Torino?! Ma no! È una città brutta, grigia e industriale!
A Torino? Non c’è niente da vedere!
Ah si, a Torino c’è la FIAT!
Queste e altre frasi simili me le sarò sentite dire mille volte!
In realtà, a partire dalle Olimpiadi del 2006 la città piemontese ha conosciuto un enorme sviluppo economico e culturale. Vivendoci praticamente da sempre, ho notato che, proprio da quel lontano anno, Torino ha subito un fortissimo slancio. Assomiglia un po’ alla favola della Bella Addormentata che, dopo un lungo sonno, si risveglia improvvisamente dal suo torpore.
Il centro storico è stato valorizzato, mostrando tutta la bellezza dei suoi antichi palazzi, delle sue piazze e dei suoi giardini, diventando così il salotto elegante della città.
Centri culturali, bar raffinati e dall’aria un po’ bohemienne sono sorti al posto delle vecchie fabbriche. Il Comune ha investito ingenti risorse nell’organizzazione di mostre, eventi e prestigiosi musei. Fra questi troviamo in primis il Museo Egizio, secondo al mondo solo a quello del Cairo, e il Museo del Cinema situato dentro la Mole Antonelliana.
In questo post sono voluta però partire da una delle affermazioni che ho sentito dire più spesso: “Torino è solo una città grigia e industriale”
E cosa posso dirvi?! Avete ragione! Quindi sono partita proprio da questa affermazione per… distruggerla!
L’articolo di oggi illustra un percorso legato al modo in cui le ex fabbriche sono state modificate e riutilizzate.
L’obiettivo?! Coinvolgere i vostri sensi per stupirvi e mostrarvi che Torino non è solo una città grigia e industriale, ma come un’araba fenice è risorta dalle sue ceneri, ed è diventata più bella di prima!
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Punto di partenza è proprio il Lingotto!
Collocato in Via Nizza 230 è la sede storica della FIAT. Costruito nel 1916, era considerato un palazzo assolutamente avveniristico per l’epoca e ospitava la sede del centro collaudo delle macchine costruite dalla famosa azienda italiana.
Al suo interno, appena entrati, è ancora possibile ammirare la struttura che sale a spirale verso l’alto dove venivano provati tutti i nuovi prototipi di automobili.
Ho sempre sognato di sgommare con la mia piccola 500 su questa rampa!
Chissà se un giorno me lo concederanno!
Lo stabilimento annesso dove si trovava la catena di produzione, oggi ha lasciato il posto a splendidi negozi, uffici, banche e addirittura un albergo.
Infine, al piano superiore, si trova la vera chicca da non perdere assolutamente: la Pinacoteca Agnelli, realizzata in onore dell’Avvocato Giovanni Agnelli e sua moglie Marella.
CONSIGLI DI VIAGGIO
La Pinacoteca ospita una serie di quadri permanenti dei più famosi pittori al mondo (come Modigliani, Matisse, Picasso, Manet e Renoir) e di inestimabile valore. Da non perdere sono però anche le mostre temporanee, realizzate sempre con cura e precisione.
Se vi spostate verso l’esterno, noterete che la Galleria non è altro che… una gigantesca cassaforte sopraelevata!
Un tocco dell’architetto Renzo Piano veramente simpatico e geniale!
A fianco della Pinacoteca si trova anche una… pista di atterraggio per gli elicotteri!
Cosa chiedere di più?
CONSIGLI DI VIAGGIO
Tutta la struttura è visitabile gratuitamente ad eccezione della Pinacoteca Agnelli per cui è previsto il pagamento di un biglietto.
Attorno al Lingotto sono presenti dei parcheggi a pagamento interrati. Il parcheggio D è quello con costo orario più basso. 2 ore sono gratuite e incluse all’interno del biglietto purché venga acquistato qualcosa all’interno di uno dei bar o dei negozi. Ricordatevi però di far timbrare il cartellino nel locale.
Nome completo: Lingotto
Quando: Aperto tutto l'anno
Prezzo: Ingresso gratuito
Dove: Via Nizza 230, Torino (Italia)
Sito web: 8gallery.it
A una decina di minuti in auto si trovano invece le Ogr, le Officine Grandi Riparazioni. Un tempo questa struttura , risalente al 1800, era la sede che ospitava il centro di riparazioni per treni e locomotive.
