Una delle cose che ho sempre sognato di fare almeno una volta nella vita è un volo in mongolfiera. Volare a metri di altezza, lentamente a bordo di un pallone colorato.
Alzarsi presto presto al mattino.
Raggiungere il campo di volo con gli occhi ancora un po’ assonnati.
Salire sulla mongolfiera con un misto di paura ed eccitazione. Sentire un brivido che ti scorre lungo la schiena. Quel tipo di brivido che si prova solo quando stai per fare una cosa che sai essere esaltante.
Innalzarsi piano piano sentendo solo il rumore del gas che riempie il pallone.
Sentire l’aria fresca che ti sferza la faccia e punge le guance.
E infine… vedere l’alba che nasce all’orizzonte!
Non credo che esista niente di più bello.
Purtroppo fino ad ora non sono ancora riuscita a volare a bordo di una mongolfiera, ma ogni anno a Mondovì, un paese in provincia di Cuneo, è possibile ammirarle per tre giorni durante i loro voli.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Ho conosciuto questo evento grazie a Chiara, amica conosciuta ai tempi dell’università (per l’esattezza il primo giorno del primissimo anno), e che abita in uno dei paesini limitrofi.
Conoscendo la mia passione, un anno mi raccontò che dovevo assolutamente andare a vederlo e così abbiamo organizzato con diversi amici.
Ricordo che, poco prima dell’evento, ci siamo recati sul Parco Europa. Non c’era assolutamente nessuno. Avevo il dubbio che fosse saltato tutto. Poi, all’improvviso, una carovana di auto e jeep sono arrivate con i palloni ancora piegati in piccoli carrelli.
Nel giro di mezz’ora, il piazzale era completamente stravolto: pieno di mongolfiere dai colori vivaci che si toccavano l’un l’altra.
La magia aveva finalmente inizio!
Ogni anno dal 4 al 6 gennaio a Mondovì si tiene il Raduno Aerostatico dell’Epifania.
Mongolfiere e piloti vengono da tutto il mondo e ogni giorno, tempo permettendo, sono previsti due turni di volo: il primo al mattino (verso le 9.30), il secondo nel pomeriggio (verso le 14.30).
Sabato sera alle 18.30 è previsto un evento speciale intitolato “Night Glow”, il gonfiaggio notturno delle mongolfiere, mentre domenica si tiene un volo vincolato riservato ai bambini alle 14.30.
Tutti i voli partiranno dalla grande area verde di Parco Europa.
Ogni anno sono circa una trentina le mongolfiere che solcano il cielo della cittadina.
Palloni classici dai colori sgargianti o mongolfiere dalle forme più strane e improbabili si alternano fra loro. Ogni edizione presenta un “ospite speciale”, una mongolfiera particolare e assolutamente innovativa. È possibile assistere al gonfiaggio e al decollo a fianco dei due grandi campi-volo di Parco Europa.
Ogni lancio è costituito da una gara diversa. Si può volare verso un bersaglio prefissato o cercare di raggiungere la “volpe”, una mongolfiera che deve essere inseguita. Vincerà solo chi riuscirà a colpire il bersaglio.
Mondovì ha assunto il titolo indiscusso di “Capitale italiana del volo in mongolfiera”. Il forte legame fra questa terra e il pallone aerostatico risale al 1979 quando il pilota di aerei Giovanni Aimo portò nella città la prima mongolfiera immatricolata in Italia, la Cameron V-77. Fra i due fu subito amore e nel giro di poco tempo, insieme all’amico Paolo Contegiacomo, Aimo fondò la prima scuola per piloti di mongolfiera.
Fra i suoi banchi sono passati tantissimi piloti italiani e stranieri, molti dei quali diventati successivamente dei veri e propri campioni.
Fra questi vi è anche Paolo Bonanno, un’autentica star di questo settore e che, con i suoi bruciatori, ha rivoluzionato il sistema di propulsione delle mongolfiere.
Qualche anno dopo Giovanni Aimo, dopo aver assistito al raduno svizzero di Chateau d’Oex, decise di ricreare un evento simile anche a Mondovì.
La data scelta fu quella di Capodanno. Doveva essere un primo dell’anno davvero di grande effetto per tutta la popolazione.
Al primo raduno parteciparono però sono in tre: l’ideatore, Paolo Bonanno e Gigi Greco.
Con il passare del tempo, la voce si diffuse sempre di più e, con essa, crebbe anche il numero di partecipanti all’evento.
Riprendersi dai festeggiamenti della notte appena trascorsa ed essere in grado di volare il giorno successivo iniziava però a essere una sfida molto difficile.
Quindi, 6 anni dopo il primo raduno, si decise di spostare il volo da Capodanno all’Epifania. Nel 1990 Mondovì ospitò per la prima volta anche piloti internazionali provenienti da Svizzera, Gran Bretagna, Germania, Belgio e Francia.
Nel 2001 il comune di Mondovì decise di inaugurare una specialissima mongolfiera: quella del Comune di Mondovì. Un’enorme pallone giallo con lo stemma e la torre simbolo della città. Fu la prima città italiana ad avere una propria mongolfiera.
Quattro anni dopo, il 30 giugno, venne fondato l’Aeroclub “Mongolfiere di Mondovì”, con presidente Giovanni Aimo fino al 2011.
Il 2008 e il 2009 furono due anni fondamentali per le mongolfiere in quanto si tennero i Campionati aerostatici italiani e il Word Air Games, le Olimpiadi Mondiali dell’Aria, tenutesi proprio nella città italiana capitale dei palloni aerostatici.
Nel corso di oltre 30 anni del raduno si sono alternate le mongolfiere più strane del mondo e si sono verificati gli eventi più particolari.
Sotto trovate due capitoli dedicati proprio a questi.
Ogni volta però è sempre una sorpresa tutta da scoprire! Siete pronti ad assistere all’edizione di quest’anno?!
Nome completo: Raduno aerostatico dell'Epifania di Mondovì
Quando: 4, 5 e 6 gennaio
Prezzo: Ingresso gratuito
Dove: Parco Europa, Mondovì
Come arrivare: In auto da Torino prendere l'autostrada A6.
Sito web: www.aeroclubmondovi.it
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