Il Castello di Himeji, conosciuto anche come Castello dell’Airone Bianco, è stato il primo tesoro nazionale giapponese ad entrare a far parte dei Patrimoni dell’Unesco.
La sua forma particolare e il colore bianco lo rendono inconfondibile. Rimarrete sicuramente abbagliati ed affascinati dalla sua bellezza e dal modo in cui domina, alto e possente, tutta la pianura sottostante.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
È una roccaforte difensiva edificata, nell’omonima città, a partire dalla prima metà del 1300 e periodicamente ampliata fino al 1618.
È articolato su sei livelli a cui se ne aggiunge uno interrato.
Tutta la struttura è in legno ed è ricoperta da uno spesso strato di calce che conferisce il tipico colore bianco. La calce è un prodotto poco infiammabile e attraverso questo materiale si cercava di proteggere l’intera struttura dal sorgere di possibili incendi.
In Giappone è considerato un esempio di strategia bellica e militare all’avanguardia. Tutta la struttura è studiata pensando agli attacchi di possibili invasori e nessun elemento viene lasciato al caso. La possibilità di espugnare questa fortezza è praticamente nulla.
Immaginate per un momento di essere un samurai nemico che è stato incaricato di assaltarla e distruggerla.
Indossate una pesante armatura di 20/30 kg sotto un sole cocente in estate o una gelida giornata in inverno.
Il primo ostacolo che vi troverete di fronte è legato al superamento della Hoschi, il monumentale portone di ingresso principale.
Ad aspettarvi ci saranno sicuramente diverse sentinelle che, protette dalle possenti mura, cercheranno di colpirvi con archi e frecce.
Superata la prima difficoltà, dovrete percorrere il lungo cortile interno e il fossato pieno d’acqua antistante.
Non ci sono ripari né punti di appoggio ad eccezione di qualche albero sparpagliato qua e là o lungo il viale principale.
Dopo aver superato miracolosamente questo portale, vi ritroverete ad affrontare un lungo corridoio a spirale, unica via per raggiungere il castello.
La costruzione è in salita in quanto in tal modo è più facile lanciare e scagliare oggetti (come ad esempio botti) che possono arrestare o comunque rallentare la corsa del nemico. Lungo questo corridoio troverete inoltre una serie di portoni in legno, molto più piccoli e stretti rispetto ai primi due, utili per bloccare l’avanzata degli invasori.
Gli architetti e gli ingegneri dell’epoca pensarono di destabilizzare l’eventuale nemico anche attraverso la realizzazione di una serie di trucchi.
Infatti vi troverete di fronte ad un dedalo di stradine, vicoli ciechi o diramazioni in cui dovrete scegliere se percorrere la strada che sembra salire al castello oppure prendere quella che scende a valle. Quest’ultimi in realtà sono solo espedienti per ingannare il nemico.
State correndo verso la seconda porta che dà accesso alle mura difensive del castello e anche in questo caso vi sono piccole feritoie che permettono a coloro che stanno dall’altra parte di mirare e colpirvi, rimanendo al tempo stesso coperti e difesi.
Infatti il sentiero che apparentemente conduce al castello, in realtà porta ad un drappello di soldati disposti nell’area sottostante. Finirete quindi direttamente nelle mani dei vostri carnefici. La strada opposta invece (quella che sembra condurre a valle) in realtà è solo una piccola circonvallazione che porta direttamente al castello.
Se siete riusciti a sopravvivere fino a qui, nella foga e nella concitazione del momento difficilmente riuscirete però a pensare ad un’ipotesi simile e molto probabilmente sarete tentati di imboccare la strada apparentemente più rapida e vicina al vostro obiettivo.
La progettazione della struttura è quindi pensata per ingannare il nemico, guidandolo in scelte sbagliate, e contemporaneamente mantenerlo costantemente sotto tiro gli invasori.
Se siete riusciti ad arrivare incolumi fino a qui “non vi rimane” che espugnare il castello, ma bisogna ancora fare i conti con l’esercito in esso presente pronto ad “accogliervi”.
Fortunatamente, nonostante il castello di Himeji fu pensato e progettato per essere assolutamente inattaccabile, in realtà non subì mai attacchi di questo tipo.
Oggi è possibile visitare l’interno del castello, anche se non sono presenti manufatti ad eccezione del santuario scintoista posto all’ultimo piano.
Sono stata al castello di Himeji durante una calda giornata estiva e credetemi, non è stata assolutamente una passeggiata! E non portavo nemmeno 20 kg di armatura, ma solo un misero zainetto con acqua e cibo!
Nome completo: Castello di HImeji
Quando: Aperto tutto l’anno dalle 9.00 alle 17.00 (fino alle 18.00 da aprile ad agosto). Chiuso il 29 e 30 dicembre.
Prezzo: Biglietto di ingresso: 1000 yen (circa 8 euro)
Dove: 68 Honmachi, Himeji, Hyōgo Prefecture 670-0012 - Giappone
Come arrivare:
1 giorno