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Home » Neive il borgo medioevale che svetta sui vigneti delle Langhe
In questi giorni ho avuto la possibilità di visitare per la prima volta un borgo entrato a far parte della classifica dei “Borghi più belli d’Italia”: Neive.
Questo particolarissimo borgo si trova su una splendida collina delle Langhe nella provincia di Cuneo, poco distante da Alba.
All’interno di questo articolo ti parlerò del borgo, dei punti più importanti da visitare e cercherò di fornirti tutte le informazioni utili per organizzare al meglio la tua vista.
Quindi zaino in spalle e… si parte!
Ho raggiunto il borgo di Neive durante la mia ultima visita nella zona delle Langhe, in Piemonte, dopo aver visitato le Big Bench, le panchine giganti ideate da Chris Beagle, il cui obiettivo era quello di valorizzare questo territorio.
Il piccolo borgo di Neive risale al 1100 ed è stato costruito a spirale intorno alla collina che lo ospita. La sua particolarità è quella di essere un vero e proprio museo a cielo aperto, grazie ai numerosi edifici e monumenti perfettamente integri e completamente restaurati.
Piccole stradine di mattoni rossi si inerpicano lungo la collina, collegando gli edifici realizzati nello stesso materiale.
Un mattone di colore molto chiaro che si lega perfettamente con l’ambiente circostante.
Di seguito ho voluto riportarti una mappa con l’indicazione e la descrizione dei principali punti da visitare.
L’Italia è ricca di tantissimi borghi e questo libro raccoglie i più belli!
All’ingresso del borgo verrete accolti dal primo dei 14 monumenti del borgo. È il Palazzo Demaria. Si tratta di una grande abitazione dei Conti Demaria che comprende anche l’arco sotto cui dovrai passare per accedere al borgo.
La famiglia nobile si trasferì qui nel XVIII secolo e fu proprio l’ultima discendente della casata, la Contessa Paolina, a lasciare l’abitazione al Comune dopo la sua morte.
Situato di fronte a Palazzo Demaria e appena fuori dalle mura del borgo, si trova la Cappella di San Rocco.
Questa chiesa mi ricorda molto le tipiche cappelle di montagna: piccoline, semplici, ma molto accoglienti.
Una piccola curiosità: la parte centrale della cappella è ancora oggi realizzata come nella struttura originale, in quanto non è stata minimamente toccata dal restauro del 1783.
Appena oltrepassato l’ingresso sotto l’arco di Palazzo Demaria, ci si imbatte nel Palazzo dei Conti Bongioanni Cocito.
Rimanere indifferenti di fronte a questo edificio credo sia praticamente impossibile.
La presenza di più piani e la conformazione di tutta la struttura, danno l’idea di eleganza e grande maestosità.
Neive è anche famosa per i suoi pregiatissimi vini. Qui a fianco trovi il vino realizzato nel Castello di Neive
Meno imponente rispetto a Palazzo dei Conti Cogito, ma sicuramente non meno importante è il Palazzo dei Conti di Castelborgo.
Salendo lungo la via che si dirama a sinistra poco dopo l’ingresso del borgo, si arriva a questo bellissimo edificio.
Qui vennero sperimentate per la prima volta, all’interno delle sue cantine, nuove tecniche di lavorazione del nebbiolo. L’obiettivo? Produrre un vino che fosse più rinomato del barbaresco.
Un tour enogastronomico alla scoperta delle Langhe
A sinistra del Palazzo dei Conti di Castelborgo si trovano i giardini. Cinti da spesse mura, vengono abbracciate dal portone di ingresso, imponente e in ferro battuto che permette di vedere una parte dell’interno.
Ho scoperto che il portone fu realizzato dall’architetto Borgese come sua tesi di laurea.
Poi ho ripensato alla mia tesi di laurea e… diciamo che non erano proprio la stessa cosa!
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Dopo aver lasciato i giardini dei Conti di Castelborgo, ci spostiamo verso piazza Italia dove si trova il la Casa dell’Orologio.
