Home » Vagabondiario di Claudio Piani
Da un po’ di giorni ero alla ricerca di un libro che non fosse troppo impegnativo, ma allo stesso tempo mi permettesse di evadere, di volare con la fantasia.
Mi sono imbattuta per caso in un piccolo libro di viaggio intitolato “Vagabondiario” di Claudio Piani.
Come spesso succede, mi ha subito incuriosita il titolo perché era la combinazione perfetta di due parole che amo: vagabondare e diario.
La prima richiama alla mia mente l’idea di girovagare per il mondo anche senza una meta ben precisa o un programma attentamente pianificato; la seconda invece è il posto in cui mi piace annotare tutti i pensieri, le riflessioni e le (dis)avventure che mi sono capitate durante i miei viaggi.
Ho quindi iniziato a sfogliarlo e immediatamente un’altra cosa mi è balzata all’occhio.
Non era un unico flusso continuo, ma un insieme di frasi sparse che l’autore aveva appuntato. È la stessa cosa che faccio io quando sono in giro e scrivo il mio diario di viaggio.
A questo punto però credo che sia arrivato il momento di conoscere meglio questo libro.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Immagina per un momento di essere stufo della tua solita vita. La routine si è impossessata di te. Stesso tran tran. Stesse giornate che si seguono una dopo l’altra.
Ad un certo però decidi che è arrivato il momento di cambiare aria.
Bene, questa è la storia di Claudio!
All’età di ventisei anni, in una calda giornata di agosto del 2014, decide di licenziarsi e prendersi un anno sabbatico.
Il suo obiettivo?! Arrivare in Indonesia partendo da Milano. Raggiunta questa prima tappa, continuare poi verso l’Australia.
L’unica condizione? Non prendere nessun aereo (escluso il volo Indonesia-Australia) e usare solo i mezzi pubblici.
Inizia così il primo vero grande viaggio: da Milano passando per Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Bielorussia, Russia, Mongolia, Cina, Hong Kong, Macau, Vietnam, Laos, Cambogia, Thailandia, Malesia, Singapore e fino a raggiungere le terre più lontane del nostro emisfero.
Arrivato in Australia inizierà a lavorare come elettricista, magazziniere e assistente di una signora disabile per circa un anno.
Ma il suo viaggio non si ferma qui e decide di ripartire, questa volta in direzione Milano (casa!), ma con un percorso molto diverso e che tocca Singapore, Malesia, Thailandia, Birmania, India, Nepal, Cina, Kazakistan, Kirghizistan, Tajikistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Iran, Turchia, Bulgaria, Serbia, Croazia per arrivare infine in Italia.
In questo caso la regola è di nuovo una sola: tutto il viaggio in autostop!
Sarà veramente il suo ultimo viaggio?
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Come ti accennavo nell’introduzione, il libro è una raccolta di aneddoti ed episodi sparsi divisi per i vari Paesi che ha toccato.
Alcuni sono episodi divertenti e molto simpatici. Piccoli incidenti di percorso, in pratica.
Ad esempio sulla Transiberiana puoi avere incontri molto fortunati (conoscere la ragazza più bella della tua vita) o molto sfortunati (come un ciccione russo alcolizzato e pure scorreggione!). In ogni caso spera che qualsiasi Dio o divinità in cui tu creda sia benevolente con te perché con quella persona ci passerai 50 ore seduto vicino!
In India invece i bus non partono all’orario stabilito, ma solo quando si raggiunge il pienone, dove non si escludono capre, galline e gente sul tetto! Naturalmente non dimentichiamoci che durante il percorso occorre effettuare diverse pause al tempio per fare offerte e onorare gli dei! (Come si suol dire, “L’autobus è in ritardo. Ci scusiamo per il disagio!”)
Altri aneddoti sono delle vere e proprie disavventure di viaggio.
Ti è mai capitato di essere inseguito da un cane che ti morde il sedere o di dormire con un nido di api in tenda perché si ritiene che portino fortuna? Ebbene, a Claudio Piani tutto questo è capitato! (Ma probabilmente sarebbe anche stato felice di farne a meno!)
Poi non dimentichiamoci delle culture e modi di fare locali. Paese che vai, usanza che trovi.
