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In questo periodo di Covid, in cui è difficile muoversi, ho scoperto un nuovo modo di viaggiare: quello dei tour virtuali.
Dopo aver visto la Galleria Campari, dedicata a uno degli aperitivi più conosciuti di sempre, ed essere entrata, seppur virtualmente, in alcune delle esposizioni più famose al mondo, questa volta mi sono spostata verso un altro museo: quello di Salvatore Ferragamo.
Le sue scarpe sono da sempre icona di bellezza e di stile. Sono sono state indossate da alcuni dei personaggi più famosi e di spicco del mondo del cinema e dello spettacolo.
In questo post scopriremo il suo meraviglioso museo e il ricco archivio.
L’articolo è diviso in due distinte sezioni: nella prima entreremo dentro le mura dell’esposizione permanente; nella seconda invece vedremo l’archivio Ferragamo.
In fondo al post ho inoltre pensato di inserire alcune informazioni che potrebbero tornarti utili nell’organizzazione della tua prossima visita.
Troverai tutti i dettagli per partecipare al tour virtuale e per vedere il museo di persona, appena questa situazione si sarà sbloccata.
Quindi zaino in spalla e si parte!
Il museo Salvatore Ferragamo è nato nel 1995 con la volontà della stessa famiglia di far conoscere al pubblico le qualità artistiche del fondatore.
A partire dal 2006, il museo ha deciso di cambiare ogni anno il tema della mostra, in modo da essere sempre in linea e al passo con i tempi.
Il museo si trova a Firenze all’interno dell’edificio Spini Feroni, che sorge poco lontano da Ponte Vecchio. Fu realizzato nel 1289 da una ricca famiglia di banchieri fiorentini.
All’epoca era il più grande palazzo privato di Firenze.
All’interno delle sue mura vissero famiglie nobili e potenti e, per un certo periodo, vi risiedette anche Oscar Wilde.
Niente male come sede per un museo così prestigioso vero?!
La mostra di quest’anno è intitolata “Sustainable Thinking”.
In un momento così delicato come quello in cui stiamo vivendo, un tema simile è più che mai attuale.
Ma che cos’è esattamente la “sostenibilità”?!
Beh, potrebbe essere definita come “la capacità dell’uomo di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”.
La mostra ti porta quindi alla scoperta di tutti quei materiali che rispondono a questi requisiti e ti dimostrano come anche dall’utilizzo di elementi semplici e provenienti dal mondo della natura possono nascere vestiti e calzature bellissimi.
Un intricato groviglio di fili colorati collocati sul soffitto ti accoglie all’ingresso del museo.
Da qui si accede poi alla prima delle numerose stanze in cui sono presenti le scarpe che testimoniano l’amore per Ferragamo nel provare e utilizzare diverse tipologie di materiali.
Accanto a sandali e décolté, fanno mostra di sé anche i particolarissmi abiti: colorati e ricchi di dettagli.
All’interno del museo, ovunque sono presenti opere d’arte che richiamano l’argomento della sala in cui ti trovi. La mostra non cerca di valorizzare solo il marchio in sé, ma diventa una vera e propria esposizione d’arte a tutti gli effetti.
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La seconda parte della visita riguarda invece l’archivio Ferragamo.
È dedicato a Salvatore e sua figlia Fiamma e si trova nel cuore di Firenze.
Salvatore Ferragamo era un uomo estremamente illuminato, sotto moltissimi punti di vista. Fin dagli albori della sua carriera aveva mantenuto tutti gli articoli e le pubblicità che celebravano i suoi capolavori, creando di fatto un ricco archivio mentre era ancora in vita.
Dopo la sua morte, gli altri membri della famiglia portarono avanti questo progetto.
L’archivio Ferragamo è stato inaugurato nel 1995 ed è stato progettato come un’area moderna e funzionale.
Entrando al suo interno si accede direttamente alla sala di consultazione, un enorme open space, molto simile alla sala studio di una biblioteca a cui possono accedere dipendenti ed esterni.
