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Da anni sognavo di vedere la Puglia
I trulli di Alberobello erano in cima alla mia lista. Sognavo di vedere gli ulivi secolari di cui avevo tanto sentito parlare, mangiare un piatto di orecchiette e vedere la sua brulla campagna.

Poi quest’anno finalmente la svolta: Matera viene nominata Capitale Europea della Cultura 2019!
E da Matera alla Puglia è un attimo!
Decido quindi di acquistare un biglietto aereo e di partire alla volta di questa regione ricca di antichi, ma sempre attuali, splendori.

Ho voluto creare questo diario di viaggio con il mio tour a zonzo per la Puglia e la Basilicata.

Quindi zaino in spalla e… si parte!

Cattedrale di Santa Maria Assunta Altamura
Cattedrale di Santa Maria Assunta ad Altamura

Giorno 1: Finalmente si parte! Destinazione Altamura!

Parto nel tardo pomeriggio dall’aeroporto di Torino Caselle. Destinazione Bari.
Il viaggio dura un’oretta e mezza circa e sono riuscita a trovare un’offerta davvero conveniente al prezzo di 70 euro con Ryanair.

Arriviamo all’aeroporto di Bari verso le 7.00 di sera. Affittiamo una macchina e ci dirigiamo verso Altamura, la città diventata famosa in tutto il mondo per il suo eccellente pane.

Il Paese mi sorprende tantissimo: è pieno di vita e di gente. Festante e chiassoso. Lasciamo i bagagli in hotel e iniziamo a gironzolare per le sue stradine e le abitazioni realizzate in calcarenite, un materiale tipico di queste zone e che rincontrerò nelle tappe successive.

Mangiamo cena e poi rientriamo in hotel.
La giornata è stata abbastanza lunga e bisogna essere in forma per il giorno successivo!

Dove soggiornare

Hotel San Nicola

Chiese rupestri di Gravina di Puglia
Chiese rupestri di Gravina di Puglia

Giorno 2: Da Altamura a Gravina di Puglia

Ci svegliamo al mattino, ma il cielo non è bellissimo. C’è una nebbia fine fine che crea molta umidità.

Decidiamo di continuare la nostra scoperta di Altamura e ci dirigiamo verso la Cattedrale di Santa Maria Assunta, cuore pulsante della città.
La chiesa si staglia imponente fra la foschia e nell’insieme l’effetto è davvero coinvolgente.
Entrando all’interno notiamo che i colori principali sono il granito verde scuro tendente al nero e il giallo oro.

Lungo tutta la navata, nella parte superiore, sono presenti particolari matronei, dove un tempo le donne seguivano la messa.

In fondo all’altare si staglia invece imponente l’organo realizzato da maestri artigiani della scuola di Torino.

Tornando indietro facciamo una veloce visita anche alla Chiesa di San Nicola. Particolarità di questa struttura è il soffitto realizzato interamente in legno e dipinto con affreschi che raffigurano la vita del Santo.
Inizialmente la Chiesa era destinata al rito greco, ma con il passare degli anni è stata destinata alla religione cattolica.
A differenza della precedente, è molto più semplice e presente un’imponente cupola centrale da cui discende la luce direttamente sull’altare.

Terminata la visita, decidiamo di spostarci verso Gravina di Puglia a circa 13 chilometri di distanza.

Le chiese rupestri e la Gravia sotterranea

A Gravina sono due le cose che non potete assolutamente perdervi.
La prima sono gli scavi delle chiese rupestri. Si tratta di antiche costruzioni ricavate dalla roccia e presenti appena fuori le antiche mura della città. Sono raggiungibili comodamente a piedi e il panorama che si ammira da un versante all’altro è meraviglioso.

Sulla montagna sono infatti presenti una serie di grotte naturali da cui sono poi state ricavate insediamenti e abitazioni.
La sommità della collina è sormontata dalla Chiesa della Madonna della Stella.
Il sito è raggiungibile attraversando un ponte che collega i due versanti della vallata.

La seconda attrazione che non potete assolutamente perdervi è la Gravina Sotterranea.
Un intricato labirinto si dirama sotto le vie del paese. Con l’aiuto di una guida è possibile esplorare questa città nascosta.

Decidiamo di visitare la zona delle chiese rupestri di prima mattina e, subito dopo pranzo, la Gravina Sotterranea.

Terminata l’escursione, partiamo alla volta di Matera!
La Capitale Europea della Cultura 2019 ci sta aspettando!

