fbpx
Postman's park di Londra

Postman’s park e il Memorial to Heroic Self-Sacrifice: un tesoro nascosto nel cuore di Londra

Tra i luoghi meno conosciuti di Londra, uno che merita sicuramente una menzione speciale è il “Postman’s park” o Parco del Postino.
Ma perché un nome così insolito? Il motivo è legato al fatto che un tempo gli addetti del General Post Office, situato lì accanto, si ritrovavano qui per mangiare il pranzo portato da casa.
Questa, tuttavia, non è l’unica peculiarità che ha reso unico il giardino. Vuoi conoscere le altre? Allora continua a leggere!
L’articolo, come sempre, è composto da due parti. Nella prima scopriremo la storia di questo parco e i motivi che lo rendono così unico. Nella seconda invece troverai dettagli pratici per organizzare la tua visita.
E se, dopo aver letto tutto l’articolo, dovessi avere ancora delle domande, non esitare a scrivermi all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com.
Sarò felice di risponderti!
Quindi zaino in spalla e… si parte!

Indice

Scorcio della Cattedrale di St. Paul
Uno scorcio della Cattedrale di St. Paul a due passi dal Postman's park

La storia del Postman’s park

Nascosto nel cuore della City, a pochi passi dalla maestosa Cattedrale di St. Paul, il Postman’s Park è circondato da Little Britain, Aldersgate Street, St. Martin’s Le Grand, King Edward Street e l’ex sede del General Post Office, l’Ufficio delle Poste Britanniche.
È facile passare inosservato a causa dell’ingresso discreto, costituito da una cancellata in ferro nero, che rientra leggermente rispetto alla strada principale. A prima vista hai quindi l’impressione di entrare in uno dei tanti giardini privati delle case di Londra.
Tuttavia, come spesso accade, sono i luoghi meno conosciuti a mostrare un fascino speciale.
Il parco attuale venne costruito nel 1880 sui resti di un antico cimitero, abbandonato circa 30 anni prima. Infatti, con l’approvazione nel 1851 del Burials Act (legge simile all’editto napoleonico di Cluny) veniva proibita la sepoltura dei cadaveri nei pressi delle zone edificate e abitate della città, pratica che si era resa necessaria nel secolo precedente a causa della crescita smisurata della popolazione.
Nei vent’anni successivi, il parco si espanse, inglobando i cimiteri adiacenti, scatenando una controversia sulla sua proprietà tra l’Ufficio delle Poste, il Tesoro e la Parrocchia.
Del suo antico passato oggi rimangono a ricordo solo alcune lapidi in pietra visibili a sinistra dell’ingresso, immerse in un tripudio di aiuole e fiori che cambiano a seconda delle stagioni.

Postman's park di Londra
Il Postman's park di Londra
Il Memorial to Heroic Self Sacrifice Postman Park
Il Memorial to Heroic Self-Sacrifice Postman's Park

Il Memorial to Heroic Self-Sacrifice, il monumento dedicato agli eroi comuni di Londra

Ma la bellezza e l’unicità di questo giardino non si limitano alla sua storia.
Nel 1900 il pittore George Frederic Watts creò il “Memorial to Heroic Self-Sacrifice”, un muro in mattoni sormontato da una pensilina su cui sono affisse delle targhe in ceramica. Ciascuna di essa contiene il nome di coloro che hanno sacrificato la propria vita per salvare quella di qualcun altro, insieme alla loro storia e alla data di morte.
Attraverso il monumento, George Frederic Watts desiderava preservare per sempre la memoria di questi eroi comuni.
Leggendo le targhe, scopri storie straordinarie come quella di Amelia Kennedy che sacrificò la sua vita per salvare la sorella, oppure quella del poliziotto Alfred Smith, ucciso in un raid aereo mentre proteggeva madre e figlia.
Una delle prime storie commemorate è quella di Alice Ayres. Nel 1885 divampò un incendio nella casa in cui stava lavorando. Riuscì a lanciare un materasso da una delle finestre e a mettersi in salvo. Tuttavia, tornò nell’abitazione per ben 3 volte per salvare la vita dei 3 figli del suo datore di lavoro. All’ultimo momento, venne però sopraffatta dalle esalazioni dei gas. Era riuscita a mettersi in salvo, ma era volutamente tornata indietro per aiutare coloro che in quel momento avevano più bisogno.
La sua storia è solo una delle 54 targhe che compongono questo memorabile tributo.
George Frederic Watts, a causa della sua morte prematura, non completò il progetto, inserendo solo 13 delle 120 targhe previste. Colui che tanto aveva voluto e desiderato questo memoriale non era riuscito a terminarlo.
La moglie continuò a portare avanti l’iniziativa, fino al 1938, anno della sua morte.
Nel 1972 il parco è stato incluso nel “National Heritage List for England”, una lista di edifici di speciale interesse storico e nazionale da preservare.