La biblioteca è composta da migliaia di volumi a cui si aggiungono anche riviste di moda storiche nazionali e internazionali.
All’interno di questo piccolo tempio del sapere si trovano anche alcune riproduzioni delle scarpe più famose.
Il vero tesoro pulsante si trova però più avanti seguendo uno stretto corridoio accompagnati dalle scarpe che indossò Marylin Monroe: il cuore dell’archivio.
Qui in speciali scaffali compattabili controllati da rigidi standard di temperatura e umidità sono custodite le scarpe, le borse, l’abbigliamento e la bigiotteria realizzati dalla maison.
Oggi al suo interno sono presenti più di 15.000 modelli, tutti catalogati e costantemente implementati.
Fra questi ci sono anche scarpe molto particolari, come ad esempio:
Tutta la straordinaria vita di Salvatore Ferragamo racchiusa in questa autobiografia.
L’hai già letta?!
Oltre alle scarpe, l’archivio contiene numerose borse, fra le quali spicca anche uno dei modelli scelti da Lady Diana, caratterizzata da una chiusura molto particolare.
La collezione continua anche con gli abiti divisi fra maschili e femminili. Se ne possono contare oltre 4.000, la maggior parte dei quali ideati e realizzati dalla secondogenita di Ferragamo, Giovanna.
Nella collezione sono contenuti anche foulard e cravatte.
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Mentre guardavo il tour guidato, mi sono resa conto di quanti brevetti in realtà Ferragamo avesse depositato: strumenti utilizzati per la produzione, forme e modelli innovativi, tacchi filiformi e particolari.
Ho così scoperto che la Ferragamo è l’azienda nel settore della moda che ha depositato il maggior numero di brevetti. Lo stesso fondatore ne registrò oltre 300 mentre era in vita!
A questo punto è subentrata la mia deformazione professionale per gli studi in economia: ho riflettuto su quanto quest’uomo fosse geniale e illuminato.
Registrare un brevetto infatti è una procedura lunga, complessa e anche molto costosa.
Spesso le aziende non registrano le proprie invenzioni proprio per questi motivi: sono troppo costosi e l’iter burocratico è complesso e pieno di ostacoli.
Ferragamo invece non si era fermato: aveva studiato, sperimentato e infine registrato le sue creazioni.
Una mentalità davvero straordinaria!
Okay, okay, ora la smetto con le mie digressioni economiche e torniamo al museo!
L’archivio contiene anche una particolare chicca: i documenti personali di Salvatore, come il suo passaporto utilizzato da Genova verso New York, dove iniziò la sua avventura.
Sono inoltre depositate le foto di famiglia.
LEGGI ANCHE: Galleria Campari virtual tour
Per poter partecipare al tour virtuale del museo e dell’archivio Ferragamo è molto semplice.
Ti ho riportato i link qui di seguito per comodità.
La partecipazione a entrambi i tour è gratuita e può essere fatta in qualsiasi momento senza necessità di iscrizione.
Attraverso la visita del tour virtuale del museo Ferragamo ho avuto la possibilità di entrare all’interno di un altro importantissimo museo aziendale e scoprire alcuni tesori del nostro patrimonio.
Questa era quarta visita che facevo a un museo collegato a un’azienda: il primo era stato in Irlanda all’interno del museo della Guinness. Dalla birra ero poi passata al caffè con La Nuvola Lavazza. Grazie ai tour virtuali sono riuscita a visitare la Galleria Campari e adesso il Museo Salvatore Ferragamo.
Questi musei hanno tutti una cosa in comune: valorizzano la storia e i tesori che l’azienda è riuscita a creare.
Hai mai visitato qualche museo come questi durante i tuoi viaggi?
LEGGI ANCHE: L’aroma del caffè in una tazzina del museo Lavazza
Sono Elisa, e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
Nome completo: Museo Salvatore Ferragamo
Quando: Visitabile tutto l'anno dal lunedì alla domenica dalle 11:00 alle 19:00
Prezzo: € 9,00
Dove: Palazzo Spini Feroni
Piazza Santa Trinità 5/R, 50123 Firenze.
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