E così un giorno ti trovi per caso a dover gestire una scuola di 2.000 bambini in 10 insegnanti perché in Cina è la festa della donna e le tue colleghe del gentil sesso festeggiano con un giorno di ferie e altri tuoi 5 colleghi (uomini) conoscendo perfettamente cosa potrà succedere si sono dati preventivamente malati! (A questo proposito, pensando all’Italia, rifletto sul fatto che in realtà il detto “Tutto il mondo è Paese” è proprio vero!).
Viaggiando si scoprono anche strane usanze. In Mongolia ad esempio curano la pressione alta infilandosi petali di fiori nelle scarpe (stai già pensando di andare a raccogliere petali nella steppa?!), mentre in Uzbekistan le fragranze di shampoo più amate sono all’aglio e all’uovo!
Ci sono poi delle situazioni veramente paradossali
Lo sapevi ad esempio che in Cambogia, secondo la legge i conducenti di moto e motorini devono guidare con il casco, ma il secondo e terzo passeggero possono farne a meno? Il quarto passeggero invece è sconsigliato ma non proibito!
E infine riflessioni sul fatto che forse le tue certezze e le tue credenze sono tali fino a quando non vedi la realtà con in tuoi occhi e capisci che quelle sicurezze possono volare via con un soffio di vento.
Quelli che ti ho raccontato all’interno dell’articolo, in realtà sono solo alcuni degli aneddoti che Claudio Piani descrive all’interno del suo libro. Se vuoi leggere tutti gli altri, li puoi trovare nel libro riportato qui di seguito
Dopo aver finito di leggere questo diario ed essermene fatta un’idea ben chiara, sono arrivata a una conclusione. Questo libro ha un grandissimo difetto: è troppo piccolo!
Insomma, con le sue 110 pagine ti trasporta letteralmente nel mondo di chi quelle cose le ha vissute direttamente sulla sua pelle e viste con i suoi occhi.
Racconta curiosità ed episodi con leggerezza (attenzione, in questo caso il termine ha un’accezione positiva), mai banali e con un tocco di humor in quello stile che io adoro tanto: divertente, ma mai pesante.
E poi capita (com’è successo a me) che arrivi alla centodecima pagina tutto esaltato per scoprire come continua, ma ti rendi (tristemente) conto che è finito!
A quel punto ti viene un unico pensiero in mente (anzi due): “Nuuuuuuuuuuuu! (pensiero uno) Ma ne avrà scritto un altro?!” (pensiero due).
E allora ti colleghi a Internet e vai a cercare il secondo e, inutile nasconderlo, anche un eventuale terzo libro.
“Vagabondiario” è uno di quei libri che ti dispiace finire.
È uno di quei libri che quando arrivi all’ultima pagina hai un po’ di tristezza addosso perché in realtà (come tutte le cose belle) vorresti che non si concludessero mai.
Ho però notato che ho avuto questa stessa sensazione solo verso quei libri che sono stati in grado di “lasciarmi qualcosa dentro” o sono stati in grado di cambiare la mia visione del mondo.
Non so se ti è capitato di leggere “Vagabondiario” (inutile dire che te lo consiglio caldamente), ma nel caso in cui l’avessi letto ha suscitato in te le mie stesse emozioni?
Scrivimi un commento qui di seguito con le tue impressioni!
Questo libro è disponibile anche in formato Kindle, il modo più pratico e veloce per portare sempre con te tutti i libri che ami di più!
Claudio Piani nasce il 5 agosto 1987 (ebbene sì, siamo nati lo stesso anno!) a Buzzi di Milano.
A 26 anni inizia il suo giro per il mondo alla scoperta dei popoli asiatici, affascinato dalla loro cultura (un’altra cosa che abbiamo in comune!)
Oltre al libro “Vagabondiario” (“Vagabondiary” per la versione in inglese) ha pubblicato anche il libro “Una vita incredibile” (che ho intenzione di leggere molto presto!)
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Sono Elisa, ho 33 anni e due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
Titolo: Vagabondiario
Autore: Claudio Piani
Editore: Independently published
Anno di edizione: 2019
Lingua: italiano
Pagine: 110
Disponibile in e-book: Sì
Prezzo versione cartacea: € 5,00
Prezzo versione e-book: € 3,50
Disponibile qui: www.amazon.it
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Titolo: Vagabondiario
Autore: Claudio Piani
Editore: Independently published
Anno di edizione: 2019
Lingua: italiano
Pagine: 110
Disponibile in e-book: Sì
Prezzo versione cartacea: € 5,00
Prezzo versione e-book: € 3,50
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