La targa dedicata ad Alice Ayres al Memorial to Heroic Self Sacrifice
La targa dedicata ad Alice Ayres al Memorial to Heroic Self Sacrifice
Alcune lapidi al Postman's Park a Londra
Alcune lapidi al Postman's Park in ricordo del suo originario passato

Postman's Park: emozioni e riflessioni in un luogo dedicato all'eroismo

La prima sensazione che ricordo di aver provato, appena ho varcato la soglia del parco, è stata di assoluta pace e tranquillità. Sebbene si trovi in una zona molto trafficata di Londra, sembra di essere fuori dal rumore e dal brusio della città.
Leggere le targhe è commovente. Ognuna riesce a fotografare per sempre un istante della storia di queste persone. Attraverso poche righe incise su una tavoletta di ceramica, riesci a immedesimarti nella loro vita e a vedere cosa hanno provato per un breve istante.
Penso che sia un vero peccato che questo piccolo giardino sia sconosciuto a molti. Ma forse la vera bellezza risiede proprio in questo.
Hai mai visitato il Postman’s Park? Che emozioni ti ha suscitato?
Lasciami le tue impressioni qui di seguito!

Alcune targhe del Memorial to Heroic Self-Sacrifice
Alcune targhe del Memorial to Heroic Self-Sacrifice

Informazioni utili per organizzare la tua visita al Postman's Park

Se il Postman’s Park ti ha incuriosito e vuoi avere tutte le informazioni necessarie per organizzare la tua visita, qui di seguito trovi le risposte alle tue domande.
Naturalmente, se dovessi avere ancora qualche dubbio, non esitare a lasciarmi un commento di seguito o inviarmi una mail all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com

Quando visitare il Postman's Park

Il Postman’s Park è visitabile tutti i giorni dalle 8.00 alle 18.00.

Ultimo aggiornamento: 19 ottobre 2023

Prezzo e dove acquistare i biglietti per il Postman's Park

Per accedere al Postman’s Park l’ingresso è gratuito.

Ultimo aggiornamento: 19 ottobre 2023

Dove si trova il Postman's park

L’indirizzo per visitare il Postman’s park è: King Edward St, London EC1A 7BT, Regno Unito

Lost Property St Pauls London hotel
Lost Property St Pauls London hotel - Fonte: booking.com

Dove dormire: prenota il tuo hotel

Per visitare il Postman’s Park sono presenti diversi hotel e B&B.

Fra questi, uno che potrebbe fare è al caso tuo è il Lost Property St Paul’s London, situato a circa 200 metri dalla Cattedrale di St. Paul.

Clicca qui per prenotare la tua stanza Lost Property St Paul’s London o in alternativa scorri sulla mappa riportata qui di seguito per trovare altre strutture.

Booking.com

La tua guida di viaggio

Una delle guide migliori per visitare questa zona è: Londra” realizzata da Lonely Planet e scritta da Emilie Filou e Tasmin Baby

Clicca qui per acquistare la guida o sul link riportato qui di seguito.

Elisa Mout

Elisa Mout

Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!

Scopri di più!

Informazioni utili

Nome completo: Postman’s park
Quando: Aperto tutto l'anno
Prezzo: Ingresso gratuito
Dove: King Edward St, London EC1A 7BT, Regno Unito
Giorni necessari: 1 giorno

Verifica la disponibilità

Booking.com

Iscriviti alla newsletter

Seguimi su Facebook

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

All’interno di questo post sono presenti dei link di affiliazione. Questo significa che se deciderete di effettuare una prenotazione o fare un acquisto e utilizzerete questi link, i siti mi riconosceranno una percentuale. Per voi non ci sono costi aggiuntivi, ma così facendo supporterete questo blog e il lavoro che si nasconde dietro a ogni articolo pubblicato. Grazie