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Nel quartiere Sanità, uno dei più antichi e ricchi di storia di tutta Napoli, si trova un’area diventata Patrimonio dell’Unesco, per la sua incredibile particolarità e unicità. É il Cimitero delle Fontanelle.
La prima volta che ne ho sentito parlare è stato grazie ad un documentario su Discovery Channel, in cui si andava alla scoperta dei posti più insoliti di Napoli. Mi aveva subito incuriosita e così, insieme a mio marito e alla mia amica Paola, non ho perso occasione per visitarlo.
Nella seconda parte dell’articolo troverai tutte le informazioni per organizzare la tua visita.
Quindi zaino in spalla e… si parte!
Il Cimitero delle Fontanelle è un cimitero realizzato in un’ex cava abbandonata di tufo.
Il suo nome deriva dal fatto che in passato qui erano presenti delle fonti d’acqua.
Durante la peste nel 1654, per evitare il contagio, si decise di portare in questo luogo i corpi dei defunti. Non si sa con esattezza il numero, ma si stima che questo posto abbia “ospitato” oltre 250.000 persone. Infatti, nel corso della pestilenza, circa il 60% della popolazione di Napoli venne uccisa.
Per questioni di tempo, ai corpi non fu possibile dare una degna sepoltura e vennero accatastati uno sull’altro.
Nel corso degli anni successivi, in seguito ad altre disgrazie e calamità naturali, vennero portati qui altri corpi.
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Per molto tempo, la cava cadde nel dimenticatoio.
Era un luogo di morte e quindi era più facile dimenticare piuttosto che rimanere con questo peso nel cuore.
Nel 1872 il sacerdote Don Gaetano Barbati, con l’aiuto di alcune pie donne, decise di dare, per quanto possibile, una degna sepoltura a queste persone.
La missione non era sicuramente facile: non si conoscevano i nomi dei defunti, la loro storia o la data di morte. Così decisero di sistemare ordinatamente le ossa e i crani rimanenti lungo i numerosi corridoi della cava.
Quest’ultimi erano infatti considerati il luogo in cui si trovava lo spirito della persona.
Solamente due scheletri oggi riposano in bare di vetro. Sono quelli di Filippo Carafa Conte di Cerreto dei Duchi di Maddaloni, morto il 17 luglio 1797 e di Donna Margherita Petrucci, morta il 5 ottobre 1795.
Mentre camminavo lungo i freschi corridoi del Cimitero delle Fontanelle (un brivido di freddo in questo posto non può mancare!), ho notato che su molti crani erano depositate delle monete.
Ho scoperto che queste servivano per pagare Caronte e aiutare i defunti ad essere traghettati nell’Aldilà.
Altri invece sono stati messi dentro a delle cassettine di legno. Sono dei sarcofagi in miniatura, regalati da coloro che hanno ricevuto un grazia o sono stati aiutati in seguito ad un voto.
Paola mi raccontava che a Napoli si è devoti non soltanto ai Santi, ma anche alle Anime del Purgatorio, dette Anime Pezzentelle, ovvero coloro che non sono ancora pronti per il Paradiso, ma ci arriveranno presto dopo aver espiato le loro colpe. In questo modo, quando le anime raggiungeranno il Regno di Dio, potranno agevolare anche coloro che li hanno aiutati sulla Terra.
In pratica la morale è: io ti aiuto oggi dandoti una monetina per Caronte e tu aiutami domani quando sarà il mio momento!
Non male come soluzione!
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Come sempre, in questa parte dell’articolo trovi tutte le informazioni utili per organizzare la tua visita.
Se, dopo aver letto i capitoli successivi, dovessi avere qualche dubbio non esitare a lasciare un commento qui di seguito o a mandarmi una mail all’indirizzo sempreprontaperpartire@gmail.com
Come ti accennavo all’inizio dell’articolo, il Cimitero delle Fontanelle si trova nel quartiere Sanità, una delle zone storiche di Napoli, e precisamente in Via Fontanelle 80.
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È possibile visitare il Cimitero delle Fontanelle da soli o attraverso visite guidate organizzate.
Le visite guidate pubbliche si svolgono ogni sabato e domenica mattina alle 10:00 con partenza da Porta San Gennaro (Piazza Cavour), prenotando sul sito cimiterodellefontanelle.com. È possibile scegliere una visita privata il cui prezzo dipende dal numero di persone ed è compreso fra i € 60,00 e i € 100,00.
In alternativa è possibile prenotare un tour in alcuni dei luoghi meno conosciuti di Napoli con GetYourGuide. Clicca qui per prenotare il tuo tour.
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Il Cimitero delle Fontanelle è un luogo erroneamente spesso sottovalutato.
Non avevo mai visto un posto simile.
Appena ho varcato la soglia, sono rimasta letteralmente a bocca aperta per la profondità della cava.
I soffitti sono altissimi e mi sono sentita improvvisamente piccola di fronte all’ingresso ampio e gigantesco.
Inevitabilmente un brivido corre lungo la schiena per l’aria fredda che scorre all’interno di questi corridoi e l’ambientazione tetra e suggestiva.
Tuttavia ho trovato questo luogo anche di una dolcezza infinita.
Defunti che il popolo napoletano non ha potuto seppellire degnamente subito dopo la loro morte, ma che non sono stati dimenticati e a cui continuano a stare vicino anche a centinaia di anni di distanza.
Scomparsi, ma mai dimenticati.
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Sono Elisa e ho due grandi passioni: viaggiare e leggere libri!
Mi piace girare il mondo e scoprire cosa si cela dietro a ogni luogo: la sua storia, i suoi aneddoti e le sue leggende!
Nome completo: Cimitero delle fontanelle
Quando: Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00
Prezzo: Ingresso gratuito
Dove: Via Fontanelle 80, Napoli - Italia
Sito web: cimiterofontanelle.com
Giorni necessari: 1 giorno
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2 risposte
Sembra una visita molto interessante!
Si, lo è davvero! Io l’ho trovata molto suggestiva e tenera allo stesso tempo. Spero di essere riuscita a rendere bene l’idea