Arriviamo in hotel in prima serata. Cena veloce, una passeggiata per le vie principali e poi si torna in albergo. Domani sarà una lunghissima giornata!

Dove soggiornare

Albergo Roma

Matera al tramonto
Matera al tramonto

Giorno 3: I sassi di Matera e il Parco della Murgia

Alle 10.30 abbiamo appuntamento con Giulio, receptionist del nostro hotel e guida accreditata, che ci porta alla scoperta dei Sassi di Matera, le costruzioni tipiche di questa zona.

Diversamente da quanto si potrebbe, i Sassi si trovano in basso, sotto la parte nuova della città e completamente arroccati sulla montagna. Sono antiche costruzioni realizzate a partire da grotte naturali presenti nella roccia. Nel corso degli anni l’uomo ha ulteriormente scavato la calcarenite e ha costruito lì le sue abitazioni, rendendole un tutt’uno con la montagna.

L’effetto finale è quello di un gigantesco presepe.

Tutta la mattinata è dedicata alla scoperta dei suoi due rioni: Caveoso e Barisano

Nel pomeriggio, sempre con l’aiuto di Giulio, decidiamo di spostarci sul versante opposto della montagna, dove sorge il Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Si tratta di un parco enorme dove sono presenti una fauna e una natura unica in Italia.

Caratteristica peculiare di questo paesaggio sono le grotte naturali in cui un tempo vivevano i monaci ascetici, in condizioni di assoluto isolamento.

Lentamente inizia a diventare buio e le luci della città iniziano ad accendersi mostrando uno scenario unico e meraviglioso. Un presepe completamente illuminato.

Decidiamo di rientrare a Matera per la serata.

Dove soggiornare

Albergo Roma

Via dei Trulli
I trulli di Alberobello

Giorno 4: Verso il Castello Svevo di Castel del Monte e i Trulli di Alberobello

La mattina presto lasciamo i Sassi di Matera e ci dirigiamo in direzione di Andria, verso il Castel del Monte.

Il Castel del Monte

Realizzato dal Re Federico II di Svevia nella seconda metà del 1200 è entrato a far parte del Patrimonio Unesco nel 1996.
La sua forma particolare, simile a una corona, l’ha reso celebre in tutto il mondo.

Iniziamo la visita di circa un’ora e mezza accompagnati dalla guida Maria che ci porta alla scoperta di tutti i più reconditi segreti del castello e la sua simbologia nascosta.

Terminato il percorso partiamo alla volta di Alberobello.
È da anni che sogno di vedere i suoi bellissimi trulli e poter passare una notte in uno di questi!
E i trulli non si fanno infatti attendere! Si mostrano davanti a noi in tutto il loro splendore, con il tetto di pietra grigia, il corpo e il pinnacolo dipinto di bianco.

Lasciamo i bagagli in hotel (con mia immensa gioia, abbiamo affittato un trullo! Elegante e curato in ogni dettaglio) e iniziamo a girovagare per le vie del centro. Passeggiando fra un trullo e l’altro, raggiungiamo la Chiesa di Sant’Antonio, l’unica al mondo fatta a forma di trullo e il Trullo Sovrano, l’unico ad avere un piano sopraelevato e dove venne insediato il primo consiglio comunale.

Cala la sera e le costruzioni si mostrano in tutto il loro splendore, avvolte da una leggera nebbiolina che contribuisce a creare un alone di luce soffusa.

Ulivi secolari pugliesi
Ulivi secolari pugliesi

Giorno 5: Si torna a casa

È il momento di tornare a casa.

Lasciamo (a malincuore) il nostro meraviglioso trullo e ci dirigiamo verso Polignano A Mare.

L’aereo è nel primo pomeriggio, alle 15.30 dall’aeroporto di Bari. Abbiamo quindi ancora qualche ora per visitare la città natale di Domenico Modugno, diventata famosa per le sue famose calette e le grotte lungo la costa a picco sul mare.

Un ultimo momento per assaporare la bellezza selvaggia della Puglia prima di ripartire per il rientro.

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Giorni necessari per effettuare questa attività o tour

5 giorni

2 risposte

    1. Ciao Francesca,
      grazie mille per il tuo commento!
      Sono contenta che questo itinerario ti sia piaciuto! Io sono rimasta affascinata da questi luoghi.
      Hai già avuto la possibilità di visitarli?

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