Il nome deriva dall’orologio posto sopra la sommità dell’edificio. Questo fu il primo municipio della città.
Se l’antico municipio si trovava nella Casa dell’Orologio, quello nuovo si trova… praticamente di fronte!
È Palazzo Borgese, un edificio semplice e dal carattere elegante.
Nelle sue cantine si trova inoltre la Bottega dei Quattro Vini di Neive.
Mi ha incuriosito questo nome perché mi dava l’idea di un luogo di ritrovo fra vecchi amici. Un luogo caloroso e accogliente.
Dopo essermi informata, ho scoperto che la Bottega venne fondata proprio da un gruppo di produttori di vini locali nel 1983.
L’obiettivo era quello di rappresentare i vini di Neive in Italia e nel mondo. Ancora oggi la Bottega dei Quattro Vini è considerata un punto di ritrovo per degustare e acquistare i veri tesori di questo territorio.
Da Piazza Italia ci spostiamo in un’altra piazza poco lontana: piazza Cocito.
Su di essa si affaccia l’omonimo Palazzo. Un tempo qui viveva una delle famiglie più antiche e nobili del paese. Ben 12 componenti di questa casata divennero sindaci di Neive o ottennero alti incarichi presso la Corte dei Savoia.
Poco più avanti rispetto a Palazzo dei Conti Cocito, sono presenti due chiese che si affacciano sulla stessa piazza: San Michele da un lato e San Pietro e Paolo dall’altro.
Entrambe sono state realizzate con i mattoni tipici della zona.
Purtroppo, per motivi di tempo, non sono riuscita a visitare l’interno delle due chiese.
Come qualsiasi città medioevale che si rispetti, anche questo borgo aveva un ricetto, un luogo dove venivano stipati viveri e beni di prima necessità.
A Neive questo ricetto è la Casaforte dei Conti Cotti di Ceres.
La Torre dell’orologio è il simbolo della libertà e dell’indipendenza per eccellenza.
Venne infatti realizzata quando Neive era un comune libero. Nel corso del tempo, la torre venne più volte abbattuta, ma sempre ricostruita.
Oggi svetta alta e imponente, visibile fra i tetti delle case. È uno dei monumenti che ho amato di più a Neive.
La torre dell’orologio non è l’unica torre a che potete trovare a Neive. La seconda torre è quella del monastero.
La torre faceva parte di una chiesa a base quadrata. Oggi purtroppo di quella straordinaria struttura non rimane quasi niente.
Neive è entrata a far parte dei “Borghi più belli d’Italia”, una particolare classifica volta a tutelare e valorizzare piccoli borghi significativi per il loro valore storico e culturale.
L’associazione ha lo scopo di tutelare e preservare la bellezza di questi straordinari paesaggi che altrimenti potrebbero andare persi o essere abbandonati.
Questo gruppo ha quindi l’obiettivo di valorizzare a livello turistico i luoghi meno famosi e meno presenti sulle guide di viaggio, ma non per questo meno importanti.
Grazie all’associazione, in passato ho avuto modo di vedere e scoprire alcuni borghi che altrimenti non avrei mai visitato.
Fra questi vi sono Balboutet, il paese delle meridiane, Valeggio sul Mincio e i suoi bellissimi mulini del 1400, Lerici e Tellaro, due borghi liguri affacciati direttamente sul mare e il Ricetto di Candelo, uno dei borghi di epoca medievale meglio conservati in Italia e in Piemonte.
Anche il Borgo di Neive non ha fatto eccezione! L’ho conosciuto proprio grazie a questo gruppo.
Hai avuto modo di visitare alcune città entrate a far parte dei Borghi più belli d’Italia?
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Sono Elisa, e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
Nome completo: Neive
Quando: Visitabile tutto l'anno
Prezzo: Ingresso gratuito
Dove: Neive (CN) - Italia
Sito web: www.comune.neive.cn.it/it/
Giorni necessari: 1 giorno
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