Ad accogliervi all’ingresso troverete infatti due giganteschi vagoni che ricordano proprio la storica origine di questi edifici.
Oggi l’antico stabilimento è stato completamente recuperato. Una parte ora ospita il Politecnico, sede delle facoltà di Ingegneria, mentre l’altra parte è stata rilevata dalla Fondazione CRT ed è stata adibita a mostre di arte.
L’arte viene mostrata in tutte le sue forme e strutture.
CONSIGLI DI VIAGGIO
Visita il sito delle Officine Grandi Riparazioni in quanto è presente un ricco calendario di eventi e concerti sempre aggiornato.
Nome completo: OGR, Officine Grandi Riparazioni
Quando: Aperto dalle 11.00 alle 19.00 dal giovedì alla domenica. Chiuso dal lunedì al mercoledì. L'orario di apertura serale può essere prolungato in funzione a particolari eventi
Prezzo: Il prezzo è in funzione dell'evento scelto
Dove: Corso Castelfidardo 22, Torino (Italia)
Sito web: ogrtorino.it
Probabilmente questo è il luogo che, con il passare del tempo è caduto in maggiore stato di degrado e abbandono, ma anche quello che sta conoscendo una rinascita incredibile. Un tempo qui sorgevano le acciaierie FIAT e lo stabilimento Michelin. Oggi dell’intero complesso rimangono solo più le colonne portanti arancioni del capannone centrale e la torre di raffreddamento. L’area è stata trasformata in un immenso park a cielo aperto, sede di concerti ed eventi.
Di sera l’intero parco si anima con led colorati e i giardini acquatici ricavati grazie alle tre vasche di decantazione e rappresentano alcuni dei dettagli che arricchiscono l’intero progetto.
Nell’ex area dello stripaggio ora vengono realizzati tantissimi eventi e manifestazioni come l’Holi Fusion Festival, l’Electric Run e il Kappa Futur Festival.
Infine una passerella sopraelevata collega tutta la struttura con la chiesa del Santo Volto.
CONSIGLI DI VIAGGIO
Per essere sempre aggiornati sugli eventi che si tengono al Parco post industriale Dora consulta questo sito.
Nome completo: Parco Post-industriale Borgo Dora
Quando: Ingresso gratuito. Può essere applicato il costo del biglietto in occasione di eventi e concerti
Prezzo: Aperto tutto l'anno
Dove: Il sito è accessibile da:
Dal vecchio cotonificio Mazzonis, risalente al 1896 e che dava lavoro a più di 2.000 persone, soprattutto a donne e ragazze che abitavano nei quartieri limitrofi, ora sorge il Centro Piero della Francesca. Questa struttura ospita al suo interno numerose e prestigiose aziende appartenenti ai settori più svariati, negozi, bar, palestre e la Facoltà di Informatica dell’Università di Torino.
L’edificio è enorme e ricopre un intero isolato delimitato dal Corso Svizzera e da Via Pessinetto, Balangero e Nole.
CONSIGLI DI VIAGGIO
Il centro è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e ci sono parcheggi sia interni che esterni alla struttura.
Nome completo: Centro Piero della Francesca
Quando: Aperto in funzione degli orari dei diversi uffici
Prezzo: Ingresso gratuito
Dove: Corso Svizzera 185, Torino (Italia)
Sito web: centropdf.it
Torino è una città ricca di fascino che merita di essere conosciuta ed esplorata. Ha saputo rinascere da un passato glorioso, ma fortemente legato all’industria più che al turismo.
Ha fatto timidamente capolino fra mille altre città italiane, mostrando la sua bellezza e il suo fascino smisurato.
Non ha denigrato quelle che sono state le sue origini e la sua epoca industriale, ma anzi ha saputo partire dal suo passato per valorizzarlo e costruire un futuro nuovo e diverso.
Una città tutta da scoprire insomma!
Anche grazie agli eventi e ai concerti che vengono ospitati in queste strutture storiche, avete avuto modo di conoscerle e visitarle?
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