essere la castagna!
Un altro motivo per cui questa festa è così importante per i Villarfocchiardesi?! Perché con questa sagra ci cresci!
Solitamente inizi ad andare a raccogliere le castagne quando sei molto piccolo con i genitori e i nonni. All’asilo e alla scuola elementare in questo periodo venivano fatte tantissime attività legate ai marroni, al bosco e alla natura. L’ho sempre trovata una cosa meravigliosa. Mi ricordo che ci divertivamo come matti, mentre correvamo su e giù per i castagneti. Cercavi gli indizi che elfi e fate lasciavano in giro per il bosco (o almeno così ci dicevano le maestre!), raccoglievi le foglie per poi fare collage o colorarle a scuola…
Poi quando diventavi un po’ più grande, iniziavi ad andare alla festa con il tuo gruppo di amici.
Arrivano in seguito le prime cotte e i primi amori e poco per volta il gruppo di amici inizia ad allargarsi ospitando anche i primi fidanzatini e fidanzatine.
Diversi anni dopo vedevi girare quegli stessi ragazzini (ormai ancora più cresciuti), con la fidanzata o il fidanzato ufficiale, alcuni addirittura già sposati e magari con un passeggino al seguito o un bimbo piccolo per mano. Quegli stessi bambini, con molta probabilità, saranno coloro che ripercorreranno la strada dei genitori.
Alcuni da semplici spettatori, decidono poi di entrare a far parte delle associazioni di volontari che si occupano dell’organizzazione di tutta la festa.
Credetemi: loro si fanno davvero un mazzo incredibile! Organizzano tutta la viabilità, la gestione dei pranzi e delle cene, la disposizione degli stand e delle bancarelle, la preparazione delle castagne che verranno poi distribuite durante la sagra…
Questa festa, che prevede solo due giorni di manifestazione, in realtà richiede mesi e mesi di duro lavoro!
Adesso che ci penso, questa sagra potrebbe essere a sua volta paragonata ad una castagna: sono necessari anni di cura e lavoro per poterne godere solo per un breve periodo, ma la soddisfazione che è in grado di dare è unica!
Vi aspetto quindi numerosi per la 58° edizione il prossimo anno!
Nome completo: Sagra del Marrone di Villar Focchiardo
Quando: il terzo week end di Ottobre
Prezzo: Ingresso gratuito
Dove: Villar Focchiardo, (TO)
Come arrivare:
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