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Home » Tour dell’Irlanda: tutti i luoghi da vedere
Quando si decide di partire per un nuovo viaggio è sempre difficile scegliere cosa visitare oppure possiamo tralasciare. Spesso ci sono tantissime attrazioni che meritano di essere viste, ma purtroppo il tempo a disposizione in molti casi è limitato.
Ho quindi pensato di creare questo post con il mio tour dell’Irlanda, come punto di partenza e ispirazione per un tuo prossimo viaggio.
Per ogni tappa troverai una panoramica generale della visita e, cliccando sui singoli link, un articolo più approfondito dedicato a ciascun argomento.
Al termine di ogni capitolo ho inoltre riportato l’hotel o il B&B in cui ho soggiornato. Cliccando sul link verrai rinviato direttamente al sito Booking.com. Sono tutti molto caratteristici, in pieno “Irland style”!
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Sono arrivata in mattinata a Dublino e trascorro la giornata gironzolando per il suo centro storico. La città sta crescendo incredibilmente quindi è abbastanza facile vedere nuovi e modernissimi edifici che si affiancano ad altri decisamente più antichi.
Inizio a passeggiare lungo stradine piene di pub e studenti universitari che danno un’impronta vivace e festosa alla città.
La visita nella capitale è però breve in quanto ho un’altra meta da raggiungere nel primo pomeriggio. Mi aspetta infatti un pullman per dirigermi verso la contea di Kerry per visitare il castello di Cahir.
Il castello risale alla prima metà del 1100 ed è uno dei più intatti attualmente visitabili in Irlanda.
Qui ho appuntamento con una guida che, lungo le stanze del maniero, ci racconta le condizioni (spesso difficili) in cui gli abitati del castello vivevano: i servizi igienici erano praticamente inesistenti, era difficile ripararsi dal freddo invernale e all’interno del castello viveva un rigido sistema gerarchico e di disciplina.
Una vita sicuramente molto lontana da quella che conosciamo noi oggi.
Terminata la visita mi reco in hotel: domani sarà una giornata molto impegnativa!
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Continuo a spostarmi verso sud in direzione della Penisola di Dingle.
Quest’area è diventata famosa per il suo particolare paesaggio naturale. La penisola è infatti costeggiata da una strada da cui si può ammirare un paesaggio mozzafiato. Piccole isolette spuntano come cappelli di funghi fuori dall’acqua. Il cielo è quello tipico irlandese: nuvoloso e un po’ plumbeo.
Ci fermiamo a pranzare in un piccolo ristorantino che si affaccia proprio su un angolo della penisola. Da qui l’oceano Atlantico può essere ammirato in tutto il suo splendore.
Continuo il mio viaggio in direzione della contea di Clare dove soggiornerò una notte e da cui riprenderò il mio viaggio il giorno successivo.
Ti serve una guida per l’Irlanda?! Allora non perderti questa del National Geographic!
Contiene una serie di itinerari dettagliati, suddivisi per zona, che ti accompagneranno nelle destinazioni più celebri e imperdibili ma anche verso mete più insolite e meno conosciute.
Oggi si preannuncia una giornata molto intensa e carica di nuovi luoghi da visitare. Parto al mattino presto in direzione di Adare, villaggio conosciuto per le sue abitazioni con il tetti di paglia e situato nella contea di Limerick.
Sono proprio i particolari cottage ad aver reso questo paesino famoso in tutta l’Irlanda. Qui è ancora possibile ammirare come gli abitanti vivevano qualche secolo prima grazie ad alcune ricostruzioni dello stile dell’epoca.
Nel pomeriggio mi dirigo verso una delle zone a mio parere più belle e maestose dell’Irlanda: le scogliere di Moher. Sono scogliere che arrivano a raggiungere anche i 240 metri a picco sul mare, sede di una fauna unica che qui trova il luogo perfetto per vivere.
Passare un pomeriggio in questo luogo magico, osservando come cambiano le luci e i colori a seconda del tempo e delle condizioni atmosferiche, è veramente d’obbligo.
Nel tardo pomeriggio mi sposto verso la cittadina di Galway dove soggiornerò per una notte.
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Di prima mattina mi reco al porto di Rossaveal per prendere il traghetto che mi poterà a Kilronan, il porto principale di Inishmore.
L’arcipelago Aran è composto da tre isole e questa è la più grande.
È ideale da visitare a piedi o in bicicletta. Qui la lingua più parlata non è l’inglese, ma il gaelico. La comunità è composta da circa trecento persone e la pastorizia e la pesca sono ancora le due attività economiche più praticate.
Arrivati al porto mi sposto fino al centro di Dun Aengus, uno dei più antichi dell’Irlanda. Si tratta di un forte che risale a oltre 2.000 anni fa. Oggi rimangono solo più le rovine affacciate direttamente sul mare. Ad oggi non è ancora chiara la funzione di questa struttura. Poteva essere usata a scopi difensivi, ma per la sua particolare posizione non si esclude anche una funzione mistico-religiosa.
Nella campagna più selvaggia dell’Irlanda si trova la regione del Connemara.
Qui si respira un senso di grande pace e armonia. Verdi prati, separati esclusivamente da bassi muretti a secco, ospitano piccoli greggi di pecore dal musetto nero, lasciate completamente libere di muoversi.
Durante il viaggio mi fermo a visitare Kylemore Abbey, un’abitazione risalente al 1800, conosciuta in tutta la zona per la sua storia complessa e travagliata. Durante il pomeriggio decido di visitare anche il magnifico parco e i giardini della villa raggiungibili a piedi o prendendo un trenino.
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Oggi è l’ultimo giorno prima del rientro in Italia.
La sera prima dal Connemara sono arrivata a Dublino e ho soggiornato qui l’ultima notte. Inizio la mia giornata passeggiando per le stradine del centro di Dublino ricche di vita e di storia.
Decido poi di visitare il prestigioso Trinity College, una delle università più prestigiose al mondo. Fra i suoi banchi hanno studiato pensatori, filosofi, scienziati e scrittori diventati successivamente famosi.
Qui colgo l’occasione per ammirare il famoso Book of Kells, uno dei testi più antichi al mondo nonché copia miniata dei quattro vangeli.
Visitando la sezione dov’è conservato il libro, si può accedere anche alla maestosa biblioteca. Quella che ognuno di noi vorrebbe avere in casa: scaffali straripanti di libri ordinati perfettamente e che arrivano a toccare il soffitto.
In fondo alla biblioteca è poi presente il secondo grande gioiello: un’arpa antica, utilizza dal Re Brian Boru in guerra per incitare al combattimento e resistere al nemico.
Il pomeriggio è poi dedicato a un altro degli oggetti più iconici dell’Irlanda: la Guinness!
Entriamo infatti all’interno del Guinness Storehouse, il museo interamente dedicato alla famosa birra.
É giunto ora il momento di rientrare e tornare a casa.
Naturalmente l’Irlanda presenta tantissime sfumature e luoghi che meritano di essere visitati.
In questo tour mi sono concentrata solo sull’Irlanda del Sud.
Qual’è stato il tuo percorso di viaggio?
Lasciami un commento indicandomi quali sono stati i luoghi che ti sono piaciuti di più.
Ultimo aggiornamento: 31 luglio 2022
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Una delle guide migliori per visitare questa zona è: “Irlanda” realizzata dal National Geographic.
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Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
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